Centralità delle politiche per il lavoro e il welfare, le aree più sensibili nell'azione complessiva condivisa ieri nel vertice tra le segreterie regionali di Cgil,Cisl e Uil, con il Presidente della Regione Marche e la nuova Giunta. Un incontro per proseguire nel programma anticrisi, avviato nella precedente legislatura, e far fronte alla consistenza dei tagli, introdotti dalla manovra del Governo, per le Marche ammonterebbero a circa 150 milioni di euro, che rischiano di minare e frenare la ripresa e la tenuta del lavoro e delle politiche socio-sanitarie con ricadute dirompenti sulle famiglie marchigiane. Il potenziamento dell'azione di concertazione progettuale con l'avvio di un percorso di approfondimento tematico settoriale che coinvolgerà ogni singolo assessorato di riferimento è stata la strategia di intervento condivisa ieri nell’incontro. ''Vogliamo consolidare il dialogo e una dialettica serena e proficua -ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca- con una collaborazione progettuale che entri nel merito dei problemi dei cittadini, per difendere il lavoro, la sicurezza sociale e la capacità di sviluppo della nostra comunità. La Regione offrirà un contributo anche con ulteriori semplificazioni delle strutture e risparmi di spese inutili incrementando la produttività senza abbassare il livello di servizi ai cittadini, ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese'' “Alla Cisl Marche”- ha dichiarato il segretario generale della Cisl Stefano Mastrovincenzo ''interessa soprattutto sostenere le persone e le famiglie più colpite da questa fase difficile e complessa. Apprezziamo, pertanto, la disponibilità del presidente Spacca al confronto aperto e costruttivo a cui parteciperemo con tenacia e responsabilità''.