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  • Sospensione riscatti polizze Eurovita, Adiconsum Marche al fianco dei risparmiatori

Lo scorso 7 giugno si è tenuto l’incontro tra l’Amministratore straordinario di Eurovita con Adiconsum e le altre Associazioni Consumatori del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), a pochi giorni ormai dalla data del 30 giugno indicata come fine della sospensione dei riscatti delle polizze da parte dei possessori.

La compagnia era stata posta in amministrazione straordinaria su proposta dell’Ivass con il conseguente blocco della possibilità di chiedere il riscatto delle posizioni assicurative da parte dei clienti fino al prossimo 30 giugno 2023.

«Moltissimi i clienti coinvolti nella vicenda, 350.000 in tutta Italia e diverse migliaia nella regione Marche che si stanno rivolgendo ai nostri sportelli preoccupati per la sorte dei propri risparmi - sottolinea Loredana Baldi di Adiconsum Marche  - per questo  insieme alle altre associazioni consumatori del CNCU, come Adiconsum abbiamo richiesto un incontro urgente all’amministratore straordinario Santoliquido.»

«Nel corso dell’ incontro Santoliquido  ci ha ribadito che in nessuna delle ipotesi di chiusura della vicenda, anche la peggiore, è prevista una perdita significativa per i sottoscrittori delle polizze, avendo rilevato una buona qualità degli attivi della compagnia, caratterizzati da investimenti in titoli di stato (italiani ed esteri) con alto rating in termini di merito creditizio. - riporta Baldi Ma soprattutto potremmo finalmente essere vicini ad una soluzione per salvare la compagnia e allo stesso tempo tutelare tutti i sottoscrittori delle polizze assicurative: la possibile  composizione della vicenda vedrebbe le 5 compagnie più importanti del sistema assicurativo italiano (IntesaVita, PosteVita, Generali, Unipol, Allianz), intervenire per ricapitalizzare Eurovita e procedere, in una seconda fase, al riparto del patrimonio.»

Il blocco dei riscatti, attualmente previsto fino al prossimo 30 giugno, potrebbe essere prorogato per almeno un altro mese per motivi puramente tecnici.

Inoltre, su richiesta delle AACC, l’Amministratore straordinario «si è reso disponibile a chiedere ad IVASS la deroga al blocco dei riscatti per i risparmiatori delle zone alluvionate, nel caso volessero valorizzare quanto investito - precisa Loredana Baldi - e come  Adiconsum abbiamo richiesto al commissario che i risparmiatori vengano adeguatamente informati sulla propria posizione e sull’opportunità o meno di procedere ad eventuali riscatti, andando incontro a pressoché certe minusvalenze dovute ai continui incrementi dei tassi da parte della BCE. Abbiamo inoltre posto l’improrogabile necessità di ottenere garanzie sulle prestazioni agli assicurati mettendo definitivamente in sicurezza i 350 mila risparmiatori che hanno sottoscritto le polizze della compagnia.»

Fondamentale infine «trovare un accordo con le banche collocatrici per i clienti che dovessero comunque avere la necessità di riscattare la propria posizione per esigenze di liquidità - conclude la referente di Adiconsum - è necessario che le banche pongano in essere delle soluzioni specifiche, ad esempio concedendo un finanziamento con la garanzia della polizza assicurativa, per evitare che le perdite vengano consolidate, operazione che permetterebbe alle banche coinvolte di rinnovare il legame fiduciario con la propria clientela.»