Con un protocollo che mette a sistema oltre 20 milioni di euro, la Regione Marche e le segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil hanno formulato un piano per assegnare un riconoscimento economico a tutti gli operatori impegnati ormai da settimane nella cura e nell’assistenza ai cittadini colpiti dal Coronavirus.
I destinatari sono dirigenti medici e sanitari, personale sanitario, socio-sanitario, tecnico ed ausiliario, addetti alle pulizie e sanificazione.
Le risorse complessive sono pari a 20.319.385 euro, suddivisi in 11 milioni da destinare alle prestazioni aggiuntive richieste a fronte delle esigenze organizzative di natura eccezionale e temporanea; 6.422.635 euro per integrare i fondi contrattuali degli istituti collegati alle condizioni di lavoro; 2.026.750 euro per integrare i fondi contrattuali della dirigenza sanitaria; 870.000 euro per l’area della medicina convenzionata con particolare attenzione all’emergenza sanitaria territoriale 118.
L'obiettivo è di riconoscere e valorizzare lo straordinario impegno del personale nella gestione dell’emergenza Covid-19.
Con le risorse che incrementano i fondi contrattuali verrà compensato il lavoro straordinario e le particolari condizioni di disagio e rischio, compreso il riconoscimento dell’indennità di malattie infettive e il riconoscimento dei tempi di vestizione.
Previsto l’impegno all’emanazione di linee di indirizzo per la stabilizzazione dei precari per il triennio 2020-2022.
La regolamentazione specifica delle singole misure verrà definita con successive intese entro 15 giorni dalla stipula dell’Accordo.
«Consideriamo molto importante – dichiarano unitariamente Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Graziano Fioretti, rispettivamente Segretari Generali di CGIL CISL UIL Marche - che si riconosca e valorizzi concretamente il profondo senso di responsabilità, la particolare dedizione al lavoro e lo straordinario impegno profuso da tutti coloro che ormai da lungo tempo sono in prima linea per fronteggiare questa drammatica emergenza sanitaria. Un’emergenza che conferma il valore imprescindibile del sistema sanitario pubblico e dei lavoratori e lavoratrici che ne rappresentano il pilastro fondamentale. Significativo il riconoscimento dell’impegno di medici, infermieri, oss, tecnici, ausiliari, ma anche dei lavoratori addetti a pulizie e sanificazione degli ambienti».