Le organizzazioni sindacali Fiba/Cisl, Carisap Dircredito, Fabi, Falcri, intervengono sulla fusione tra Carisap e Banca dell'Adriatico, a seguito della notifica dell'avvio della procedura di fusione per incorporazione di Banca dell'Adriatico in Cassa di Risparmio di Ascoli.
La nuova banca assumerà la denominazione dell'istituto di credito incorporato - e cioè Banca dell'Adriatico, sancisce l'estinzione definitiva del marchio ,Carisap. In tale documento si parla di tensioni occupazionali individuando esuberi di almeno 53 dipendenti, operanti nelle strutture di direzione generale/staff, compresa quella dell'attuale Carisap ad Ascoli.
Inoltre, l'azienda si riserva di individuare ulteriori esuberi a seguito della successiva razionalizzazione della rete distributiva e cioè delle filiali.
E' opportuno ricordare che la Fondazione Carisap ha sempre dichiarato che nell'ambito dell'operazione di cessione di quote ad intesa Sanpaolo aveva assunto la decisione di rinunciare a nomine e designazioni nella futura banca per puntare alla costituzione di una realtà bancaria che avesse una direzionalità diffusa nel territorio e che vedesse la comunità della Fon,dazione stessa come punto di riferimento principale, con il mantenimento ad Ascoli della sede legale e della direzione generale.
Alla luce di quanto sopra, le organizzazioni sindacali ritengono siaindispensabile che la Fondazione Carisap faccia valere gli accordi contrattuali sempre dichiarati, in base ai quali ad Ascoli è prevista, oltre alla sede legale, anche la direzione generale della nuova banca, con adeguata dotazione di uomini e mezzi.