Il gruppo Fedrigoni ha messo in vendita la carta di Fabriano. La notizia circolata sulla stampa non viene smentita dall'azienda, che però definisce altamente improbabile la cessione di tutti gli asset marchigiani indicati dai quotidiani, ossia lo stabilimento di Fabriano, più i due nel Maceratese, a Pioraco e a Castelleraimondo.
Resterebbe fuori dall'operazione, invece, la controllata Ritrama di Sassoferrato, in provincia di Ancona, dove si produce carta adesiva. Tuttavia, secondo i sindacati, che non erano stati informati del progetto, La proprietà punta innanzitutto a vendere Giano 1264, società che produce carta per ufficio a Rocchetta, frazione di Fabriano e genera margini più bassi.
Nei mesi scorsi Giano è stata deconsolidata da Fedrigoni, ma il controllo è ancora in mano ai padroni del gruppo, i fondi Bain e BC Partners. Il problema è che vendere solo questa attività non è semplice, al punto che nei mesi scorsi sarebbero saltate due trattative.
«Quella parte continua ad essere messa in vendita, dunque stanno aspettando un acquirente, ma nel caso si presentasse qualcuno che si è interessato all'intera struttura area Marche, l'azienda sta valutando se effettuare la vendita di tutta l'area.» ha sottolineato alla TGR Marche il Segretario Generale della FISTEL CISL Marche, Alessandro Gay.
Una prospettiva che crea preoccupazione sul territorio dove i lavoratori potenzialmente coinvolti sarebbero circa 500.