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  • Area di crisi complessa per il settore calzaturiero fermano - maceratese: la firma entro due settimane

Traguardo in vista per il riconoscimento dell'area di crisi complessa per il distretto calzaturiero fermano-maceratese. Si è tenuto oggi a Roma l'incontro tra il Tavolo provinciale  per la Competitività e lo Sviluppo con la Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati Barbara Saltamartini. Dall'incontro è emersa la volontà del Governo di firmare il decreto di riconoscimento entro due settimane.

«Un incontro che è andato oltre ogni aspettativa. Di fronte a noi c’erano sei onorevoli: Barbara Saltamartini, Giorgia Latini, Tullio Patassini, Paolo Arrigoni, il vice capo gabinetto del Mise Soriel e Mirella Emiliozzi. Un segno importante di attenzione» sottolinea la presidente della Provincia di Fermo, Moira Canigola. 

I componenti del Tavolo per lo Sviluppo della Provincia di Fermo hanno spiegato nel dettaglio la situazione del distretto fermano-maceratese ai parlamentari riuniti nella sala della Commissione delle Attività Produttive della Camera dei Deputati. Il gruppo di parlamentari ha annunciato che visiterà quanto prima il Fermano per conoscere ancora meglio e comprendere le peculiarità del territorio. «L’obiettivo degli onorevoli è quello di cucire alla perfezione un vestito adatto, visto che la legge 181 in se per sé non è pensata per la tipologia imprenditoriale fermana. La base è l’istruttoria presentata all’ex viceministro Teresa Bellanova, che si era subito dimostrata disponibile a modificare la legge». 

La presidente della commissione Saltamartini ha ribadito con forza: «Se firmiamo l’area di crisi complessa è per far restare le aziende nei territori a protezione e valorizzazione di un’area fondamentale per il Pil italiano». Un richiamo quindi anche alla difesa del made in Italy. 

Oltre all’area di crisi complessa, dal Tavolo è arrivata la richiesta della zona franca e della zona economica speciale per la provincia di Fermo, che garantirebbe una detassazione importante. «Abbiamo parlato anche degli ammortizzatori sociali in deroga, in particolar modo per l’artigianato che sta soffrendo più di altri la crisi» aggiunge la Canigola. 

All’incontro hanno preso oltre alla presidente della Provincia Moira Canigola, Paolo Silenzi (Cna), Giampietro Melchiorri (Confindustria), Gino Sabatini (Camera di Commercio Marche), Paolo Zappasodi (tecnico Confindustria), Graziano Di Battista (Confartigianato) e Mauro Lucentini (referente provinciale della Lega). Per la Cisl era presente Alfonso Cifani, Responsabile della Cisl di Fermo.

«Incontro molto utile e atteggiamento di massima attenzione da parte della Presidente della commissione e di tutti i parlamentari. - dichiara Cifani -. Si è evidenziato come, oltre alla legge 181, si dovranno utilizzare altri strumenti adatti alle imprese del territorio. Massima attenzione alla richiesta di ammortizzatori sociali che in alcuni casi sono praticamente esauriti. Importante riconoscimento del Tavolo dello sviluppo e della competitività come futuro luogo di confronto con i Parlamentari e  la Regione».