Notizie dai territori

16/03/2023 Sindacati e Azienda Sanitaria Territoriale Pesaro Urbino: riparte il confronto
Ripresa del confronto dopo un lungo periodo di assenza di relazioni rese anche più complicate dalla recente pandemia tra CGIL CISL UIL della provincia di Pesaro - Urbino, insieme alle rispettive categorie dei Pensionati e della Funzione Pubblica, con la direzione della nuova Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro Urbino rappresentata dal commissario  Gilberto Gentili e dai sub commissari Anna Olivetti e Edoardo Berselli, e dai dirigenti Luana Stefanelli e Paolo D’Eugenio.  «Il commissario ha condiviso con le organizzazioni sindacali la complessità della riorganizzazione in atto del servizio sanitario regionale nella nostra provincia a cui deve essere dedicata uno specifico percorso e supportato da adeguate risorse. - hanno sottolineato in una nota Paolo Rossini, CGIL, Maurizio Andreolini, CISL e Vania Sciumbata,UIL -  Inoltre tale percorso dovrà contare su tempi necessariamente più lunghi ai fini di una armonizzazione reale dei servizi e delle prestazioni su tutto il territorio in particolare per l’entroterra.Questo percorso, è avviso comune, dovrà anche essere supportato da un continuo confronto con tutti i soggetti che vivono il territorio e che possono dunque qualificare la sanità provinciale.»    A tal proposito il commissario ha proposto un confronto periodico, a partire dal prossimo mese, previa condivisione di argomenti specifici come ad esempio liste di attesa e tassi di occupazione delle strutture residenziali, documenti ed analisi. «Valutiamo positivamente questo approccio costruttivo che punta a coinvolgerci ed auspichiamo il raggiungimento dei buoni propositi dichiarati » hanno concluso i  sindacati.
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14/03/2023 Sanità RSU Ast Fermo: "Si convochi al più presto una Conferenza dei Sindaci aperta sulle problematiche della sanità"
«Nonostante le numerose segnalazioni inviate alla Direzione di AST, al Servizio Salute e all’Assessore regionale alla Sanità, sulla necessità di ampliare l'organico di tutti i ruoli nell’Azienda di Fermo, ad oggi, come RSU abbiamo ricevuto poche risposte concrete ed ufficiali ma solo rassicurazioni verbali in merito al rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza il 30 aprile 2023, ai tempi per le stabilizzazioni dei precari e all’indizione di nuovi concorsi. Poco o niente invece su un pacchetto aggiuntivo di assunzioni di personale che vada oltre la copertura del turn over. - scrive la coordinatrice protempore RSU a nome  dell'Assemblea RSU AST Fermo Donataccio Anna  in una lettera inviata al Presidente del Comitato dei Sindaci dell'AST di Fermo - Purtroppo con un organico precario e ridotto al minimo, la AST di Fermo non riuscirà a garantire un’assistenza di qualità ai pazienti nonché un numero di prestazioni adeguato alla domanda sempre crescente, degli utenti. A pagarne le conseguenze sono e saranno i cittadini (più fragili e meno abbienti) che si vedranno negata la possibilità di accedere in tempi accettabili a molte prestazioni specialistiche e/o diagnostiche, agli interventi chirurgi programmati oppure troveranno le agende di prenotazione chiuse.»  «Agli operatori inoltre, che da tre anni, complice la grave pandemia di Covid, sono stati chiesti enormi sacrifici ed hanno lavorato costantemente sotto pressione, è praticamente impossibile conciliare il lavoro con la vita personale e familiare. Anche il settore amministrativo-gestionale subisce una grave carenza di organico che porterà inevitabilmente a difficoltà organizzativa.  - prosegue - Le criticità rappresentate, aggraveranno la situazione della sanità pubblica fermana nonostante gli impegni sull’apertura di nuovi Servizi, non supportati purtroppo da nuove assunzioni di professionisti che ne garantiscano la piena attività ed accessibilità. Ciò dovrebbe preoccupare tutti.»  «La RSU, che rappresenta i dipendenti della Ast Fermo a prescindere dall’iscrizione ad un sindacato, per tentare di affrontare un quadro così complicato, ha dapprima incontrato i lavoratori in Assemblea riscontrando il loro giudizio critico sull’organizzazione all’interno delle UU.OO./Servizi/Uffici, con carichi di lavoro sempre più alti, successivamente ha organizzato un presidio davanti all’Ospedale di Fermo ove ha denunciato pubblicamente le carenze di personale, l’incongruenza dei fondi economici e le disparità di trattamento tra territori provinciali di cui a farne le spese è la AST Fermo. -  precisa - In tale occasione, i componenti RSU hanno ribadito   l’urgenza di convocare la Conferenza dei Sindaci sulle problematiche della Sanità. Un’occasione d’incontro aperta, in cui poter dibattere ed approfondire i punti di forza e di debolezza di un sistema sempre più in affanno. Ad oggi, purtroppo, non è nota la data in cui si svolgerà la Conferenza di cui sopra e tantomeno si è certi dell’avvenuta convocazione. » La RSU della Ast Fermo  sollecita il  Presidente della Conferenza dei Sindaci, «a procedere urgentemente all’organizzazione dell’assise dei Sindaci della Provincia di Fermo alla quale invitare oltre il Commissario della AST ed i suoi collaboratori anche l’Assessore regionale alla sanità, i consiglieri regionali eletti nel fermano e naturalmente le Organizzazioni Sindacali. - conclude -  Non c’è ulteriore tempo da perdere, la sanità della provincia si indebolisce sempre più nel suo capitale più prezioso che è il capitale umano e professionale ed arretra nel garantire assistenza, cura e prevenzione a tutti i cittadini in modo universalistico a prescindere dal luogo di residenza.»
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10/03/2023 Comunità energetiche rinnovabili opportunità di sviluppo economico e sociale
“Le comunità energetiche rinnovabili: quale contributo allo sviluppo dei territori” è il tema al centro dell’ iniziativa della Cisl Marche che si è svolta ieri pomeriggio a Pesaro. Proposta Cisl e, come nella tradizione del sindacato, spazio alle voci espressione del territorio. Introduzione firmata dal responsabile CISL di Pesaro e Urbino Maurizio Andreolini, relazioni del prof Francesco Corvaro (Politecnica delle Marche) e di Antonio Losetti, responsabile nazionale per le politiche energetiche di Flaei CISL . Poi il confronto, ovviamente dialogante, tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini (collegato da remoto), il sindaco di Urbino Maurizio Gambini, il vicesindaco di Fano Cristian Fanesi, l’assessora comunale di Pesaro Maria Rosa Conti e il segretario regionale CISL  Marche Marco Ferracuti. Un tema globale, quello dell’approvvigionamento energetico, ma anche molto locale visti i risvolti economici e sociali sottolineati in apertura da Maurizio Andreolini: «la questione non è solo alla base del nostro sviluppo ma è anche elemento cruciale per le famiglie e la loro qualità della vita. La sostenibilità ambientale è un obbiettivo che dobbiamo prefiggerci di raggiungere quanto prima e uno dei fattori che possono contribuire al suo raggiungimento è il progressivo abbandono delle fonti fossili a vantaggio delle energie rinnovabili». Lo stato dell’arte, e le novità appena deliberate, lo ha illustrato l’assessore regionale Antonini: «La Regione si muove in sintonia con gli indirizzi europei, ci siamo già dotati di una legge per le comunità energetiche. Negli ultimi decenni l’Italia non ha avuto una adeguata politica energetica, ce ne siamo resi conti negli ultimi anni, questo è avvenuto nonostante abbiamo avuto marchigiani del livello di Mattei, negli ultimi anni la Regione ha invertito la rotta. Stiamo presentando nei territori i finanziamenti per milioni di euro di sostegno all’acquisto degli impianti. A breve faremo un bando da 2.5 milioni di euro per sostenere le famiglie più fragili nell’acquisto di mini-impianti per l’abbattimento dei costi dell’energia: il cittadino non è più un consumatore ma un produttore di energia». Detto dello scenario istituzionale regionale, il microfono è passato ad Antonio Losetti: «La dipendenza energetica italiana è alta, importiamo il 73% del fabbisogno, negli ultimi 30 anni è aumentato. Criticità energetica legata ai prezzi, alla produzione, alla scarsità idrica. Nel 2021 si è avuto un incremento del 44% degli impianti fotovoltaici, dato positivo ma se vogliamo raggiungere gli obiettivi europei dobbiamo fare passi da gigante nel rinnovabile. Le comunità energetiche rinnovabili saranno un tassello importante, i primi esempi si sono visti in Trentino e in Alto Adige.» Quanto ai riscontri economici Losetti ha detto che «l’accesso agli incentivi per l’energia condivisa è basato su un sistema di tariffazione che premia l’energia che, all’interno della comunità, nello stesso istante, è da una parte consumata e da una parte immessa in rete». Potenzialità alta, ma problemi tecnici di trasmissione: «Stiamo andando piuttosto a rilento» ha osservato infine Losetti riferendosi all’iter burocratico. Chi può fare cosa lo ha spiegato il prof Corvaro analizzando anche i casi più ricorrenti legati agli incentivi per le comunità energetiche rinnovabili. «I finanziamenti del Piano nazionale complementare al Pnrr nell’area sisma sono principalmente destinati ai Comuni che però possono coinvolgere imprese e cittadini, un impulso utile a restituire vitalità ad aree abbandonate». Ancora Corvaro: «Le fonti rinnovabili non sono solo i pannelli, ci sono anche idroelettrico e eolico. Dove ci siamo incasinati? Far capire bene ai sindaci il concetto di bilanciamento della Cer, c’è una mancanza normativa, i decreti attuativi non sono ancora usciti. ». Tra le soluzioni operative evidenziate quella di un partenariato pubblico-privato che ha già visto applicazioni positive in giro per l’Italia, iniziando da quella attuata a Montevarchi. L’assessore comunale di Pesaro Maria Rosa Conti: «Il Comune si sta muovendo sul fronte della partnership pubblico-privato, abbiamo delle proposte a cura dei privati, evoluzione normativa che ho seguito dal 2019. La Regione, con il protocollo d’intesa, ha fatto un’operazione interessante. L’obiettivo è quello di fare una pianificazione energetica  almeno di ambito provinciale tenendo presenti le risorse naturali disponibili». Il vicesindaco di Fano Cristian Fanesi: «Gli Enti locali possono dare una mano, stiamo lavorando a un progetto di autoconsumo dislocato, necessità vasta soprattutto per l’ambito scolastico. Per il resto se non diamo un freno ai pannelli fotovoltaici, riempiremmo la valle di questi impianti. Sì ad impianti alternativi ma che siano utili ai cittadini, no alle speculazioni. Faremo la comunità energetica a Fano, ce la stanno chiedendo e va bene. Pannelli fotovoltaici sì, ma senza deturpare l’ambiente». L’opinione di Gambini: «Non mettiamo i pannelli in centro storico anche se abbiamo dovuto fare una variante per un’azienda importante che ha presentato però un piano ad impatto zero. La soluzione migliore credo sia quella prospettata del partenariato pubblico-privato: i gestori della rete la fanno da padroni, l’energia rinnovabile è un fatto di democrazia, ogni cittadino si può produrre la propria energia anche se le società di settore, che con l’energia fanno business, condizionano le uscite dei decreti. Avremo dei problemi per gestire l’impatto dei pannelli fotovoltaici. Il prezzo dell’energia calerà progressivamente nei prossimi anni, gli impianti dovranno essere sostenibili». Il segretario regionale CISL Marco Ferracuti tira le conclusioni: « In Italia c’è un problema di dipendenza energetica legato al fatto di essere un Paese manifatturiero, vocazione manifatturiera ancora più accentuata nelle Marche che ha il 33% di addetti del manifatture rispetto agli occupati totali contro il 21.6% del sistema Italia. Negli ultimi anni c’è stata una crescita dei consumi di energia e un basso incremento della produzione di rinnovabili (+2% nell’ultimo triennio)». I dati dei consumi 2021 rispetto al 2020: Italia +6%, Marche +8%, energia rinnovabile prodotta nel 2021 in Italia 35%, Marche 24.6%. Fotografata la situazione, Ferracuti passa alle proposte: «Lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili possono da un lato  garantire un aumento della competitività del manifatturiero e sostegno per le famiglie grazie al calo dei costi dell’energia,  dall’altro sostenere le persone che vivono in condizioni di povertà energetica e realizzare un welfare aziendale con il ristorno ai dipendenti dell’energia prodotta. Alla Regione chiediamo di destinare una parte consistente delle risorse europee al finanziamento delle Cer».  
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10/03/2023 Cgil, Cisl, Uil :"La città di Ancona, al bivio delle scelte sanitarie"
Ancona è una città  che invecchia e che ha bisogno sempre di più di tutelare le fragilità. Le persone ultra 65enni  rappresentano oltre il 25% della popolazione cittadina e nella provincia di Ancona si stima che almeno il 55% degli  over-sessantenni   abbia una qualche forma di fragilità. Inoltre i nuclei familiari si assottigliano sempre di più, difatti le famiglie composte da un singolo individuo sono ormai 19.819, quelle con due componenti 12.696. Allo stesso tempo la città si trova davanti a processi che incideranno fortemente  sulla qualità e sulla quantità delle risposte sanitarie. Questi processi prevedono la delocalizzazione di  alcune strutture sanitarie, come l’Ospedale della Montagnola che sarà trasferito all’ Aspio, e la trasformazione di altre, come i Poliambulatori del Viale della Vittoria, che si affiancheranno a 40 posti letto di RSA e 6 di Hospice nella nuova struttura dell’ex Umberto I. Che le risposte sanitarie non siano più adeguate alle nuove esigenze della popolazione e delle famiglie lo testimonia l’esperienza quotidiana degli utenti, che fanno sempre più fatica ad accedere ai servizi del sistema sanitario pubblico. Occorre pertanto che gli interventi sulla sanità, su cui si concentrano importanti risorse pubbliche, rientrino  in una strategia che consenta di rispondere ai nuovi bisogni della popolazione. Come CGIL CISL UIL di Ancona, chiediamo inutilmente  da mesi, un tavolo  di confronto con l’INRCA e l’Area Vasta ( oggi AST) per porre alcune questioni a nostro parere centrali. Il nuovo ospedale dell’ Aspio, che prevede 296 posti letto, comporterà il trasferimento dell’ attuale ospedale della Montagnola. Le questioni che poniamo sono: ·       quale sarà la destinazione degli spazi che oggi sono occupati dall’INRCA ? ·       Sarà possibile utilizzare tali spazi per attivare servizi sanitari che mettano al centro l’assistenza territoriale e l’integrazione con i servizi sociali? ·       Come potrà l’Inrca mantenere un suo radicamento sul territorio? Inoltre è importante conoscere  l’organizzazione  del nuovo ospedale dell’ Aspio, comprenderne il funzionamento delle attività sanitarie per capire in che modo potrà svolgere contemporaneamente al ruolo di struttura specializzata nell’assistenza geriatrica e allo stesso tempo di ospedale “di rete” per un bacino di utenza di oltre 150.000 persone. Occorre conoscere con quale  progettazione si intende sviluppare una più efficace medicina territoriale garantendo la rapida attivazione della figura “dell’ infermiere di comunità” ed i tempi per rendere operativo il nuovo poliambulatorio nella struttura dell’ex-Umberto I con  tutte le attività ivi previste. Queste incognite meritano un dibattito pubblico capillare, perché si sta ridisegnando il futuro della sanità anconetana e della valmusone ed è giusto che i cittadini, e le associazioni che a vario titolo li rappresentano, siano consapevoli e partecipi delle scelte.
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08/03/2023 9 marzo a Corinaldo Parole Diritti e Libertà
Giovedì 9 marzo  a Corinaldo (AN), in occasione delle iniziative per celebrare la Giornata internazionale dei diritti della donna,  Convegno “Parole  Diritti e Libertà” promosso e organizzato dal Coordinamento politiche di genere della FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia, in collaborazione con la CISL e la FNP Jesi Fabriano Senigallia e l’ANTEAS Senigallia. Un’occasione per riflettere sulle condizioni delle donne in Ucraina Afghanistan e Siria, anche grazie alla lettura di testimonianze a cura di Voci Narranti. I lavori saranno introdotti da Florisa Fileri, Coordinatrice politiche di genere FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia e conclusi dalla Responsabile FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia, Maria Grazia Sabbatini. Interverrà il Responsabile della CISL Jesi Fabriano Senigallia, Giovanni Giovanelli. In conclusione è prevista la visita guidata al Palazzo comunale, alla Sala del costume e delle tradizioni e alla Pinacoteca comunale con le opere di Claudio Ridolfi. Iniziativa ad ingresso gratuito la cittadinanza è inviata a partecipare.
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08/03/2023 Residenza Dorica: oggi sciopero e sit-in, adesione oltre il 90%
Adesione oltre il 90% allo sciopero per l'intera giornata di oggi alla Residenza dorica di Ancona  . Sindacati soddisfatti per l’esito della mobilitazione. Al presidio, che si è svolto questa mattina davanti alla struttura,  hanno partecipato numerose lavoratrici e  lavoratori , a conferma del disagio che stanno vivendo dopo l’avvio della nuova organizzazione dei turni.   Senza risposte da parte dell’azienda, i sindacati sono pronti a continuare la mobilitazione.
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07/03/2023 DIVERSETA’ “Progettando la solidarietà intergenerazionale"
Si è tenuto ieri mattina, presso l’Aula Magna dell’I.C. Faa’ di Bruno di Marotta (PU), il tavolo tematico dal titolo “Progettando la Solidarietà Intergenerazionale”, terzo ed ultimo incontro del ciclo “DIVERSETA’. Reti di scambio per l’invecchiamento attivo (IA) e il benessere intergenerazionale”, organizzato dall’Anteas delle Marche nell’ambito del progetto di rete regionale “VIRIDEE- Visioni resilienza Idee” promosso da CSV Marche, Forum terzo Settore e Bottega del terzo Settore, e finanziato dalla Regione Marche. Dopo i saluti della Presidente del Consiglio Comunale di Mondolfo Serena Pennoni, della Dirigente dell’Istituto Prof.ssa Pia Assunta Maria Palumbo e di Davide Cannella – Presidente di APS Vivo Capofila di progetto, la responsabile della progettazione Anteas Marche Cinzia Verdenelli ha presentato il percorso tematico di “DIVERSETA’” « l’obiettivo è stato quello  di mettere in rete i soggetti del Terzo Settore e non solo che operano nel settore della solidarietà intergenerazionale e dell’IA, analizzarne i bisogni specifici e generare nuove idee e progettualità.» Il terzo ed ultimo incontro, nello specifico, si è proposto di condividere le esperienze di partner, enti e istituzioni sul tema, a partire dalla progettazione quale strumento fondamentale per aprire possibilità, creare processi e azioni che permettano di proiettarsi in un futuro che contempli alleanze positive inter e intragenerazionali. « In questo “laboratorio di esperienze” si è scelto dunque di mettere in luce il punto di vista delle giovani generazioni, indagandone i valori ed i linguaggi, accompagnandole e coinvolgendole per dare continuità al valore della solidarietà intergenerazionale, non per conservare, ma per agire, insieme, nel tempo presente con generatività e innovazione. -  ha evidenziato Cinzia Verdenelli -  I giovani non sono affatto distanti dai valori della solidarietà e del volontariato: per le giovani generazioni il volontariato rappresenta un interscambio di esperienze, relazioni e un canale di conoscenza che dal singolo si trasferisce al gruppo dei pari e poi alla comunità. E’ un’occasione di crescita grazie al contatto con persone che agiscono per il bene comune e nei cui valori è possibile rispecchiarsi ed identificarsi, in un momento della vita, quello dell’adolescenza, in cui si è in cerca della propria identità differenziandosi da famiglia e gruppo di pari. Volontariato e solidarietà, intesa come carità, cura dell’altro, fraternità, sono dunque una risorsa, per la comunità e per il sindacato, coordinate che orientano l’azione Anteas nel territorio. La scuola, che insieme alla famiglia gioca un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi, appare dunque come luogo privilegiato per approfondire questi temi.»  Simonetta Angeletti – docente dell’I.C. Faa’ di Bruno ha presentato il progetto di solidarietà intergenerazionale “ i racconti dei nonni” intrapreso dalla classe 3C (scuola secondaria di primo grado) in collaborazione con l’Anteas Pesaro. «Nel mese di febbraio 2023 gli alunni hanno potuto riflettere in classe e poi sperimentare in prima persona azioni di solidarietà verso i residenti della Centro Residenziale per Anziani San Francesco di Marotta, grazie alla collaborazione del Coordinatore Giuseppe Colella.  - ha spiegato Simonetta Angeletti - I ragazzi hanno intervistato gli anziani e raccolto le loro testimonianze e storie di vita, scrivendo i “racconti dei nonni” che sono stati successivamente condivisi nell’emozionante incontro di restituzione finale. Un percorso che è stato vissuto con partecipazione, impegno e sensibilità da parte di tutti gli alunni»  A seguire Francesca Conti – Presidente Anteas Pesaro ha illustrato le iniziative significative che da anni Anteas realizza a favore e con il contributo delle giovani generazioni nelle scuole del pesarese. «E’ soprattutto con il ritorno in classe in fase post pandemica che si è imposta la necessità di rintracciare e ricercare i significati che danno il senso dello stare insieme a scuola,  - ha sottolineato Francesca Conti - attraverso attività di promozione della relazione solidale, di alfabetizzazione emotiva e percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) per stimolare la capacità dei giovani di relazionarsi e collaborare, incontrando e confrontandosi anche con le altre generazioni.» L'’importanza dell’incontro e dell’ascolto tra generazioni in grado di promuovere benessere reciproco, sono stati messi  in luce dalla la performance teatrale “Ti aiuto io” realizzata dall’Associazione culturale La Tela di Senigallia ed impreziosita dalla partecipazione di una giovane studentessa del Liceo “Perticari”. Il dialogo è stato arricchito dalle testimonianze delle associazioni partner e delle istituzioni presenti:- Davide Cannella e Valeria Colonnella di VIVO APS hanno portato all’attenzione della platea l’esperienza intergenerazionale dell’”Aula Verde Gino Vallesi”, un progetto di comunità nato dai bisogni educativi rintracciati sul territorio ascolano e che ha portato alla creazione della comunità “Bimbi del bosco” coinvolgendo anche le famiglie dei piccoli beneficiari. Un progetto che si sostanzia tramite le connessioni sul territorio – centri estivi, uscite in natura, campeggi residenziali, recupero dell’oralità e degli antichi mestieri artigiani.-Manuela -Responsabile Auser, insieme a Valentina Carboni e Patrizia Re, Direttrice e Prof.ssa dell’Istituto Professionale Bonifazi di Recanati, indirizzo servizi per la sanità e l’assistenza sociale,  e agli studenti coinvolti hanno illustrato il percorso di pcto che ha permesso a 40 studenti e studentesse di diventare professori ed insegnare ad un pubblico di ultrasessantacinquenni l’utilizzo dello smartphone e delle principali tecnologie. Le lezioni, a distanza, si sono tenute in epoca di distanziamento fisico e isolamento durante la pandemia. Hanno permesso non solo di apprendere nuove conoscenze anche per gli studenti, ma di costruire legami, relazioni di fiducia e raccogliere insegnamenti e storie di vita.-Mariagiulia Lucchetti di Legambiente Marche ha portato l’esperienza del progetto “youth4planet” quale spunto di riflessione sulla necessità di promuovere l’attivazione e l’engagement delle giovani generazioni attraverso la formazione e la contaminazione di nuove idee, linguaggi e proposte. Agire la solidarietà interroga necessariamente la modalità di organizzazione delle attività – a scuola, nelle associazioni, nella comunità.  «Sulla relazione intergenerazionale che rivitalizza il quotidiano si fonda anche l’attività del sindacato - ha rilanciato Cristiana Ilari, Segretaria regionale CISL Marche - un mondo che si muove nel territorio per promuovere relazioni positive e rigenerative. L’assistenza praticata quotidianamente, “stando al fianco” delle persone, è una sfida e una missione da raccogliere con passione. Il sindacato, insieme ad associazioni ed istituzioni, costruisce intergenerazionalità e reti solidali accompagnando i giovani nei percorsi di orientamento e costruzione delle competenze, incontrandoli a scuola o nelle sedi sindacali e costruendo ponti con altre realtà, come ad esempio il mondo del lavoro, del volontariato, della cooperazione.» Ha concluso i lavori la psicologa Elena Gambella la quale ha fornito una cornice tematica utile per progettare e lavorare sul tema della solidarietà intergenerazionale. «Per costruire intergenerazionalità è necessario abbattere gli stereotipi che riguardano tanto le giovani generazioni quanto gli anziani, partendo dai bisogni comuni e trasversali alle diverse fasce di età e condividendo i benefici di un tale tipo di incontro.»  Ai lavori, coordinati da Francesco Quagliani, del Dipartimento Formazione e sviluppo organizzativo CISL Marche, ha portato il saluto Presidente di Anteas Nazionale, Loris Cavalletti che ha evidenziato l’importanza del dialogo intergenerazionale e richiamato, con tre parole chiave,« i valori dell’associazione: bellezza, cura, giovani. A tutte le età, l’esperienza del volontariato permette la costruzione condivisa della propria comunità di riferimento per affrontare con fiducia il futuro.»    
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06/03/2023 Personale precario sisma 2016 CISL FP : “ Per garantire i servizi il personale va stabilizzato"
La CISL Fp chiede la completa stabilizzazione del personale precario assunto a tempo determinato impegnato nella ricostruzione successiva agli eventi sismici che hanno interessato le Regioni Marche ed Umbria come previsto dalla normativa recentemente approvata. «Abbiamo inviato una lettera di sollecito al Commissario per la ricostruzione del sisma, ai Parlamentari e Senatori, ai Presidenti di Regione e ai Sindaci  di Marche ed Umbria. – precisano Luca Talevi Segretario CISL FP Marche-Umbria e Alessandro Moretti Responsabile Coordinamento Funzioni Locali CISL Fp Marche – Le norme emergenziali hanno consentito ai comuni del cratere l’assunzione di personale per far fronte ai procedimenti collegati al processo di ricostruzione a carico delle amministrazioni locali con lo scopo di assicurare il proseguimento e l’accelerazione del processo di ricostruzione. Va ricordato che il termine di durata dei contratti è stato di volta in volta prorogato, e oggi con l’ultimo decreto uscito (D.L.3/2023) le regioni e gli enti locali, comprese le unioni dei comuni, ricompresi nei crateri dei sismi del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, possono assumere a tempo indeterminato il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei crateri. » «Per questo chiediamo con forza la riapertura di una nuova procedura, da finanziare con le risorse non utilizzate per la prima fase di stabilizzazione, come previsto dalla legge di bilancio 2023, scongiurando così la penalizzazione di questo personale precario e mantenendo la garanzia agli enti di assicurare i servizi. – proseguono Talevi e Moretti -  In particolare chiediamo al Governo e al Parlamento di dare concreta attuazione a tale normativa e di attuare presso ogni singola amministrazione la stabilizzazione del personale, che non solo ha consentito di affrontare gli adempimenti del dopo sisma, ma che è diventato fondamentale per garantire il regolare funzionamento degli enti locali.»   Per la CISL Fp  dovranno inoltre essere previste soluzioni rapide e concrete anche per quei lavoratori i cui enti di appartenenza non potranno assumere a causa dei vincoli di contenimento della spesa di personale. «Tutto questo rende doveroso rivendicare anche la loro stabilizzazione cogliendo insieme la tutela del loro  diritto al lavoro e quello di assicurare i servizi al territorio ed ai cittadini» concludono Talevi e Moretti.
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01/03/2023 Sviluppo del fermano Quali percorsi di “moda”? Tavola rotonda e inaugurazione sede Cisl di Porto Sant’Elpidio
 Uno spazio istituzionale come Villa Murri, sede del Consiglio comunale, per un confronto sul tema “Sviluppo del Fermano" ed un luogo di incontro, la rinnovata sede di via San Francesco al civico 166, per dare risposte alle esigenze di assistenza della comunità. La CISL anche oggi a Porto Sant’Elpidio ha aperto a tutti la sua nuova casa, appunto la sede, e lo ha fatto in due tempi, prima un convegno, poi il taglio del nastro. Un convegno, moderato da Marco Marcatili (Settore Sviluppo Nomisma), che ha dato voce a tutti i protagonisti del territorio senza confinarsi in una sigla, pur prestigiosa come quella CISL, con la volontà  di trovare una strada condivisa di sviluppo. Presentazione della giornata a cura del responsabile CISL di Fermo Alfonso Cifani: «Da oggi abbiamo una nuova casa bella ed accogliente per offrire servizi alla cittadinanza e al territorio, grazie alla famiglia Cisl che ha reso credibile e sostenibile questo investimento». La base del confronto indicata da Cifani: «Il tavolo della moda può essere un esempio della strada da seguire: l’obiettivo è migliorare la qualità della vita.  Il fermano è in sofferenza e non basta un nuovo ospedale per uno sviluppo che sia sostenibile: dobbiamo aumentare le nostre competenze, dare attenzione all’ambiente, sviluppare  governance e attenzione sociale,  legare  produttività  e  conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, impostare  orari adeguati alle sfide. C’è un declino demografico, i dati sono preoccupanti sul fronte dei giovani che scelgono di lasciare, è una vera emergenza . La Cisl ha deciso di esserci per cambiare, oggi siamo testimoni di una fiducia che si traduce in realtà, contribuire a un Fermano più inclusivo e capace di generare  il lavoro».   Indirizzi di saluto ai presenti fatti dal vicesindaco Daniele Stacchietti e dal consigliere regionale Andrea Putzu. Poi gli interventi firmati da Fabrizio Luciani (presidente di Confindustria Fermo), Andrea Caraffa (coordinatore Cna Fermo), Lorenzo Totò (vice-presidente di Confartigianato) e Maurizio Piergallini (presidente di Claai Fermo). Relazioni svolte infine da Piero Francia ( Femca CISL e Giuseppe Donati ( Fp CISL) Si parte da uno spazio, se si vuole da un confine, come Villa Murri per muoversi all’infinito sulla strada della strategia di sviluppo del fermano. Non una voce, piuttosto un coro. Il segretario generale della CISL Marche, Sauro Rossi spiega la filosofia operativa: «Ci sono alcuni aspetti che ci premeva sottolineare come il fare attenzione nello sviluppare linee di pensiero che portino ad azioni di prossimità: la sede di via San Francesco simboleggia anche la volontà di offrire realtà accoglienti a chi si rivolge a noi e a chi collabora con noi, questa di oggi è la terza inaugurazione che facciano in un mese in regione». Si ritorna, sempre con il segretario Rossi, al tema in discussione e al significato delle diverse voci che si confrontano: «Se si lavora con scrupolo nella cura delle alleanze, poi i risultati si vedono anche sul piano delle proposte, questo è emerso anche oggi: ogni tipo di politica ha bisogno dell’apporto di tutti, senza apertura non si qualificano i confronti, ci deve essere spazio per il pensiero altrui e arrivare ad un’idea di sviluppo volta a valorizzare  le vocazioni dei territori. Non si può lavorare sull’idea di modernizzazione  di tutti i settori se non la si collega al potenziamento delle infrastrutture, materiali e immateriali, ed anche il lavoro deve essere di qualità, per riuscire a farlo ci attendono sfide importanti sulla buona retribuzione e sulla sicurezza sul lavoro». Il segretario Rossi lancia anche un segnale forte e chiaro, a colori, sul fronte dei compensi: «C’è ancora troppo ricorso, nella nostra regione, al “fuoribusta” e questo non aiuta a riqualificare il sistema. Il lavoro grigio e nero vanno combattuti anche perché sottraggono  all’economia marchigiana risorse preziose. Occupiamoci assieme dei vari temi . C’è sviluppo se ci si raccorda nelle proposte, è inutile e dannoso alimentare le sindromi di accerchiamento, dobbiamo mettere assieme soggetti per traguardare sfide nuove, selezionare gli interventi, favorire il riallineamento di chi si trova più indietro, incoraggiare  nuove forme di aggregazione tra imprese, valorizzare le politiche superando i confini amministrativi e scegliendo di volta in volta le dimensioni di scala più appropriate. Servono visioni allargate che responsabilizzino i soggetti;  l’area fermana deve sentirsi protagonista dello sviluppo delle Marche». Confini (e radici) territoriali ma con uno sguardo aperto al mondo. Per crescere insieme.                                                                                                
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27/02/2023 "INPS : per migliorare i servizi ai cittadini e valorizzare il ruolo sociale nel territorio" Tavola Rotonda a Pesaro
"INPS: per migliorare i servizi ai cittadini e valorizzare il ruolo sociale nel territorio"  è il tema della tavola rotonda promossa da Cgil, Cisl e Uil di Pesaro - Urbino, in programma oggi lunedì 27 febbraio, alle 9.30 nella sala W. Pierangeli della Provincia. Al centro del dibattito la richiesta di nuovi e diversi servizi in risposta a nuovi e diversi bisogni. Il progressivo invecchiamento della popolazione e il calo demografico sono fenomeni ormai noti a tutti, mancano però servizi adeguati. L’Inps rappresenta una istituzione fondamentale che i sindacati vorrebbero rilanciare per una maggiore offerta di servizi, il mantenimento delle sedi sul territorio provinciale (emblematico il caso di Urbino città capoluogo) oltre al recupero e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare di carattere sociale. Ha introdotto il dibattito Maurizio Andreolini, responsabile territoriale della Cisl Pesaro e Urbino. Hanno portato il loro contributo  il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps Roberto Ghiselli, il presidente del Comitato provinciale Inps e segretario Uil Marche Paolo Rossini. Ha moderato il dibattito Vania Sciumbata, segretaria confederale della Cgil Pesaro Urbino. Sono intervenuti anche il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e i sindaci di Pesaro, Urbino e Fano: Matteo Ricci, Maurizio Gambini, Massimo Seri e la direttrice dell’Inps Marche Emanuela Zambataro.
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25/02/2023 Sabato 25 febbraio ad Ancona manifestazione regionale per la PACE
Sabato 25 febbraio, ad un anno dall'inizio del conflitto in Ucraina, la CISL Marche aderisce alla manifestazione regionale per la PACE  ad Ancona. «Siamo in piazza per invocare una Conferenza internazionale per una pace giusta, la fine delle ostilità russe e per ribadire il nostro sostegno, a tutto campo, al popolo ucraino.» sottolinea Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche.      
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23/02/2023 Busta paga - pensione pesante, accolti 400 ricorsi Cisl: “Grande soddisfazione per il lavoro fatto”
Nei giorni scorsi sono state finalmente pubblicate le prime sentenze della Corte di giustizia tributaria di Macerata relative ai ricorsi congiunti promossi da CISL Marche rispetto alle pretese di rimborso dell’IRPEF attinente alla cosiddetta busta paga pesante da parte di chi fu inizialmente escluso dall’applicazione di tale misura. «Queste prime sentenze, affermano il diritto dei ricorrenti alla restituzione delle imposte versate in eccedenza, interessano quattro ricorsi dei primi che furono presentati già tra fine 2020 e inizio 2021 (mentre più di un’altra decina ancora pende, in attesa di una decisione che ormai non può che attendersi prossima e egualmente favorevole). - sottolineano il Responsabile AST Macerata - Civitanova Marche, Rocco Gravina e il Responsabile AST Tolentino - Camerino, David Ballini -  I ricorsi accolti riguardano circa 400 ricorrenti, residenti nel cratere sismico maceratese, e assommano pretese di rimborso per oltre un milione di euro, che ora potranno ed anzi dovranno essere soddisfatte.» «Le sentenze sono molto rilevanti, per l’importanza numerica dei ricorrenti e delle loro pretese e visto che la Corte di giustizia tributaria di Macerata è la stessa che dovrà decidere su gran parte degli altri ricorsi pendenti, che interessano oltre 2500 ricorrenti. Le imposte complessivamente richieste  ammontano a circa otto milioni di euro nelle Marche, di cui più di sei milioni solo nella provincia di Macerata. - proseguono Gravina e Ballini -  Si tratta della conferma di un indirizzo interpretativo favorevole ai ricorsi congiunti organizzati da CISL Marche, con il patrocinio dello studio legale Pierdominici di Macerata, che già aveva fatto breccia presso le Corti di giustizia tributarie di Ancona e Ascoli Piceno, le quali avevano tutte già emesso sentenze positive (tutte nel frattempo appellate dall’Agenzia delle entrate, e dunque in attesa di conferma). - concludono -  Dinanzi a tale univoco indirizzo, esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto di un lavoro che ha visto tutta l’organizzazione spendersi con forza per sanare una palese ingiustizia. Proseguiranno le iniziative della CISL Marche, collaterali a quella giudiziale ormai pienamente in campo, affinché la controversia possa trovare una soluzione politica, ancora più rapida e certa, che acclari una volta per tutte i diritti dei ricorrenti.»  
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22/02/2023 Ospedale di Chiaravalle, CGIL CISL UIL :" Occorre investire sul Punto di Accesso Territoriale "
«Leggiamo ogni settimana le notizie che riguardano il sovraffollamento delle strutture di Pronto Soccorso della nostra zona, in particolare il Pronto soccorso dell’ospedale di  Jesi e quello degli ospedali Riuniti delle Marche a Torrette. - scrivono in una nota  Massaccesi, CGIL,  Mancinelli, CISL e Bellagamba, UIL- Abbiamo da sempre messo in evidenza che tale mole di interventi è troppo spesso gravata dalla presenza di codici bianchi e verdi che non riescono ad essere filtrati, come sarebbe opportuno, dalle strutture del territorio. I dati relativi al Punto di Accesso Territoriale di Chiaravalle, purtroppo confermano questa tendenza. Nel 2011 a Chiaravalle, in quello che si chiamava Punto di Primo Intervento, venivano trattati 10.154 casi ( nella stragrande maggioranza codici bianchi e verdi), nel 2022 questa cifra si è più che dimezzata scendendo sotto i 5000 casi all’ anno ( 4951 casi, per il 95% codici bianchi e verdi). Dove sono finite le oltre 5000 persone che non si sono rivolte al PAT di Chiaravalle? Sono andate ovviamente ad intasare le strutture vicine, aumentandone le difficoltà di accesso e assistenza.»   «Il minore utilizzo della struttura di Chiaravalle, nonostante l’impegno del personale, è certamente dovuto alla mancanza di investimenti adeguati su tale servizio e su quelli ad esso collegati, che anzi nel tempo si sono ridotti. Nel PAT di Chiaravalle,infatti, nel corso degli anni, si è persa la possibilità di effettuare qualsiasi tipo di analisi del sangue, e anche il servizio di radiologia, per carenza di personale medico, non permette di effettuare servizi di ecografia per il gli utenti del PAT - proseguono -  La situazione logistica del servizio è poi certamente da migliorare a partire dalla necessità di una maggiore manutenzione dei locali e dei bagni, attualmente poco funzionanti.»   «Al fine di sostenere una sanità territoriale più efficiente e che eviti il sovraffollamento delle strutture ospedaliere, come CGIL CISL UIL Territoriali, assieme alle nostre federazioni dei pensionati, chiediamo pertanto: il potenziamento del PAT di Chiaravalle al fine di garantire un maggior filtro per le strutture di pronto soccorso degli ospedali più grandi; il potenziamento della radiologia ad ausilio del PAT che permetta una maggiore capacità di risposta all’utenza e l’adeguamento strutturale e una maggiore manutenzione di tale servizio. - rilanciano e concludono - Siamo certi che, solo garantendo servizi territoriali di qualità, si può pensare di mantenere saldo il legame tra i cittadini e il servizio sanitario pubblico.»    
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21/02/2023 CISL Fano inaugura la nuova sede e guarda al futuro con i giovani protagonisti
Ci si vede da Memo e già l’acronimo (Mediateca Montanari) è un invito a ricordare, a conservare traccia della propria storia, ma oggi la CISL, con l’inaugurazione della nuova sede di Fano in via Nolfi al civico 164, ha ribadito di guardare al futuro e di volerlo fare rendendo i giovani protagonisti, mettendosi all’ascolto e dando alle nuove generazioni spazi di incontro e di formazione. Stamattina la cerimonia di inaugurazione della nuova sede CISL è stata preceduta da un convegno proprio alla Memo sul tema “I giovani e l’impegno sociale”. Presenti il sindaco di Fano Massimo Seri, il vescovo Armando Trasarti ed i vertici locali e regionali della CISL. Protagonisti sono stati i giovani, quattro di loro in particolare Simone Astro, Anna Lisa Landini, Giovanni Falcioni, Christian Ducci, hanno raccontato la loro esperienza nel mondo dell’associazionismo, del volontariato, dell’impegno sindacale e del lavoro, cosa hanno fatto finora e cosa vorrebbero fare nel futuro. La CISL si è appunto messa all’ascolto con l'intenzione di creare  luoghi di incontro e di lavoro comune. Questo vuole essere la nuova sede di Fano che impiega trenta addetti di cui nove sono under 35, come sottolineato dal Responsabile territoriale della CISL, Leonardo Bartolucci, nel suo intervento di apertura. «Accogliere le persone in una sede confortevole è il modo di rispondere alle esigenze del territorio, ai nuovi bisogni di assistenza e tutela. Avere tutti gli uffici in una unica sede ci permette di migliorare la qualità dei servizi, ma anche di potenziare la partecipazione alla vita associativa. La sede è un luogo di ascolto, un punto di vicinanza, di relazioni. Vogliamo essere sempre più un riferimento per la cittadinanza, abbiamo uno sguardo orientato al futuro, alla collaborazione con le istituzioni: giocando di squadra, abbiamo pensato ai giovani e al loro impegno sociale dandoci come obiettivo la loro concreta partecipazione». Il Segretario Generale della CISL Marche Sauro Rossi ha puntualizzato il ruolo del sindacalista e la funzione della nuova sede di Fano: «E’ importante avere il senso della relazione e animare il rapporto con le istituzioni che vanno pungolate ad occuparsi di temi come quello della diseguaglianza sociale. Fare sindacato significa esprimere una sensibilità sociale, l’idea dell’io per l’altro, aggiungendo l’onere della rappresentanza. I problemi non si risolvono credendo che inizino e finiscano pensando soltanto a se stessi. Non esistono i giovani anonimamente citati, così come avviene per gli anziani: ci sono dei profili diversissimi che dobbiamo sostenere, consapevoli che la coscienza della nostra soggettività va legata a percorsi comuni, iniziando da quello sindacale. Nel nostro piccolo dobbiamo essere tra quelli che, non da soli, danno qualità al sistema dei servizi, dobbiamo saper creare spazi ed esigere che il protagonismi si attivi. Un presente da riconquistare, un futuro da declinare con il protagonismo sociale di cui la CISL si propone come veicolo. La nuova sede ci aiuterà anche in questo».
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17/02/2023 Vertenza Mondial Group aperta la procedura di liquidazione: è sciopero
Si è svolta nella mattina di oggi l’assemblea dei lavoratori del Gruppo Mondial, a seguito  dell’incontro di ieri con le Direzioni Aziendali. «Le Direzioni Aziendali di Mondial Suole Spa e Mondial Plast Spa hanno confermato di essere state oggetto di apertura di procedure di liquidazione giudiziale da parte di creditori: a queste procedure non hanno fatto opposizione. - riportano in una nota stampa i sindacati di categoria Filctem Cgil – Femca CISL - Di conseguenza, saltando anche l’impegno che era stato preso dalle Direzioni Aziendali rispetto al pagamento di parte della retribuzione di dicembre 2022 entro il prossimo 21 febbraio, l’assemblea ha deliberato di proseguire con lo stato di agitazione e di riprendere lo sciopero sospeso lo scorso 8 febbraio.» I lavoratori e le lavoratrici, le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali territoriali« rivendicano che ogni decisione in corso di valutazione da parte del Tribunale metta al centro la continuità occupazionale e il ricorso agli ammortizzatori sociali. Tale rivendicazione non è solo nell’interesse dei diretti interessati, ma anche a tutela dell’indotto legato alle Aziende, delle professionalità presenti e del contributo sociale che con il proprio lavoro i dipendenti del Gruppo Mondial hanno portato al territorio negli anni. Chiediamo  pertanto  - proseguono e concludono Filctem Cgil e Femca CISL   -  il sostegno di tutti i soggetti istituzionali, Regione Marche compresa, anche al fine di favorire l’emergere di proposte da parte di investitori e di salvaguardare l’occupazione per evitare ricadute sociali molto pesanti per il territorio.» A sostegno di tali rivendicazioni è in programmazione un’iniziativa pubblica per la prossima settimana.
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17/02/2023 Inaugurazione della nuova sede della CISL di Fano e convegno su “I giovani e l'impegno sociale”
Martedì 21 febbraio 2023 alle ore 12.00 inaugurazione della nuova sede della CISL di  Fano in via Nolfi, 164. L’inaugurazione sarà preceduta dal convegno “I Giovani e l’impegno sociale”, che si svolgerà alle ore 9.00 presso la Mediateca Montanari – Memo in Piazza Pier Maria Amiani a Fano. «Accogliere le persone in una nuova sede funzionale e confortevole è per noi il segno di una presenza sul territorio che vuole rispondere in modo sempre più efficace ai nuovi bisogni di assistenza, tutela e rappresentanza della nostra comunità. Ecco perché abbiamo scelto di collegare questo momento con una riflessione sui giovani con i giovani, perché crediamo che sia un investimento importante che per noi significa attivare energie con uno sguardo lungo che, a partire dalla valorizzazione del presente, si apra al futuro. -  afferma Leonardo Bartolucci, Responsabile della CISL di Fano – Il nostro impegno è per una sede aperta non solo alla tutela individuale e collettiva, in relazione alle questioni inerenti il lavoro, lo sviluppo, il welfare, i servizi alla persona, ma anche ad uno spazio collettivo di partecipazione, di ascolto attivo e di confronto tra le diverse generazioni, convinti che il sindacato debba favorire e stimolare occasioni di incontro per costruire percorsi solidali e partecipativi di inclusione e di rigenerazione.  Vogliamo partire proprio dai giovani – conclude Bartolucci -  che sono il presente e il futuro del nostro territorio, dalle loro esperienze e dalle loro parole per riaffermare la nostra volontà di essere al fianco delle persone, con la consapevolezza che insieme si può crescere nel segno dell’equità e della sostenibilità sociale e ambientale. »
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08/02/2023 L’inaugurazione della nuova sede Cisl di Matelica, un convegno dedicato alla possibilità di declinare lo sviluppo delle aree interne facendo ricorso ai fondi europei e al Pnrr.
CISL in azione oggi a Matelica per dare concretezza agli impegni legati alla crescita dei territori. Da un lato si è parlato di possibilità di sviluppo facendosi guidare dalle linee  di investimento aperte dall’Europa; dall’altro dei servizi da sostenere per chi  vive nelle aree interne. «L'iniziativa di oggi - ha detto Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche - è l'espressione  di una politica di ascolto dei territori che si propone di sostenere il protagonismo dei soggetti locali , riguardo  non solo alla  finalizzazione delle risorse europee ma anche alla  verifica di quella sensibilità istituzionale capace di armonizzare le politiche qualificando le progettazioni. Non c’è sviluppo sostenibile - ha osservato ancora Rossi - senza condivisione degli interventi con i soggetti sociali ed economici, solo allora si avrà quell’energia necessaria per animare il protagonismo del territorio e capace di valorizzare il senso di responsabilità». Matelica snodo delle politiche locali ed europee di rilancio delle aree interne che da anni pagano lo spopolamento, la carenza di infrastrutture ed infine i danni aggiunti dal terremoto e dalla pandemia. La CISL oggi ha dato una chiave di lettura, un segnale concreto. La giornata è iniziata con il convegno al Teatro Piermarini, saluti iniziali del Sindaco di Matelica Massimo Baldini, riflessione introduttiva del responsabile della CISL di Tolentino e Camerino David Ballini e serie di interventi legati appunto all’utilizzo delle risorse europee per lo sviluppo. Relazioni a cura dei dirigenti della Regione Marche del settore Turismo e dello Sviluppo, rispettivamente Paola Marchegiani e Fabio Travagliati, Valerio Valeriani coordinatore dell’Ambito sociale 16, Alessandro Gentilucci presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Giampiero Feliciotti Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, del Rettore di Unicam Claudio Pettinari, del Presidente del Parco nazionale dei Sibillini Andrea Spaterna e del Delegato Anci  per il sisma Franco Capponi. «La sfida della conservazione dell’ambiente è oramai stata vinta - ha osservato il presidente del Parco dei Sibillini Paterna - ora è arrivato il momento di sostenere lo sviluppo dei territori e dobbiamo farlo rigenerando il tessuto sociale ed economico, puntando anche sui  progetti sostenibili condivisi dalle amministrazioni locali. Per smentire chi dice che il Parco blocca tutto, porto i dati: su 40 progetti valutati per il Pnrr ne abbiamo approvati 39, poi come soggetto attuatore di un progetto di partenariato stiamo portando avanti il progetto Sibillini, una grande ciclovia per intercettare flussi turistici e creare occupazione». La riflessione firmata David Ballini: « I fondi europei e il Pnrr rappresentano una grande opportunità per i nostri territori, ma anche una sfida importante. La Cisl si candida ad essere interlocutore affidabile per l’elaborazione delle linee guida, la trasparenza e il controllo sociale sono requisiti indispensabili. Dobbiamo fare in modo che sanità, servizi e mobilità siano garantiti in tutte le aree interne che devono tornare ad essere attrattive per imprese e famiglie».
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01/02/2023 "VIAGGIO DELLA MEMORIA E DELLA SOLIDARIETA' IN BOSNIA ERZEGOVINA ...IL RACCONTO”
A Jesi venerdì 3 Febbraio ore 21,15 presso il  “Centro Culturale I CARE” - Parrocchia San G. Battista "VIAGGIO DELLA MEMORIA E DELLA SOLIDARIETA' IN BOSNIA ERZEGOVINA ...IL RACCONTO” . A 30 anni dalla scoppio della guerra, Alessandro Mancinelli, Jacopo Lasca e Leonardo Bartolucci, tre sindacalisti CISL Marche e soci ISCOS  ripercorrendo la storia delle zone e delle popolazioni colpite dal conflitto, racconteranno la loro esperienza di viaggio attraverso incontri e testimonianze significative. Interverrà il Presidente di ISCOS Nazionale, Vincenzo Russo.        
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01/02/2023 8 Febbraio Inaugurazione sede Cisl Matelica e Tavola rotonda "Fondi europei e PNRR quale sviluppo per le aree interne? "
Mercoledì 8 febbraio ore 9.00 tavola rotonda al Teatro G. Piermarini di Matelica su “ Fondi europei e Pnrr quale sviluppo per le aree interne? “promossa  e organizzata da CISL Marche e CISL di Tolentino – Camerino con il patrocinio del Comune di Matelica. Ai lavori, aperti dal Responsabile della CISL di Tolentino – Camerino, David Ballini, e coordinati da Rocco Gravina, Responsabile della CISL di Macerata – Civitanova, M., interverrà l’ Assessore regionale allo Sviluppo economico, industria, artigianato e agricoltura, Andrea Maria Antonini, il Presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino Musone, Matteo Cicconi, il Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci e il Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti.  Porteranno il loro contributo il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna. In programma gli interventi del Presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli e di Franco Capponi, delegato ANCI per il sisma. Porterà un saluto Il Sindaco di Matelica, Massimo Baldini.   I lavori saranno conclusi dal Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. Seguirà alle ore 12.45 l’inaugurazione della nuova sede della CISL di Matelica in via Strada Statale Muccese Nord, 1.      
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27/01/2023 Incendio alla Bakery di Fermo, FAI CISL Marche "Ammortizzatori sociali e ripartenza in attesa della cassa integrazione e del tavolo regionale"
  Nei giorni scorsi si  è tenuto un incontro pubblico, tra sindacati, istituzioni e lavoratori di Bakery al Fermo Forum, dopo il rogo che durante la notte di domenica scorsa ha devastato il sito marchigiano dell'azienda a Girola di Fermo. «C'è molta preoccupazione, anche  tra i lavoratori e le istituzioni locali » afferma Alfonso Cifani, Responsabile della CISL di Fermo. Alla  Bakery, azienda di riferimento nel panorama dei prodotti da forno parzialmente cotti e surgelati con sede legale a Cesena, si registra una forza lavoro stimabile intorno alle 150 figure, tra lavoratori diretti e non (somministrati/interinali...).» «Siamo stati fin da subito vicini ai lavoratori ed abbiamo espresso solidarietà all’azienda non solo a parole ma soprattutto con i fatti.  – sottolinea il Segretario Generale aggiunto FAI CISL Marche, Gabriele Monaldi - Ci sono stati vari incontri, alla presenza anche delle istituzioni,  dove abbiamo cercato di fare chiarezza su quanto accaduto e fissare  le prossime priorità a garanzia del lavoro e dei lavoratori,  a partire dalla messa in sicurezza delle maestranze attraverso gli ammortizzatori sociali previsti per arrivare alla ripartenza dell'attività produttiva quanto prima.» «In attesa dell'esame congiunto della cassa integrazione, la notizia di oggi che la richiesta delle forze sindacali in campo di un tavolo regionale di crisi possa essere soddisfatta, ci lascia ben sperare e crediamo sia già un primo risultato significativo.  -  afferma Danilo Santini Segretario Generale FAI CISL Marche - Le parole della Consigliera Regionale, Jessica Marcozzi, che riconoscono Bakery come una realtà di prestigio e  assicurano il sostegno da parte della Regione, vanno nel giusto senso. Questo significa – conclude Santini - mantenere la forza lavoro sul nostro territorio, come garantito anche dall’azienda stessa,  e ricominciare a produrre nel medio termine».    
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19/01/2023 Cisl di Senigallia: “ Basta lavoro ‘grigio’. Va qualificata l’occupazione”
La Cisl di Senigallia è profondamente preoccupata del mancato rispetto di alcuni istituti contrattuali, come ad esempio il  periodo di prova,  e legislativi ( part time, contratto a chiamata) che favoriscono il lavoro grigio che tende sempre più  verso il nero. «Non è vero che non ci sono persone disposte ad essere occupate, anzi denunciamo nuovamente il mancato rispetto delle regole fondamentali di un rapporto di lavoro e spesso l’utilizzo del periodo di prova senza alcuna effettiva assunzione. – sottolinea Giovanni Giovanelli, Responsabile della Cisl di Senigallia -  Si lavora un week end con la promessa di una assunzione che poi non risulta Incontriamo lavoratori ai quali vengono proposti tre contratti chiamata, oppure tirocini che camuffano contratti di lavoro a tempo pieno, sono molte le zone grigie che nascondono irregolarità contrattuale e retributiva. L’irregolarità lavorativa nasconde poi l’altra grande piaga dell’evasione fiscale  che danneggia la fiscalità nazionale  e quella locale. La nuova norma che estenderà l’applicazione dei voucher anche nel settore dell’agricoltura sarà l’anticamera per il lavoro irregolare e per lo sfruttamento in una filiera produttiva già soggetta a questi fenomeni.» «Il nostro territorio deve attivare tutti gli anticorpi sociali per qualificare il lavoro, rendere stabile l’occupazione, riconoscere dignità retributiva contrattuale e professionale ai lavoratori  - rilancia Giovanelli - Per questo chiediamo che venga attivato un tavolo di confronto con le associazioni datoriali per favorire il lavoro regolare e contrastare i fenomeni di dumping contrattuale per promuovere in tutte le filiere produttive delle norme contrattuali e legislative. La Cisl  avvierà, auspicando la collaborazione di tutti gli stakeholder – conclude  - una capillare azione di informazione riguardo alle  regole contrattuali ( periodo di prova, inquadramento retribuzione) rivolta a tutti ed in particolare a giovani e fasce deboli.»
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19/01/2023 Hai terminato gli studi e devi convertire il permesso di soggiorno? Chiama Anolf
Hai terminato gli studi e devi convertire il permesso di soggiorno? Chiama Anolf    
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17/01/2023 Nonni e nipoti in cucina “Cavallucci di Cingoli " 29 gennaio Pasticceri per un giorno alla scoperta delle tradizioni
Domenica 29 gennaio ore 15.30 Nonni e  nipoti in cucina “Cavallucci di Cingoli” Pasticceri per un giorno alla scoperta delle tradizioni  presso l’ Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri Girolamo Varnelli  di Cingoli (MC). L’iniziativa  è organizzata e promossa dall’ ANTEAS MACERATA.  I nipoti diventeranno pasticceri per un giorno, guidati dall’esperienza dei nonni, in un viaggio alla scoperta dei dolci dell’antica tradizione. La giornata di domenica 29 gennaio è dedicata  in particolare al “Cavalluccio di Cingoli” di origine contadina, entrato nelle case di tutta la provincia maceratese. La realizzazione dei “Cavallucci” avverrà con l’aiuto degli studenti dell’Istituto alberghiero . L’ingrediente principe dei “Cavallucci”, la sapa, sarà offerto dall’azienda “Agricola Antinori di Togni Giorgio – Nerovisciola”. Previsto un omaggio e una dolce sorpresa finale per tutti i partecipanti. L’evento ha l’obiettivo di favorire e sviluppare il rapporto intergenerazionale, coniugando la solidarietà, l’invecchiamento attivo e la trasmissione di tradizioni alle nuove generazioni. Ingresso libero. Posti limitati, per info e prenotazioni contattare Raffaella al numero: 3395841028
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16/01/2023 "Giornata della memoria 2023" dal 16 al 29 gennaio due settimane di iniziative per non dimenticare
In occasione della Giornata della Memoria 2023 del prossimo 27 gennaio, anche quest’anno l’ANPI con i patrocini del Comune di Ancona e dell'UNIVPM, insieme alla Comunità Ebraica, all'ANED, all'ANMIG, alla Casa della Memoria di Servigliano, Amnesty International, AMI, Libera, CGIL, CISL, UIL, ACU Gulliver, Istituto Gramsci e Amici della Musica promuove un programma di iniziative con cinque mostre che dal 17 al 20 gennaio, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dal 23 al 26 gennaio, negli stessi orari, potranno essere visitate dalle scuole. Le mostre, visitabili anche nei pomeriggi in cui si svolgeranno le iniziative, sono alla  Mole Vanvitelliana di Ancona, nella Sala Vanvitelli. In particolare  sarà possibile visitare una mostra sulle Leggi Razziali;  una mostra con i disegni del Maestro Otello Giuliodori, realizzati con materiali di fortuna nei due anni della sua esperienza di internato militare italiano (IMI) in diversi campi di concentramento polacchi, tedeschi della città di Ancona; una mostra sulla vita di Andrea Lorenzetti, anconetano morto a Mauthausen, ricordato in città con una Pietra d’Inciampo, e una mostra sulle conseguenze che Ancona ha pagato per la guerra e sulle tragedie delle odierne guerre. Nello spazio del Centro giovanile comunale di Ponterosso, in via Ruggeri 6, è stata allestita una mostra che racconta, con foto e disegni, la storia dei bambini e delle bambine deportate negli orrori del campo di concentramento di Terezin. In quello spazio, inoltre, martedì 24 alle ore 17,30, sarà presentato il libro della professoressa Anna Maria Casavola “Carabinieri tra Resistenza e deportazione” L'inaugurazione di lunedì 16 gennaio alle ore 17 e la prevalenza degli incontri pomeridiani si svolgeranno alla Mole Vanvitelliana, Sala Vanvitelli, con l'ingresso situato nel cortile interno, al primo piano, mentre, ad eccezione di quella del 24 gennaio al Centro Giovanile, tre incontri pomeridiani si svolgeranno presso l’ex libreria Don Bosco, Corso Carlo Alberto 77: giovedì 19 gennaio alle 17,30 con l’autore Luca Lisei sarà presentato "Marche nascita di una democrazia"; lunedì 23 gennaio alle 17,30 con Paolo Giunta La Spada, direttore della Casa Memoria di Servigliano e autore di "Servigliano - Auschwitz La storia di Grete Schattner" sarà presente Giuliana Vannini, figlia di Grete Schattner, morta ad Auschwitz; mercoledì 25 gennaio  alle ore 17,30 Guido Lorenzetti, figlio di Andrea Lorenzetti, morto a Mauthausen, presenterà la sua ricerca su "La baracca dei preti di Dachau", sulla deportazione di oltre 2700 sacerdoti. Nella Giornata della Memoria di venerdì 27 gennaio dalle ore 9,00 si svolgerà un Percorso della Memoria sulle ventitré Pietre D'Inciampo presenti ad Ancona, il cui percorso è in via di perfezionamento. Nel pomeriggio alle 16,45, presso la Sala Vanvitelli della Mole Vanvitelliana è previsto un concerto con la Mezzosoprano Mariangela Marini e il Maestro Lorenzo Felicioni (pianoforte) con musiche e brani in Memoria delle vittime dell'Olocausto (Maurice Ravel: Deux Mélodies Hébraiques – Kaddish, L’énigme éternelle; Bertold Brech, Hanns Eisler, Paul Dessau – Die Ballade von Soldaten, Lied einer deutschen Mutter; Joel Engel: Jewish Folksongs - Canzone della Vecchia Vite, Skotshne, Danza Chassidica; Alexander Wertynski, Aron Liebeskind - Ninna Nanna del crematorio; Ilse Weber - Wiegala). A seguire un intervento artistico del Collettivo Luna Dance Theater dal titolo “Sulla pelle" di Simona Ficosecco (danzano Valentina Clementi e Cosimo Lorenzo Palmisano). Infine, alle 17,30 si svolgerà l’incontro conclusivo con Luca Mariani, autore di "La rete nera", accompagnato da letture dell'attore  Mario Podeschi.      
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12/01/2023 Ricostruzione post-sisma Cisl Fp Marche: “ Soddisfazione per la pubblicazione del Decreto per il rinnovo dei tempi determinati. Proseguiamo l’impegno per la stabilizzazione”
Pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale, entra in vigore oggi 12 gennaio 2023  il Decreto che prevede il rinnovo dei dipendenti a tempo determinato sisma. «La misura riguarda il personale precario  che sta operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province e USR, per la ricostruzione post sisma nelle Marche. – specifica Alessandro Moretti Responsabile del Dipartimento delle Funzioni Locali  CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata - Dopo aver chiesto al Governo, al Commissario sisma, a Parlamentari e Senatori marchigiani l'adozione di norme che consentissero di proseguire i rapporti di lavoro a tempo determinato  di ingegneri, architetti, geometri o amministrativi assunti nei giorni delle scosse, per l’emergenza, e  che poi negli anni successivi hanno assunto il ruolo determinante di progettisti o istruttori delle pratiche di ricostruzione, di opere sia private che pubbliche -sottolinea Moretti  della  CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata -   è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale di ieri 11 gennaio 2023, con validità da oggi 12 gennaio, il Decreto n. 03/2023 contenente la disposizione idonea a superare anche i limiti temporali della durata massima degli odierni contratti a tempo determinato, fissata in 48 mesi »  La CISL FP in sinergia con le RSU CISL FP conclude Moretti «proseguirà nell' opera di ascolto dei lavoratori interessati e  di controllo dell' andamento delle decisioni, anche locali, in tutto il territorio regionale affinché la stabilizzazione di questi rapporti di precariato, possa concludersi nella maniera più ampia possibile»
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02/12/2022 “Lavoro di qualità, sanità, welfare, infrastrutture la Provincia di Pesaro Urbino per uno sviluppo sostenibile”
Lunedì 5 dicembre alle ore 16, presso la sala Pierangeli della Provincia di Pesaro Urbino, CGIL CISL UIL organizzano un incontro pubblico per ribadire quali sono le priorità per lo sviluppo economico e sociale. Sarà l’occasione per discutere di sviluppo, di infrastrutture, di servizi pubblici locali, energia, welfare, sanità e ovviamente di lavoro. Per le organizzazioni sindacali, il momento che il Paese ed il nostro territorio vivono è assi delicato ed è fondamentale condividere le direttrici con le quali dare le risposte ai problemi che le famiglie ed il sistema produttivo stanno vivendo. In questo percorso sono state coinvolte le Istituzioni locali, fulcro della programmazione del territorio ed in particolare il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, e 3 sindaci delle città cardine ovvero Matteo Ricci, Massimo Seri e Maurizio Gambini.
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01/12/2022 "Io sono originale”: Adiconsum incontra i cittadini di Ancona con un evento contro la contraffazione e la tutela della proprietà industriale
Sabato 3 Dicembre 2022, dalle 9.00 alle 13.00, Adiconsum Marche accoglierà i consumatori-visitatori presso lo stand del progetto “Io Sono Originale” all’interno del Mercato “Campagna Amica" in Piazza Cavour, Ancona. “Io Sono Originale” è l'iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico(ora MIMIT) promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI - UIBM) in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori che, in continuitàà con le precedenti edizioni, promuove una campagna di educazione e sensibilizzazione per coltivare la cultura della legalitàà, contribuire alla lotta al falso e informare i consumatori in merito ai rischi collegati alla contraffazione. L’acquisto di beni contraffatti è un atteggiamento di consumo, spesso sottovalutato e poco percepito, che minaccia la proprietàà industriale e intellettuale. Per contrastarlo, occorrono strategie coordinate di informazione e sensibilizzazione: è determinante coinvolgere attivamente i consumatori attraverso un piano mirato di attivitàà formative e divulgative, che contribuisca a disincentivare la scelta, da parte dei cittadini, di acquistare prodotti falsi. “Io Sono Originale” prevede, tra le diverse attivitàà in programma, l’organizzazione di eventi sul territorio rivolti alla cittadinanza per sensibilizzarla e informarla in maniera attiva, ludica e interattiva. Verranno realizzati degli "ORIGINAL POINT", spazi non solo informativi ma dinamici, inseriti all'interno di manifestazioni territoriali specifiche dove verranno proposti giochi, quiz, animazioni che coinvolgeranno i cittadini. Gli operatori delle associazioni inoltre distribuiranno del materiale informativo prodotto nell’ambito del progetto e simpatici gadget targati “Io Sono Originale”. In caso di mal tempo l'iniziativa si terrà al coperto presso il mercato Dorico di Campagna Amica in Via Martiri della Resistenza 17 - Ancona
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