La Cisl Marche ha organizzato una serie di presìdi presso le Prefetture dei capoluoghi di Provincia per manifestare il proprio dissenso contro la Manovra finanziaria in discussione al Parlamento.
Misure inique che vanno a colpire le categorie di cittadini - in particolare lavoratori dipendenti e pensionati - già duramente provati dalla crisi e già colpiti dalle precedenti manovre. E’ necessario che tutti contribuiscano al risanamento del paese in base alle proprie possibilità di reddito e di patrimonio.
Per questo la Cisl chiede:
- interventi più decisi per tagliare i costi della politica, a partire da indennità, vitalizi, situazioni di privilegio e di vantaggio;
- una revisione complessiva dell’assetto istituzionale dello Stato;
- l’introduzione di un’imposta sui grandi patrimoni, con esclusione della prima casa;
- l’inasprimento delle misure per contrastare l’evasione fiscale (dalla riduzione del contante consentito per la tracciabilità all’inasprimento delle sanzioni per mancata emissione di fatture);
- il ritiro delle misure che colpiscono ulteriormente i dipendenti pubblici (il rinvio dell’erogazione del trattamento di fine rapporto, il possibile taglio della tredicesima, l’eliminazione della mobilità dalla contrattazione e lo slittamento della finestra pensionistica per il personale della scuola) e di quelle che non riconoscno il riscatto pensionistico della laurea e del servizio militare
Rimane aperta la necessità di una riforma complessiva del sistema fiscale, con meno tasse su stipendi e pensioni e meno oneri sul lavoro.
I presidi si svolgeranno a:
Ascoli Piceno, martedi 30 agosto ore 9.00 in P.zza Simonetti
Macerata, venerdi 2 settembre ore 9.00 in P.zza della Libertà
Pesaro, venerdì 2 settembre ore 9.30 in P.zza del Popolo
Ancona, lunedi 5 settembre ore 11.00 P.zza del Plebiscito
Fermo, lunedi 5 settembre ore 12.00 C.so Cavour 104
Roma, giovedi 1 settembre, Senato della Repubblica, P.zza Madama