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TELECOM - BONANNI "Il Governo obblighi l'azienda ad investire"
15/07/2010 "Il governo usi tutti gli strumenti necessari, previsti per le societa' in concessione, per obbligare l'azienda, che usa un bene pubblico, a fare investimenti". E' quanto ha dichiarato oggi, durante la conferenza stampa nel corso della Conferenza nazionale sulla contrattazione organizzata dalla Cisl, il lsegretario generale, Raffaele Bonanni. Bonanni ha spiegato che va bene avere ottenuto il "congelamento" dei licenziamenti dopo l'accordo di ieri che ha portato all'avvio di una trattativa che dovra' chiudersi entro il 30 luglio, nello stesso tempo sollecita l'esecutivo a valutare "tutti gli strumenti che esistono per le società che sono in concessione". "La cesura tra domani e quanto avvenuto ieri -conclude- sta proprio nell'investimento o meno. Se si investe anche gli esuberi molto facilmente non ci saranno",
TELECOM RITIRA LE PROCEDURE: UN SUCCESSO PER LA FISTEL CISL La Fistel-Cisl ritiene positivo il confronto con il Governo e con i vertici Telecom Italia tenutosi ieri sulla gestione del piano industriale e sugli esuberi. Il ritiro delle procedure, come fortemente preteso dalla CISL nei giorni scorsi , e l’apertura di un tavolo permanente sulle politiche delle telecomunicazioni è un successo sindacale , dei lavoratori e del Paese. La Fistel-Cisl insieme alla propria Confederazione parteciperà al confronto con Telecom ed il governo, con l’obiettivo di raggiungere un accordo che possa rilanciare il gruppo attraverso investimenti infrastrutturali, l’unitarietà del perimetro (rete, it, customer care, ricerca), la salvaguardia delle professionalità e dei livelli occupazionali. Eventuali esuberi devono essere gestiti con strumenti di accompagnamento alla pensione. La Fistel-Cisl non consentirà a Telecom, o a chi strumentalmente punta ad imbrigliare la trattativa allungando i tempi fissati per il 30 luglio p.v. concordati in sede ministeriale, correndo il rischio di dare mano libera all’Azienda  per riaprire la procedure e licenziare i lavoratori senza i requisiti del diritto alla pensione. La nostra disponibilità al confronto è immediata e senza soluzione di continuità , perchè questo è il momento della responsabilità e non della demagogia, e noi nel merito delle questioni ribadiamo le nostre rivendicazioni: 1)      Rilancio degli investimenti 2)      Abbandono della politica delle societarizzazione delle cessioni di ramo 3)      Rilancio dell’IT e ricerca  attraverso l’unificazione della vertenza SSC con Telecom Italia 4)      Ricollocazione dei lavoratori  della Directory Assistance (1254, centralini)  alla scadenza  dei CDS 5)      La ricollocazione dei lavoratori di Tils. Per la Fistel-Cisl eventuali esuberi dovranno essere giustificati da un piano industriale che per i prossimi anni dia certezza e serenità a tutti i lavoratori  che continueranno a lavorare in azienda. La Fistel-cisl continuerà a dialogare con i lavoratori nella piena trasparenza, informandoli dettagliatamente durante tutta la trattativa e nell’impossibilità di ritirare le procedure di sciopero nelle regioni interessate, a causa della regolamentazione provvisoria, si invitano le strutture territoriali ad informare dettagliatamente i lavoratori sugli sviluppi dell’incontro svoltosi in sede ministeriale e di quelli che seguiranno, in attesa di valutare il risultato complessivo.  Roma  15/7/2010                                          Segreteria Nazionale FISTEL Dal territorio: