Oggi ad Ancona in oltre 300, tra quadri e delegati del lavoro pubblico e privato per l’avvio della campagna di informazione promossa da Cgil, Cisl e Uil sulle previdenza. Nel confronto con il Governo, per la cosiddetta “fase due”, l’obiettivo di Cgil, Cisl e Uil è quello di ottenere risultati concreti sui punti fissati nel verbale firmato nel settembre 2016. La proposta unitaria è quella di superare alcune inaccettabili rigidità nell’accesso al pensionamento, favorire l’inserimento dei giovani e affrontare il tema dell’inadeguatezza degli attuali e futuri trattamenti pensionistici.
La proposta presentata da Cgil, Cisl e Uil contempla una decina di punti tra i quali: 1. Il blocco dell’adeguamento dell’aspettativa di vita previsto per il 2018 e l’avvio di un confronto per la revisione dell’attuale meccanismo; 2. il superamento della disparità di genere e la valorizzazione del lavoro di cura; 3. il sostegno delle future pensioni, in particolare per i giovani, per aumentare la flessibilità nelle scelte individuali; 4. gli interventi per rafforzare la previdenza complementare; 5. la separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale; 6. il ripristino della perequazione dei trattamenti pensionistici ritornando al meccanismo di rivalutazione delle pensioni previsto dalla legge del 2000.
I sindacati chiedono risposte precise al Governo in linea con gli impegni assunti con la sottoscrizione del verbale. In questa fase, Cgil, Cisl e Uil sono impegnate su tutto il territorio per informare e coinvolgere lavoratori e pensionati. In assenza di risposte, si intraprenderanno tutte le azioni necessarie.
Manifestazioni territoriali organizzate da Cgil, Cisl e Uil sabato 14 ottobre, in tutte le province, davanti alle sedi delle prefetture: è la decisione assunta al termine delle riunioni dei rispettivi organismi delle tre organizzazioni sindacali, «a sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo», in vista della definizione della legge di bilancio, perché abbia «il carattere dell'equità e dello sviluppo».
Cgil, Cisl e Uil chiedono, inoltre, «l'adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza».
Secondo i sindacati, «una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell'equità e dello sviluppo deve tenere conto di tali richieste, che Cgil, Cisl, Uil hanno avanzato ai tavoli di confronto». Pertanto, «la mobilitazione, capillare e diffusa, sosterrà queste rivendicazioni», concludono le tre confederazioni.