Il Segretario generale della Cisl Medici, Gabriele Brandoni, fa il punto sull'emergenza sanitaria che ha colpito anche la Regione Marche.
«Bisogna distinguere l’impatto che il virus ha avuto sul territorio dell’Area Vasta 1, ovvero la città di Pesaro e provincia, dove i dati sono esattamente analoghi alla Lombardia e al resto del nord. Qui la situazione è stata catastrofica e per nulla paragonabile al resto delle Marche. È vero che l’onda d’urto è stata eccezionale ma la politica sanitaria regionale non ha brillato in scelte chiare e immediate - dichiara Brandoni sulle colonne del "Nuovo Amico" -. Ad esempio quando a gennaio era scattata l’allerta nazionale, ogni regione avrebbe dovuto fare un piano di emergenza e poi delle scorte urgenti di dispositivi di protezione per tutto il personale operante nelle strutture sanitarie mentre le Marche sono andate in guerra come i nostri nonni in Russia».