«Mancano insegnanti e le graduatorie si stanno lentamente svuotando - dice Anna Bartolini, Segretaria generale Cisl Scuola Marche, al Corriere Adriatico -. Verranno rimandate indietro circa il 40% delle possibili assunzioni a tempo indeterminato e tutto questo ci sembra molto paradossale in un Paese che ha bisogno di lavoro. I posti vacanti andranno in carico ai supplenti che però non potranno essere assunti in pianta stabile perché necessitano dell'abilitazione, che deve essere ottenuta attraverso una procedura che non è stata ancora attivata».
«Siamo anche a rischio di procedura di infrazione - prosegue Bartolini -, perché chi ha avuto tre contratti a tempo determinato, deve essere assunto e non è stato fatto. Avevamo anche fatto un accordo con il precedente governo Conte per il ripristino dei concorsi, ma con un nuovo esecutivo forse dovremo ricominciare da capo. La soluzione riguarda l'emanazione di un concorso regolare per dare la possibilità di ottenere un posto a tempo indeterminato. Bisogna capire la fase straordinaria che stiamo vivendo che si può risolvere con misure straordinarie».
Fonte: Corriere Adriatico del 31 agosto 2019