La Giunta Regionale ha approvato e trasmesso al Consiglio la proposta di bilancio preventivo per il 2015. Come si temeva il bilancio prevede tagli molto consistenti ad importanti funzioni come la sanità, i servizi sociali, il trasporto pubblico locale, le politiche del lavoro, il fondo anti-crisi, e in alcuni casi l’azzeramento dell’intera voce di bilancio (come i servizi integrati socio-sanitari con 55 milioni cancellati).
In questo quadro sono prevedibili ricadute pesanti sulle condizioni delle persone e delle famiglie, in particolare per chi ha bisogno di cure e assistenza, per l'infanzia, per gli studenti, per i disoccupati e le famiglie colpite dalla crisi, per i pendolari.
I tagli riguardano anche tutte le attività economiche, dove si prevede una totale cancellazione di risorse regionali, e questo fatto comporterà che una parte consistente dei fondi comunitari saranno sostitutivi e non aggiuntivi alle risorse locali, determinando un calo delle risorse complessive impegnate per sostenere lo sviluppo in un momento di crisi in cui andrebbe fatto l'opposto.
Questa situazione è da attribuire principalmente alla inaccettabile manovra finanziaria decisa dal Governo che è in approvazione in Parlamento; va anche detto che le Regioni non hanno fatto tutto il possibile per impedire una manovra così penalizzante per le comunità locali.
I segretari generali Cgil, Cisl e Uil Marche, Roberto Ghiselli, Stefano Mastrovincenzo e Graziano Fioretti, chiedono alla Regione Marche di intervenire e correggere la proposta di bilancio perché le contrazioni di spesa per il sociale, il trasporto pubblico locale, la sanità e il fondo anti-crisi non sono sostenibili. Unitariamente rilanciano e sollecitano la Giunta Regionale a rispettare l'impegno di convocare al più presto le organizzazioni sindacali per un confronto di merito finalizzato a verificare le possibili modifiche alle misure proposte.