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  • Punto nascita di Fabriano: occorre garantire alla popolazione servizi completi e appropriati

CISL e CGIL Provinciali e di Fabriano sono molto preoccupate per la salute delle mamme e dei neonati del comprensorio fabrianese. Garantire servizi appropriati, sicuri e di qualità deve essere il primo obiettivo dell’azione delle istituzioni locali e regionali. Il tema centrale non può essere il rimbalzo delle responsabilità, ma la praticabilità e la determinazione con cui si perseguono le soluzioni.

Ferma restando la necessità di scelte immediate per evitare soluzioni di continuità nell’erogazione del servizio, riteniamo che occorra ragionare sulla necessità di sviluppare un sistema di servizi sanitari specifico per le aree interne e di montagna: al fine di prevedere una risposta completa di tutti i servizi sanitari per questi cittadini; anche attraverso accordi o convenzioni che vadano al di la dei territori o degli stessi confini regionali. Un progetto complessivo che la Regione deve mettere in campo assieme alle necessarie risorse economiche e di personale, restituendo slancio alle strutture sanitarie del Fabrianese che purtroppo non sono ancora uscite dalla fase emergenziale post sisma (con intere aree dell’ospedale Profili ancora inagibili).

Non rassicura in questo senso l’approccio che questa amministrazione regionale ha avuto ed ha sul tema della sanità, senza avere una visione complessiva che permettesse di uscire da una logica ragionieristica. Altrettanto poco rassicurante sarebbe un clima locale di guerriglia politica dove il vero rischio è quello di perdere di vista il vero obiettivo di merito. 

Ora occorre mettere in campo un progetto nuovo per la sanità della montagna senza il quale la prospettiva è di un progressivo impoverimento dei servizi sanitari di quei territori. Di certo nessun soggetto in campo può pensare di cavarsela senza affrontare il nodo di una presa di posizione del più autorevole dei protagonisti: il Ministero della Salute. 

Silenzi di comodo e travasi di responsabilità non sono la via per risolvere i problemi e ci auguriamo che ciascuno possa agire usando il massimo delle leve nelle proprie mani. Come organizzazioni sindacali siamo pronti a dare il nostro contributo come parte della comunità e come operatori impegnati in prima linea, ma nessuno pensi di utilizzarci per finalità di parte!