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  • Cgil Cisl Uil : "Senza assunzioni la sanità della provincia di Ancona chiude. Aspettiamo risposte concrete da Asur e Regione "

«La carenza di personale nell’ Area vasta 2 si sta facendo sentire, sia sulla tenuta dei piani ferie, che sulla garanzia dei livelli assistenziali essenziali. -  ribadiscono  CGIL CISL UIL, confederali e di categoria - Lo avevamo annunciato da tempo e adesso si sta verificando.  Le sole proroghe dei contratti di lavoro non sono sufficienti a garantire il piano ferie prospettato alla fine di maggio e le riduzioni di attività o gli accorpamenti ivi previsti, con le inevitabili ripercussioni sugli utenti bisognosi di cure e assistenza A causa di ulteriori fuoriuscite di personale, dovute a chiamate da parte di altri enti, alla rinuncia alla proroga di alcuni operatori e all’ insorgenza di lunghe assenze per malattia o maternità, i piani previsti, già risicati, rischiano concretamente di andare in crisi. - sottolineano i sindacati  in una nota - Una difficoltà che colpisce sia le strutture ospedaliere maggiori (Jesi, Fabriano, Senigallia) che le strutture distrettuali (ospedali di comunità, servizi domiciliari, distretti), e non risparmia nemmeno l’apparato tecnico e  amministrativo, sia dei front-office che degli uffici.»

«Tra infermieri, ostetriche, oss e autisti di ambulanza si sarebbero verificate nell’ultimo mese, una ventina di cessazioni di rapporti di lavoro, a cui si aggiungono una decina circa di lunghe assenze.  - incalzano  i rappresentanti di Cgil Cisl Uil - Quasi 30 persone mancanti sul versante dell’assistenza, a cui bisognerebbe aggiungere la necessità di almeno 70 assunzioni che era già stata dichiarata, negli incontri sindacali, come necessaria a garantire l’attuale assetto dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali.»

Stando così le cose, per evitare la  non copertura dei turni, secondo i sindacati «è assolutamente necessario intervenire con assunzioni immediate a meno che non si voglia procedere ad ulteriori e più corposi accorpamenti dei reparti limitando il diritto alla salute dei cittadini o non si voglia mettere in discussione il diritto costituzionale e contrattuale alle ferie degli operatori! - concludonoQuesta è la situazione drammatica della nostra sanità…..lo denunciamo ormai da troppo tempo in tutte le sedi sindacali e istituzionali. Ora ci aspettiamo dall’ ASUR e dalla Regione Marche risposte concrete! »