Dopo l’assegnazione alle Marche dei 49 milioni di euro per il pagamento della cassa in deroga anno 2014, da parte del Ministero del Lavoro, sono stati assegnati ulteriori 14 milioni di euro per l’anno 2015 che presumibilmente consentiranno di coprire il fabbisogno dell’ intero anno. Un risultato positivo grazie alle continue sollecitazioni, presidi e manifestazioni promosse dalla CISL e dal sindacato confederale.
«Possiamo dire, le cose si stanno sbloccando. - afferma Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche - I tempi di pagamento e di autorizzazione che avevamo concordato con Regione e INPS a fine luglio, in sede di verifica sono stati rispettati. L’INPS sta liquidando, in questa prima settimana di agosto, tutte le domande di CIG in deroga del 2014 e la Regione ha già cominciato ad autorizzare le domande 2015 che verranno messe in pagamento da settembre, consentendoci un significativo recupero sui tempi rispetto allo scorso anno. Non possiamo dimenticare comunque che i ritardi dei pagamenti della CIG in deroga hanno messo in grande difficoltà moltissimi lavoratori e le loro famiglie; in questo clima di incertezza alimentato dalla crisi economica ma anche dalla poca adeguatezza degli strumenti che il sistema, lavoratori ed imprese, ha a disposizione, diversi lavoratori sono stati licenziati» .
L’incontro di fine luglio tra il servizio regionale lavoro, Inps e i sindacati è stata l’occasione per fare il punto con gli Istituti di Credito, sull’ Accordo che consente ai lavoratori di poter accedere agli anticipi del credito maturato con l’ INPS per Cassa in Deroga o Straordinaria . « Abbiamo affrontato alcune criticità emerse in qualche territorio ed in qualche filiale rispetto alla gestione dell’intesa. - continua Stefano Mastrovincenzo - Ora registriamo con soddisfazione la rinnovata disponibilità degli Istituti di Credito a far funzionare al meglio questo strumento che rappresenta una risposta alle tante situazioni di difficoltà. – conclude - Risposta sicuramente parziale ma importante visto che ad oggi 3.668 lavoratori ne hanno beneficiato. »