Domani, mercoledì 14 ottobre a Villa Anton di Recanati, Assemblea programmatica e organizzativa, “Consegnare il passato, difendere il presente, governare il futuro”, della Federazione dei pensionati (FNP) della Cisl Marche.
Prevista la partecipazione di circa 190 delegati, eletti da assemblee svolte nei mesi scorsi su tutto il territorio regionale. Il sindacato dei pensionati della Cisl regionale conta al 31 dicembre 2014 circa 90.000 iscritti. Il tasso di sindacalizzazione medio - ossia il rapporto percentuale tra pensionati iscritti ed "iscrivibili" - è del 18%. E' articolato sul territorio regionale attraverso 13 Rappresentanze Sindacali Locali e 34 Rappresentanze comunali ed intercomunali. E' presente con sedi e recapiti in 129 Comuni marchigiani.
L'Assemblea programmatica e organizzativa è un appuntamento con il quale, a metà strada verso il prossimo Congresso del 2017, la Federazione dei pensionati riflette sulle forme e sulle strategie di carattere organizzativo attraverso le quali supportare lo svolgimento dell'attività sindacale sul territorio. Un momento importante anche per riflettere sul percorso di cambiamento organizzativo che la FNP, insieme a tutta la Cisl, ha intrapreso dall'ultimo Congresso del 2013, sostanziato dalla riduzione della dirigenza politica e dal potenziamento della presenza sul territorio.
Negli ultimi anni tutti i sindacati dei pensionati scontano un calo dei propri tesserati, anche in conseguenza della riforma delle pensioni introdotta dalla Legge Fornero. Ciononostante la FNP, insieme alla Cisl, continua a rappresentare un attore sociale importante del territorio marchigiano, specie nelle realtà più periferiche, dove spesso è costretta a sostituire le istituzioni pubbliche assenti attraverso presidi che garantiscono la tutela delle persone più fragili, a partire dagli anziani e dai pensionati.
«La situazione dei pensionati nelle Marche è drammatica - sostiene il Segretario generale Mario Canale - perché l'importo medio di una pensione Inps nel 2015 è di 696 € lordi e l'80% dei pensionati marchigiani percepisce meno di 1.000 € lorde mensili. I pensionati non sono una categoria sociale privilegiata. Al contrario, una larga parte di loro stanno scivolando verso la soglia di povertà e nonostante ciò, in piena crisi, continuano ad assicurare un sostegno importante, anche in termini economici, a figli e nipoti».
I pensionati Cisl sono preoccupati anche dei tagli costanti alle risorse per i servizi sociali e socio sanitari. Nell'ultima manovra finanziaria approvata con il bilancio regionale 2015, in conseguenza del taglio delle risorse dal Governo alle Regioni, sono scomparse le risorse destinate ai servizi sociali, passate da € 34 mld a € 1,1 mld. «Chiediamo alla Regione - prosegue Canale - di adempiere alla promessa, fatta in campagna elettorale, di ripristinare il fondo sociale e di portare a termine la riorganizzazione della sanità regionale coinvolgendo il sindacato anche sui territori, dove finora il confronto stenta a decollare».
La FNP Marche sostiene infine le proposte di riforma del sistema previdenziale avanzate da Cgil Cisl e Uil nazionali, a sostegno delle quali verranno organizzati, mercoledì 15 ottobre, dei presidi unitari davanti a tutte le Prefetture marchigiane. «Chiediamo - conclude Canale - maggiore flessibilità in uscita (specie per le donne) anche per favorire l'occupazione giovanile, adeguatezza degli importi delle pensioni, la chiusura della vicenda degli esodati e lo sviluppo della previdenza complementare. Perché il nostro paese ha bisogno di un sistema previdenziale sostenibile non solo dal punto di vista finanziario ma anche sociale».
Ai lavori dell'Assemblea, che dureranno fino alle 17 del pomeriggio, parteciperà il Segretario della FNP nazionale Patrizia Volponi.