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  • Caporalato, Cisl Fano: «Contrastiamo lo sfruttamento dei lavoratori»

La Cisl di Fano plaude all’importante operazione condotta dalle forze dell’ordine e dalal Magistratura che ha portato all’arresto di quattro pakistani e allo smantellamento di una realtà imprenditoriale che sfruttava lavoratori estorcendo parte della loro retribuzione. È un chiaro segnale che nel nostro territorio gli anticorpi sociali sono vigli, attenti ad individuare  e denunciare ogni forma di sfruttamento e di utilizzo illegale della manodopera. Nei mesi scorsi un’altra operazione delle forze dell’ordine aveva scoperto lavoratori irregolari in una azienda agricola vittime di caporali senza scrupoli.

È un fatto preoccupante perché, se da una parte l’attenzione è alta nel segnalare e denunciare questi fenomeni, stiamo diventando un territorio dove certi meccanismi di caporalato e sfruttamento stanno cercando di attecchire. Solo una forte coesione sociale che coinvolga tutti gli attori sociali (associazioni di categoria, associazioni sindacali, enti e forze dell'ordine) potrà evitare la diffusione della piaga del caporalato e dello sfruttamento

La Cisl di Fano continuerà a monitorare il territorio e, in previsione della stagione estiva dove aumentano i lavoratori stagionali, chiediamo di potenziare e qualificare i controlli degli organi ispettivi al fine di evitare fenomeni di sfruttamento ed intermediazione illecita di manodopera. Troppe sono le segnalazioni di lavoratori che denunciano l’inosservanza delle disposizioni contrattuali, retributive e contributive.

«Chiediamo alle associazioni datoriali di avviare un confronto per stabilire le azioni necessarie per contrastare tutte le forme di elusione contributiva e retributiva e per evitare il radicamento di imprese che sfruttano i lavoratori nelle forme più diverse dal caporalato al lavoro nero e al lavoro sottopagato - dichiara Giovanni Giovanelli, responsabile della Cisl di Fano -. Lo sviluppo di un territorio ha bisogno di lavoratori non sfruttati e di imprese sane».