“L’ associazionismo comunale tra vincoli ed opportunità” è il tema del seminario organizzato dalla Cisl Marche per mercoledì 25 settembre ore 9.00- 13.00 al David Palace Hotel di Porto San Giorgio. La normativa nazionale impone ai Comuni con meno di 5.000 abitanti, o 3.000 in caso di Comuni montani, di esercitare obbligatoriamente in forma associata le proprie funzioni fondamentali. Nelle Marche il provvedimento interessa ben 159 dei 239 comuni marchigiani. Si tratta di un processo già avviato e che dovrà essere portato a compimento entro il 1 gennaio 2014 prossimo. Un vincolo stringente che contiene in sé un'importante opportunità, anche per i comuni medi e grandi della regione, offrendo lo stimolo necessario per porre finalmente mano a percorsi di innovazione istituzionale e di riordino degli enti locali da tempo attesi e percepiti come necessari ma mai concretamente avviati. Del resto la grande "crisi-transizione" e le politiche pubbliche restrittive degli ultimi anni hanno drasticamente ridotto la capacità di spesa degli enti locali, sempre più stretti nella morsa di consistenti tagli dei trasferimenti statali e di crescenti vincoli di spesa. La Cisl è impegnata da anni a sostenere la prospettiva dell’associazionismo comunale, non solo come scelta obbligata, ma come sfida da cogliere con attenzione e lungimiranza per giungere ad un impiego più efficace ed efficiente di risorse pubbliche in costante diminuzione e per difendere e qualificare i servizi per i cittadini, coniugando la migliore efficienza dei servizi con la valorizzazione della professionalità dei lavoratori. I lavori della mattinata saranno introdotti da Luca Talevi, segretario generale della Fp-Cisl Marche e conclusi da Stefano Mastrovincenzo, segretario generale della Cisl Marche. Interverranno Silvia Spinaci, Università di Macerata e Augusto Sacchi di PubliKa srl. E’ prevista la partecipazione di alcuni sindaci dei comuni marchigiani interessati.
Ufficio Stampa Cisl Marche