Promuovere la cultura del valore della “cura” delle persone, attraverso l’ascolto attivo, la rilevazione dei bisogni e l’ individuazione di possibili soluzioni: questo l’obiettivo al centro del progetto “Prendiamoci cura” , promosso da Cittadinanzattiva delle Marche, CGIL CISL UIL di Ancona e le rispettive Federazioni dei pensionati. L’indagine è stata realizzata nel mese di novembre 2017, nell’area dell’ex Crass di Ancona, attraverso la somministrazione di questionari a 198 cittadini/utenti dei servizi e 157 operatori ASUR. Il monitoraggio ha permesso di raccogliere segnalazioni ed istanze per fare dell'ex Crass, sito di interesse storico e architettonico per la città di Ancona, uno spazio urbano - cittadino e soprattutto un luogo dove le persone possano trovare servizi efficienti ed efficaci. I giudizi espressi dall’utenza sui vari aspetti indagati sono quasi tutti “sopra la sufficienza” ed in alcuni casi si arriva a giudizi di piena soddisfazione. Tuttavia dal report emergono anche criticità, strutturali e non solo, vengono segnalate sia da chi usufruisce dei servizi sanitari o dagli operatori: difficoltà nell’accesso ai servizi di fisiatria e di medicina legale per le persone con disabilità, l’assenza di segnalazioni per orientarsi tra le sedi dei servizi e lunghi tratti di percorribilità a piedi; ma anche lunghi tempi di attesa per la fruizione di alcuni servizi, quali quelli di Fisioterapia e di competenza UMEE (in particolare psicologi e logopedisti dedicati a bambini), a causa della carenza di personale. Vengono evidenziati, in particolare dagli operatori che prestano quotidianamente servizio nell’area, anche problemi di manutenzione e pulizia del parco, ma anche di sicurezza, a causa della scarsa illuminazione.
Un lavoro di ascolto che ha permesso a CGIL CISL UIL e Cittadinanza Attiva di presentare alcune proposte concrete alla Direzione generale dell’Area Vasta 2 e all’Amministrazione comunale su miglioramenti in termini di qualità, efficientamento organizzativo dei servizi e di valorizzazione del patrimonio pubblico, dell’area dell’ex Crass come ad esempio:
sistemare ulteriore segnaletica, specie dedicata ai pedoni
garantire presenza di personale, anche volontari e/o giovani del servizio civile, che aiutino le persone ad orientarsi nella “cittadella sanitaria”
verificare la fruibilità dei vari luoghi a partire da quelli maggiormente frequentati da persone disabili o con difficoltà motorie, come Fisiatria/Riabilitazione e Medicina legale
riorganizzare il servizio delle casse ticket
migliorare la fruibilità dei servizi di fisioterapia e UMEE
verificare e riorganizzare il servizio di bus navetta estendendone l’orario, curando maggiormente la pulizia del mezzo, segnalando meglio i punti di partenza/fermata e rendendo fruibile il servizio anche alle persone con disabilità motorie, attraverso la sistemazione di apposita piattaforma.
effettuare una regolare manutenzione del verde
potenziare la sorveglianza e l’illuminazione
incentivare la partecipazione di utenti e operatori ai processi di miglioramento dei servizi
riaprire il bar interno, ormai chiuso da anni
collaborare con il Comune di Ancona per una maggiore fruizione del parco da parte dei cittadini, unica vera oasi di verde nel raggio di qualche chilometro, in un quartiere caratterizzato da un’alta densità abitativa.
In allegato il report del progetto