Notizie dai territori

29/01/2025 Sanità privata: giovedì 30 gennaio, assemblea a Santo Stefano di Jesi
Protesta la sanità privata della provincia di Ancona: giovedì 30 gennaio, assemblea Fp Cgil, Fps Cisl e Uil Fpl in programma presso la sede del Santo Stefano di Jesi, via Minzoni, 29 a partire dalle ore 11,30 fino alle 12,30. Saranno presenti i lavoratori dei Centri ambulatoriali di Jesi, Filottrano e Fabriano. Per l’occasione, sarà consegnato un dossier alla stampa  con i dati relativi al peggioramento delle condizioni di lavoro e di salario dei lavoratori, spesso in fuga dalle strutture ambulatoriali private. L’assemblea è in preparazione della mobilitazione nazionale del settore, che vedrà un presidio a Roma, sotto la sede del Ministero della Salute, venerdì 31 gennaio, alla quale parteciperà una delegazione anconetana.
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29/01/2025 "LA SFIDA DELLA RICOSTRUZIONE" A TOLENTINO IL CONVEGNO SULLO STATO DELL’ARTE DELLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA
Un convegno di aggiornamento e dibattito sullo stato dell’arte della ricostruzione post-sisma. Questo sarà il tema centrale del convegno “La sfida della ricostruzione. Osservatorio del settore edile della provincia di Macerata e l'evoluzione normativa nel territorio del cratere. Buone prassi per la formazione e la ricerca dell'occupazione” organizzato da Cassa Edile Macerata, che si terrà il 31 gennaio a Tolentino (MC) presso il teatro Politeama dalle 15.30. L’evento sarà introdotto da Tobia Sardellini, Presidente Cassa Edile Macerata, e vedrà la presenza del Senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, che interverrà alla prima delle due tavole rotonde in programma nel corso del pomeriggio dal titolo “La ricostruzione. Criticità e buone pratiche tra presente e nuovi scenari”. Parteciperanno al dibattito Carlo Trestini, Vice Presidente Associazione Nazionale Costruttori Edili, Enzo Pelle, Segretario Nazionale Generale Filca Cisl, Graziano Gorla, Responsabile Nazionale Sisma 2016 Fillea CGIL, Francesco Sannino, Segreteria Nazionale Feneal Uil e Massimo Conti, membro del Tavolo Tecnico Sisma 2016. A seguire, nella seconda tavola rotonda, “Lavoro in crescita manodopera carente. Esempi virtuosi per cambiare il paradigma”, si affronterà l’argomento occupazione. Interverrà Nicoletta Coronella, funzionario della III Divisione della Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme a Stefano Macale, direttore Formedil, Cristiana Bartolucci, direttrice Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione di Perugia, e Francesca Ramadori, direttore del Comitato Paritetico Territoriale per la Sicurezza e la Formazione in Edilizia della provincia di Macerata. “Questo convegno rappresenta un momento importante di confronto con le più importanti istituzioni sullo stato dell’arte della ricostruzione post-sisma – afferma Tobia Sardellini, Presidente Cassa Edile Macerata – In un momento caratterizzato dalla riduzione degli incentivi e dall’aumento dei costi, abbiamo voluto fare un punto e un’analisi, grazie ad ISTAO, sul settore delle costruzioni e sulle dinamiche di mercato e di investimenti pubblici che lo caratterizzano”. Il convegno sarà introdotto dai risultati dell’indagine condotta con la supervisione di Giuseppe Sestili, Responsabile Progetti speciali di ISTAO Istituto Adriano Olivetti, sul settore delle costruzioni nella provincia di Macerata.   Dal 2022 l’ISTAO, in collaborazione con Cassa Edile Macerata, ha infatti avviato un osservatorio che analizza periodicamente l’andamento del settore per rilevare eventuali criticità, opportunità e segnali di ripresa. L’evento sarà dunque l’occasione per illustrare i risultati dell’anno 2024.      
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28/01/2025 'Il coraggio della partecipazione' Assemblea nazionale dei Quadri e Delegati a Roma
Martedì 11 febbraio a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, a partire dalle 9.30, si svolgerà l’Assemblea Nazionale di quadri e delegati della Cisl dedicata alla proposta di Legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, all’esame della Camera dei Deputati.
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27/01/2025 27 gennaio 2025 Giornata internazionale della Memoria
«Oggi ricordiamo le vittime dell'Olocausto. Occorre impegnarsi per custodire e rinnovare la memoria. Lavoriamo insieme ogni giorno per affermare democrazia, libertà, pace e contrastare odio, indifferenza e discriminazioni di ogni genere.» sottolinea il Segretario della CISL Marco Ferracuti, in occasione del Giorno della Memoria istituito il 1 novembre 2005 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto.
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22/01/2025 Servizio Civile Universale per l’anno 2025/2026: unisciti a ISCOS Marche una scelta di valore
ISCOS Marche apre le porte a due giovani volontari per il nuovo progetto “IES! Inclusione, Educ-azione e Sensibilizzazione nelle Marche - 2025”, inserito nella programmazione FOCSIV. Si tratta di un’opportunità per chi desidera avvicinarsi sia al mondo della cooperazione internazionale che a quello sindacale, lavorando concretamente per promuovere i diritti universali e il lavoro dignitoso. I volontari selezionati saranno parte attiva delle attività organizzate dalla nostra associazione, contribuendo al loro successo. Il progetto è dedicato a giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni e prevede un impegno di 25 ore settimanali per la durata di un anno, con un rimborso spese mensile di 507,30 euro. Le attività si svolgeranno presso la sede di ISCOS Marche in via dell’industria 17/a, Ancona. Inoltre, è previsto un periodo di tutoraggio di tre mesi pensato per fornire ai partecipanti gli strumenti, le conoscenze e le capacità necessarie per la loro esperienza di servizio civile per l’anno che li aspetta. Chi desidera candidarsi può farlo esclusivamente tramite la piattaforma Domanda On Line (DOL) entro il 18 febbraio 2025 ore 14:00, all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it inserendo il codice del progetto PTCSU0002924011447NMTX.Per accedere alla piattaforma è necessario utilizzare SPID di livello di sicurezza 2 per i cittadini italiani, oppure richiedere credenziali apposite per i cittadini UE o extra UE attraverso la procedura indicata direttamente sul sito. È importante ricordare che è possibile presentare una sola domanda, con la possibilità di annullarla e ripresentarla fino alle ore 14:00 del giorno precedente alla scadenza del bando. Per tutti i dettagli ed ulteriori informazioni consultare il sito di ISCOS Marche:https://www.iscosmarche.org/servizio-civile-universale/
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20/01/2025 Fai la differenza: unisciti al Servizio Civile Adiconsum Marche
Pubblicato un nuovo avviso per la selezione di giovani operatori volontari da impiegare nei progetti di Servizio Civile Regionale per l'anno 2025. Si tratta di un’occasione importante per i giovani interessati a partecipare attivamente alla vita della comunità e a sviluppare competenze utili per il loro futuro. Tra i progetti proposti spicca quello di Adiconsum Marche APS, dal titolo “Educazione e Promozione Culturale e Digitale per i Consumatori”. L’iniziativa punta a supportare le fasce di popolazione più fragili, come anziani, giovani e cittadini stranieri, attraverso attività mirate a promuovere una maggiore consapevolezza nel consumo e un utilizzo efficace delle tecnologie digitali. L’obiettivo principale è ridurre il digital divide, ovvero le disuguaglianze nell’accesso e nell’uso di strumenti digitali come Internet, computer e smartphone. In questo modo, il progetto intende favorire una società più inclusiva, dove tutti possano beneficiare delle opportunità offerte dalla digitalizzazione. L’avviso è rivolto a giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, residenti o domiciliati nella Regione Marche, che desiderano mettersi in gioco in un contesto di grande valore sociale. Il Servizio Civile Regionale rappresenta un’esperienza unica per contribuire al benessere della comunità, sviluppando al contempo competenze personali e professionali. I giovani interessati sono invitati  a presentare la propria candidatura entro il 31 gennaio 2025  ESCLUSIVAMENTE per via telematica,  completa di curriculum vitae autocertificato, utilizzando il sistema informatico SIFORM2 all’indirizzo: https://siform2.regione.marche.it La selezione verrà svolta nel mese di febbraio 2025. Per tutti i dettagli ed ulteriori informazioni consultare il sito di ADICONSUM Marche:https://www.adiconsummarche.it/portfolio/servizio-civile-2/
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20/01/2025 "SOSTENIBILITÀ È RESPONSABILITÀ" Ambiente, energia e servizi pubblici nel futuro delle Marche
Seminario "Sostenibilità è Responsabilità", promosso e organizzato da CISL Marche, a Senigallia, (AN) il 24 gennaio 2025 a partire dalle ore 15,00 presso l'IIS Alfredo Panzini, in via Capanna 62. L’incontro rappresenta un'importante occasione di confronto sulle tematiche ambientali, energetiche e dei servizi pubblici con il contributo di esperti, rappresentanti istituzionali e sindacali. L'appuntamento focalizzerà l'attenzione sul legame tra sostenibilità, responsabilità e sviluppo, declinando tali concetti nel contesto delle sfide ambientali, energetiche e dei servizi pubblici. La situazione nelle Marche richiede interventi concreti e tempestivi sia in merito al  consumo di energia da fonti rinnovabili, che risulta inferiore alla media nazionale, ma anche rispetto alla gestione del Trasporto Pubblico Locale e dei rifiuti, che vede un utilizzo ridotto del TPL da parte dei marchigiani e un tasso di smaltimento in discarica che sfiora il 50%. «Come Cisl Marche vogliamo affrontare queste problematiche con un approccio pragmatico, responsabile e guidato da un forte senso etico, contribuendo al dibattito sulla transizione ecologica.» sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti che introdurrà e coordinerà i lavori. Ai lavori interverranno Francesco Corvaro, professore associato presso UNIVPM ed inviato speciale del Governo italiano per il cambiamento climatico, e Chicco Testa, Presidente AssoAmbiente. Porterà il suo contributo sulle politiche regionali in materia di ambiente, energia e servizi pubblici il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Concluderà Giorgio Graziani, Segretario Nazionale Cisl, approfondendo il ruolo della Cisl nella promozione di sostenibilità e responsabilità.
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15/01/2025 Al via il Laboratorio Anteas di Training della Memoria a Jesi: un’opportunità per allenare la mente e condividere storie di vita
A partire dal 17 gennaio 2025, presso Palazzo Bisaccioni (Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi), prenderà il via il Laboratorio di Training della Memoria, un percorso pensato per persone over 55 che desiderano mantenere la mente attiva, stimolare la memoria e vivere momenti di relazione significativa. Promosso da ANTEAS Marche APS – Area di Jesi, il laboratorio si terrà con cadenza quindicinale ogni venerdì dalle 9.30 alle 11.30. Guidato dalla psicologa Dott.ssa Margherita Osimani, questo spazio si propone di unire esercizi e tecniche specifiche per il potenziamento della memoria alla narrazione e alla condivisione di storie di vita, esperienze e ricordi. “Ricordare, per condividere” è il filo conduttore di questo percorso, che mira non solo a migliorare le abilità cognitive ma anche a favorire la socializzazione e il rafforzamento dei legami comunitari, in un ambiente accogliente e stimolante. Le attività proposte  aiuteranno ad allenare la mente, condividere esperienze e favorire la socializzazione. Informazioni e iscrizioni: Per partecipare è necessario prenotarsi al numero 366 5015239. I posti sono limitati per garantire un ambiente raccolto e favorevole alla partecipazione di tutti.
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13/01/2025 Sciopero metalmeccanici Fim Fiom Uilm presidi in tutte le Marche
Oltre l'80% l'adesione allo sciopero generale dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm di otto ore che si è svolto nella giornata di oggi. Nelle Marche, ci sono stati vari presidi in tutte le province: ad Ancona, davanti a Fincantieri, dalle ore 9,00 fino alle 10,30, a Melano, davanti alla Beko, dalle ore 5,30 alle ore 11,00 a Pesaro, davanti alla Rivacold (Vallefoglia) dalle ore 9,30 alle ore 12,00 a Macerata, davanti alla sede di Confindustria, dalle ore 10,00 fino alle ore 12,00 per Fermo e Ascoli Piceno il presidio si terrà davanti alla sede della Beko di Comunanza, dalle ore 9,30 alle ore 11,30. Inoltre, in tutti gli stabilimenti metalmeccanici della regione ci sono stati  volantinaggi, con momenti di sensibilizzazione. Lo sciopero è stato proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil per la rottura della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro. Dopo sei mesi di confronto, Federmeccanica ha rigettato la piattaforma presentata dai sindacati; rifiutata, tra l’altro, la richiesta di aumento salariale di 280 euro e la riduzione di orario di lavoro. Inoltre, nessuna disponibilità a regolare l’utilizzo dei contratti precari e nessuna garanzia economica e occupazionale per i lavoratori nel caso di cambio di appalto. Si tratta di uno sciopero molto importante per le Marche dove i metalmeccanici sono numerosi: i dipendenti privati in meccanica/metallurgia sono 64.697. «Qualora le trattative non si riapriranno – dichiarano i tre segretari regionali di Fim, Fiom e Uilm, Masci, Galassi e Gentilucci - le iniziative di lotta proseguiranno ad oltranza fino alla riconquista del tavolo di trattativa al fine di rinnovare un giusto ed equo contratto nazionale». I lavoratori della Beko di Fabriano, con presidio davanti allo stabilimento di Melano,  hanno manifestato per dare ancora più risonanza alla propria vertenza, che ad oggi non vede la convocazione al Mimit preannunciata nell’ultimo incontro di dicembre. Una partita che preoccupa circa 400 famiglie con i due siti che vivono nell’incertezza destata dalle intenzioni manifestate dall’azienda. Un periodo decisamente nero per l’industria fabrianese appena segnata dalla vicenda della Cartiera Giano ed una ulteriore perdita porterebbe ad una irreversibile e definitiva desertificazione di un intero territorio, già martoriato da anni di crisi.        
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13/01/2025 Siglato un nuovo accordo quadro sugli affitti per la provincia di Ascoli Piceno
Le Organizzazioni Sindacali della Proprietà Edilizia e degli Inquilini della Provincia di Ascoli Piceno si sono riunite il 10 gennaio per siglare il nuovo accordo quadro provinciale, un atto fondamentale per la regolamentazione dei contratti di locazione a canone agevolato. Questo accordo rappresenta un passo propedeutico alla definizione degli accordi territoriali specifici per ciascun comune della provincia, garantendo la conformità ai parametri stabiliti dalla legge 9 dicembre 1998, n. 431, art. 2, comma 3. Alla firma dell'accordo hanno partecipato le principali sigle sindacali della proprietà edilizia — ASSPI, CONFEDILIZIA, UPPI e CONFABITARE — e dei sindacati degli inquilini — SICET, SUNIA, UNIAT e UNIONE INQUILINI. Questo documento mira a incentivare la diffusione dei contratti a canone agevolato, permettendo a proprietari e inquilini di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente e rispondendo concretamente alla crescente domanda di alloggi sul territorio. Tra le principali novità introdotte dal nuovo accordo spiccano: Valorizzazione degli immobili di nuova costruzione con elevate prestazioni energetiche; Integrazione della domotica tra i criteri di classificazione degli immobili; Migliore definizione dei parametri di qualità per gli alloggi affittati; Incentivi per l'abbattimento delle barriere architettoniche, promuovendo l'accessibilità degli spazi abitativi. Nelle prossime settimane, il tavolo delle Organizzazioni Sindacali procederà con l'approvazione degli accordi comunali aggiornati, che sostituiranno quelli attualmente in vigore e potranno introdurre variazioni nelle fasce di oscillazione dei canoni di locazione. Il tavolo sindacale ha inoltre rinnovato l'appello ai comuni della Provincia di Ascoli Piceno affinché elaborino nuovi piani per lo sviluppo abitativo, anche attraverso iniziative congiunte. Particolare attenzione viene richiesta per il recupero e la valorizzazione di aree già urbanizzate ma attualmente sottoutilizzate. A tal fine, le parti invitano le amministrazioni comunali a promuovere incontri per discutere proposte concrete di intervento. Questo accordo rappresenta un significativo progresso verso un mercato immobiliare più equo e sostenibile, rispondendo alle esigenze di proprietari e inquilini e contribuendo allo sviluppo armonico del territorio provinciale.  
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23/12/2024 Montemarciano: aumentano le tariffe senza nessun coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali
«Come sindacati confederali territoriali dobbiamo evidenziare che nonostante diverse richieste di incontro sul bilancio di previsione 2025 inviate al  comune di Montemarciano, non vi è stato alcun cenno di riscontro da parte dell’ ente. - scrivono in una nota CGIL CISL UIL  - A fronte di questa  mancata attenzione al confronto, dobbiamo porre in evidenza l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, in particolare quelli relativi all’ asilo nido, alla refezione scolastica e alla casa di riposo,  di cui abbiamo avuto notizia solo a mezzo stampa, e su cui avremmo voluto e potuto confrontarci per valutare le soluzioni più idonee, sempre nella logica di garantire la massima equità sociale come in genere avviene con gli altri comuni dell’ Ambito Sociale 12.» «Chiediamo alla nuova amministrazione di Montemarciano di  riprendere e consolidare la pratica del confronto con le parti sociali - rilanciano e concludono - che in tale territorio ha sempre costituito un elemento di coesione della comunità, e che rappresenta un valore aggiunto nell’ amministrazione delle risorse pubbliche.»
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20/12/2024 Crisi Fabriano, Sindacati : “Servono strategie per il rilancio di occupazione, infrastrutture e welfare
«La grave crisi occupazionale e produttiva nel territorio di Fabriano continua a indebolire il sistema manifatturiero della zona montana e appenninica » è quanto sostengono  Cgil Cisl Uil insieme alle rispettive categorie dei pensionati Fabriano.  «L'ennesima ondata di annunciati licenziamenti si inserisce in un contesto dai dati allarmanti: calano le opportunità per i giovani, con un aumento del fenomeno migratorio verso altre aree. L'occupazione femminile resta segnata da una forte precarietà, con contratti frammentati e part-time spesso involontari. - proseguono -  Tuttavia, è necessario trasformare questo difficile momento in un'opportunità per avviare un rilancio economico, occupazionale e sociale per Fabriano. È fondamentale sfruttare al meglio tutti gli strumenti legislativi disponibili e lavorare a una strategia che metta al centro un'occupazione di qualità, sostenuta da innovazione tecnologica e formazione.» Si attende un deciso intervento della Regione Marche, accompagnato da un nuovo disegno strategico che coinvolga il Governo e il sistema delle imprese. Le organizzazioni sindacali chiedono di condividere un modello di sviluppo che integri la tutela del manifatturiero con innovazione tecnologica, turismo qualificato e filiere del terziario avanzato. Le priorità infrastrutturali includono: Completamento della copertura della fibra ottica nei comuni dell'ATS 10, ancora in parte scoperti. Raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara, estendendolo oltre Albacina fino a Fossato di Vico-Foligno. Completamento della Pedemontana nel tratto Fabriano-Sassoferrato-Cagli. Riqualificazione del plesso ospedaliero "Profili," danneggiato dal terremoto e tuttora chiuso senza prospettive chiare per il suo utilizzo. Potenziamento del trasporto pubblico locale, garantendo copertura anche nei giorni festivi. WelfareLe organizzazioni sindacali hanno promosso un dialogo costruttivo con enti locali, ATS 10, azienda sanitaria e distretto territoriale. Incontri con i sindaci dei comuni dell'AST 10 hanno portato alla condivisione di strategie su welfare, sviluppo e investimenti. Nel settore sanitario, è stata avviata una collaborazione per il potenziamento della sanità territoriale, l'integrazione socio-sanitaria e il miglioramento dei servizi per gli anziani. Tuttavia, rimangono criticità, come le lunghe liste d'attesa e la carenza di medici di medicina generale.   Sono stati costituiti due tavoli di programmazione sociale per rispondere ai bisogni di giovani e anziani, con l'obiettivo di implementare un nuovo modello di welfare che integri servizi sociali e sanitari. Questo impegno è essenziale per sostenere le fasce più fragili della popolazione, considerando il peggioramento dei dati demografici e reddituali.
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20/12/2024 Crisi BEKO a Fabriano: lavoratori e sindacati in piazza per salvare il Made in Italy
Fabriano si mobilita contro le politiche industriali di BEKO, accusata di agire come un "conquistatore sterile" del Made in Italy, avviando un processo di deindustrializzazione che minaccia il tessuto economico e sociale locale. La multinazionale, dopo aver acquisito storici marchi italiani, avrebbe deciso di abbandonare la produzione e le competenze tecniche maturate in oltre 70 anni, mantenendo solo i marchi per sfruttare i consumi senza creare valore occupazionale in Italia. I lavoratori degli stabilimenti di Fabriano, affiancati dalle sigle sindacali FIM, FIOM e UILM, hanno dichiarato il loro dissenso, chiedendo l’intervento delle istituzioni per indurre BEKO a rivedere il piano industriale «in ogni iniziativa industriale, non c'è valore del successo economico se non c'è anche l'impegno nel progresso sociale» hanno sottolineanto i sindacati citando Aristide Merloni, pioniere dell’industria locale. «La speculazione finanziaria -RSU Fim Fiom Uilm sedi Impiegati Beko Fabriano -  è miope e rischia di danneggiare anche BEKO, poiché non si può chiedere agli italiani di acquistare prodotti senza offrire lavoro nel Paese.» Per sostenere la vertenza,  sindacati e  lavoratori invitano la cittadinanza a partecipare a una manifestazione prevista per sabato 21 dicembre alle ore 11:30 in Piazza del Comune a Fabriano. Durante l’evento sarà affisso uno striscione simbolico, con il coinvolgimento delle autorità cittadine. La mobilitazione proseguirà durante tutto il periodo natalizio, mantenendo alta l’attenzione fino al prossimo incontro al MIMIT, fissato per la seconda metà di gennaio 2025.    
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20/12/2024 Lavoro, cultura e partecipazione: CISL Marche lancia un nuovo modello di sviluppo per affrontare le transizioni
«Siamo in una regione in cui i salari sono di circa il 10% più bassi della media nazionale, nelle Marche stanno crescendo contratti fino ad alcuni anni fa sconosciuti come quelli ad intermittenza. Dobbiamo invece pensare ai salari e al benessere nei luoghi di lavoro, il lavoro è dignità ma bisogna anche valorizzare la persona alimentando la cultura della partecipazione» le parole del Segretario generale di CISL Marche, Marco Ferracuti, al convegno sul tema “Cultura, lavoro, partecipazione nell’epoca delle transizioni”, promosso dalla CISL Marche, ieri pomeriggio nella sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino. All’ iniziativa, inserita tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, ha portato i saluti il Sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, e il Responsabile della CISL di Pesaro e Urbino, Maurizio Andreolini, ha introdotto i lavori e coordinato gli interventi. Prima relazione a cura di Emmanuele Massagli, professore della Lumsa di Roma e Presidente della Fondazione Tarantelli. «Una visione e una proposta culturalmente radicata come la partecipazione dei lavoratori alle scelte deve riflettersi anche sul piano pratico: la proposta di legge della Cisl è una testimonianza. Se la dimensione politica non è in grado di esprimere una proposta operativa, bene ha fatto la Cisl ad agire partendo da un tentativo di lettura della realtà. Viviamo in un’epoca di cambiamenti, di transizioni in serie, le tre più rilevanti sono quella demografica, quella tecnologica e quella ecologica-ambientale. In Italia non abbiamo un problema di quantità di lavoro ma di qualità, di livelli salariali. Tre sono state finora le proposte di legge di iniziativa popolare poi approvate, ma tutte e tre basate su azioni di partito, quella della Cisl sarebbe una novità assoluta per il mercato del lavoro e per la società.» Di grande spessore anche la seconda relazione in cartellone a cura di Mauro Magatti professore della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: «Anche Gaber cantava “libertà è partecipazione”, la democrazia è essere parte attiva di una comunità che si muove verso il futuro. Questo enorme salto storico fatto con la globalizzazione ha prodotto una enorme disgregazione, siamo dentro una grande crisi entropica, non siamo d’accordo su nulla, per andare avanti dobbiamo capire che più vita non è la somma di possibilità individuali ma del lavoro di ricomposizione. In Italia nessuno ha più voglia di investire, bisogna muoversi, altrimenti andiamo a fondo. Eppoi c’è il rapporto intergenerazionale: bisogna trasferire risorse ai più giovani, diversamente il Paese non ce la fa. L’economia sostenibile è un modo di fare le cose, non regole distruttive. Non c’è solo la tecnologia, ci sono modi di vivere che vanno realizzati iniziando dalla partecipazione».  A chiudere l’incontro è stato il Segretario generale di CISL Marche, Marco Ferracuti: «Occorre avere una visione, bisogna mettere in campo progetti concreti e per questo teorizziamo un nuovo modello di sviluppo. Dobbiamo intercettare le transizioni senza essere sopraffatti dalle incertezze e dalle paure, uno sviluppo che mantenga un’anima sociale, la persona per noi resta centrale.   Una cultura del lavoro che sappia valorizzare le competenze delle persone conciliando vocazioni e aspirazioni con quello che serve al territorio partendo dai giovani che hanno una visione del lavoro diversa da quella delle nostre generazioni. – rilancia e conclude Ferracuti - Sostenere solo le imprese che investono nella qualità del lavoro, nell’innovazione, nella responsabilità sociale. Diciamo no agli imprenditori predatori e si agli amministratori che investono sui cittadini»
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19/12/2024 Femminicidio nell'ascolano Cgil, Cisl e Uil di Ascoli Piceno: "Un’altra donna uccisa per mano di un uomo. Servono azioni immediate per fermare il massacro"
Cgil, Cisl e Uil di Ascoli Piceno esprimono la propria indignazione per il femminicidio della giovane donna uccisa a coltellate questa mattina dal marito a Ripaberarda (Castignano) Arrestato il marito. Un massacro che non si ferma ai danni delle donne con i figli in casa, si impone un cambio di paradigma. Cgil, Cisl e Uil di Ascoli Piceno «Servono azioni immediate per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini  considerino le donne una proprietà di cui disporre. Sono i dati a dirlo, considerato che nel nostro Paese una donna ogni 3 giorni viene uccisa e, nella maggior parte dei casi, da chi sostiene di amarle.  Servono azioni che prevedano un approccio integrato, a partire dall’educazione alla affettività, al rispetto e alle differenze in tutti i cicli di istruzione. Occorrono finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio. Il ruolo del lavoro per contrastare tutte le forme di violenza di genere è  fondamentale. Il lavoro stabile e di qualità è lo strumento essenziale che permette alle donne di autodeterminarsi, è ciò che aiuta anche a liberarsi da relazioni violente. Nella nostra regione come nel resto del Paese, le donne sono quelle che trovano occupazione precaria,  con qualifiche più basse, spesso in part time involontario, e di conseguenza con retribuzioni più basse. Senza lavoro e salari adeguati le donne non saranno mai libere.»
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18/12/2024 Ferracuti:"Scuola ritardi e abbandoni così il lavoro non sarà stabile" Corriere adriatico 18 dicembre
La regione Marche si trova di fronte a una sfida cruciale: affrontare il calo demografico e mettere in campo, per tempo, azioni correttive, per accrescere livelli di istruzione e formazione non adeguati che portano ad alti tassi di inattività nella fascia dei giovani 15-29 anni o a lavori precari e mal retribuiti. Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche, esprime preoccupazione: «Una tendenza che non possiamo ignorare, perché rischia di minare la tenuta del nostro modello di sviluppo. Un basso livello di istruzione o l’abbandono degli studi è presagio di minore possibilità occupazionali e di maggiore probabilità di impieghi precari e poco retribuiti. Una perdita di valore inaccettabile per la nostra comunità regionale». Elemento interessante è la percentuale di diplomati che completano il corso di studi nei tempi regolari. Dai dati del portale EDUSCOPIO, rielaborati dall’Ufficio studi CISL Marche, nelle Marche si osserva un calo significativo di regolarità man mano che si passa dai licei agli istituti tecnici e professionali, dove i ritardi scolastici sono più elevati. Per molti giovani, il ritardo o il mancato completamento degli studi significa avere minori possibilità di accedere a posizioni lavorative qualificate e stabili. «È fondamentale rafforzare l'orientamento scolastico e professionale - sottolinea Ferracuti - sempre più evidente è la crescente preferenza delle famiglie per i licei, che potrebbe non sempre rispecchiare le reali inclinazioni dei ragazzi. Dobbiamo guidare i nostri giovani nella scelta del percorso formativo più adatto, in primo luogo alle loro aspirazioni e ai loro talenti, quindi alle esigenze del mercato del lavoro. Un orientamento efficace può ridurre la dispersione scolastica e valorizzare le competenze di ciascuno.» La questione delle competenze emerge con forza: «Investire sulle competenze dei nostri giovani è la chiave per il futuro - afferma il Segretario Generale della CISL Marche - la formazione non può limitarsi alle conoscenze teoriche; deve preparare gli studenti ad affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione. Questo richiede un ripensamento del sistema con una maggiore integrazione con il tessuto sociale e produttivo locale, senza dimenticare la fondamentale missione educativa della scuola alla cittadinanza attiva». La CISL Marche richiama l'attenzione anche sul ruolo degli istituti professionali, spesso percepiti come meno qualificanti. Questo trend rischia di accentuare la ghettizzazione sociale degli studenti iscritti agli istituti tecnici e professionali, con potenziali ripercussioni sulla loro futura occupabilità. «Dobbiamo rivalutare l'importanza della formazione tecnica e professionale – rilancia Ferracuti - Questi istituti, unitamente agli Enti accreditati per la Istruzione e formazione professionale di competenza della Regione, possono diventare un volano per l'occupazione giovanile, ma solo se sapremo potenziarne l'offerta formativa e collegarla alle reali esigenze del mercato del lavoro.»  La CISL Marche invita le istituzioni, le scuole, gli enti di formazione, le famiglie insieme ai sistemi produttivi locali, che fanno fatica ad assorbire lavoratori con competenze elevate, spingendo molti giovani laureati a migrare verso regioni o paesi più innovativi,  ad unire le forze per affrontare queste sfide « con l'obiettivo di costruire un sistema formativo di qualità, inclusivo e capace di  valorizzare il potenziale dei nostri giovani  a cui vanno garantiti – conclude Marco Ferracuti –  strumenti adeguati  perché questo significa dare  futuro alle nuove generazioni e alle nostre Marche  »
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18/12/2024 Rinnovata la convenzione tra CISL Marche e Astea Energia: vantaggi esclusivi per gli iscritti
CISL Marche e Astea Energia  rinnovano la convenzione dopo un anno di sperimentazione, registrando risultati positivi tra gli iscritti CISL Marche, con quasi 500 contratti stipulati in pochi mesi e una tendenza  in continua crescita.  L'accordo, migliorato rispetto alla fase iniziale sia dal punto di vista economico che della qualità ed ampiezza del servizio, prevede condizioni vantaggiose per i lavoratori e i pensionati iscritti al sindacato e agli associati degli enti e associazioni promossi da CISL Marche. La nuova convenzione offre sconti significativi sia per i nuovi clienti che effettuano lo switching da altri operatori, sia per chi è già cliente e decide di sottoscrivere un cambio prodotto. Tra le opportunità riservate agli iscritti, l'offerta "CISL PER TE LUCE” che prevede uno sconto di 168 euro, ripartito nei due anni di validità dell'offerta e accreditato in bolletta mensilmente. Allo stesso modo, l'offerta "CISL PER TE GAS" garantisce uno sconto di 168 euro, sempre ripartito nei due anni di validità e accreditato in bolletta in 24 quote mensili. Inoltre, per i prodotti di efficienza energetica, come impianti fotovoltaici, pompe di calore, caldaie, condizionatori, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, depuratori di acqua e addolcitori, è previsto uno sconto del 10% sul totale imponibile del preventivo. «Abbiamo ritenuto importante rinnovare la convenzione con  Astea Energia per continuare ad  offrire, su scala regionale ai nostri iscritti, una concreta e seria opportunità per orientarsi in un contesto problematico come quello del mercato libero su cui c'è bisogno di acquisire informazioni corrette e fare valutazioni adeguate sui costi.» ha sottolineato il Segretario generale della CISL Marche Marco Ferracuti . «Astea Energia ha piacere di impegnarsi per il territorio e tra gli obiettivi c'è quello di collaborare con le Associazioni e gli organismi intermedi che rappresentano una parte importante della società marchigiana.  – ha  evidenziato l’avv. Federico Riccardi Consigliere Delegato di Astea Energia  -- Dopo un anno di sperimentazione abbiamo rinnovato  questa convenzione  con ulteriori agevolazioni  per gli associati della CISL Marche, prevedendo sconti molto vantaggiosi per  tariffe luce e gas. Siamo sempre disponibili a guidare e supportare i consumatori anche con la nostra rete e con le strutture che sono presenti sul territorio.» «Questo accordo rappresenta un esempio concreto di sinergia e affidabilità, finalizzato a rispondere alle esigenze dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie »hanno concluso Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, e l'avv. Federico Riccardi, Consigliere Delegato di Astea Energia.   Gli interessati possono rivolgersi per ulteriori informazioni presso le sedi territoriali CISL di Urbino, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi, Fabriano, Macerata, Tolentino, Civitanova Marche, Fermo, San Benedetto, Ascoli Piceno e in tutti gli sportelli di Adiconsum Marche presenti sul territorio regionale.  
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18/12/2024 Aggressione al Pronto Soccorso di Macerata CISL FP Marche: "Subito misure di prevenzione e protezione degli operatori"
 La scorsa notte, il personale del Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata è stato vittima di una grave aggressione da parte di un uomo in evidente stato di alterazione psichica, successivamente fermato dalle forze dell’ordine. Due infermieri e una guardia giurata sono stati coinvolti nell’episodio, che ha scatenato indignazione e preoccupazione nel mondo sindacale e nell’opinione pubblica. Paola Ticani, rappresentante del Comitato di Reggenza CISL FP Marche, ha espresso «massima solidarietà alle vittime e sdegno per l’accaduto - a nome del sindacato - Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario – ha dichiarato – ribadiamo la nostra vicinanza ai professionisti colpiti. È inaccettabile che i luoghi deputati alla cura e all’assistenza si trasformino in scenari di violenza.» La CISL FP Marche ha sottolineato come l’aggressione di Macerata sia solo l’ultimo di una serie di episodi preoccupanti che evidenziano la pericolosità dei Pronto Soccorso come luoghi di lavoro. Il sindacato ha ribadito la necessità di interventi concreti da parte della Regione Marche e della Direzione di AST, a partire dall’istituzione di un presidio permanente di sicurezza presso il Pronto Soccorso. «Apprezziamo le recenti misure del Governo per inasprire le pene contro gli aggressori degli operatori sanitari – ha aggiunto Ticani – ma servono ulteriori investimenti per garantire la sicurezza sul lavoro. Inoltre, è fondamentale adottare strategie che riducano l’esasperazione degli utenti, spesso causata da carenze strutturali e di personale.» La rappresentante della CISL FP ha anche denunciato una crescente assuefazione dell’opinione pubblica a episodi di violenza in ambito sanitario, che rischiano di essere percepiti come inevitabili. «È insopportabile che l’emergenza-urgenza diventi una ‘zona franca’, priva di controlli adeguati. Il degrado, l’inciviltà e la violenza alimentati da alcool e droghe sono in aumento, e i continui tagli alla sanità e alla sicurezza aggravano ulteriormente la situazione.» La CISL FP Marche invita dunque le istituzioni a intervenire con urgenza per garantire condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori sanitari, affinché episodi come quello di Macerata non si ripetano più.
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13/12/2024 C'è la crisi abitativa ma Regione e Comune di Ancona vendono alloggi, l'allarme dei sindacati: "Graduatorie lente, cantieri fermi e risorse non sfruttate"
Circa 1000 alloggi pubblici di proprietà del Comune di Ancona in vendita, più altri 9mila della Regione Marche e graduatorie ferme mentre cresce il disagio sociale dovuto alla situazione economica e aggravato dal caro vita. Sunia, Sicet e Uniat Marche, le organizzazioni sindacali degli inquilini, esprimono forte preoccupazione. «Sollecitiamo da tempo – dicono i rispettivi segretari Stefano Falcionelli (Sunia), Antonio Angelini (Sicet) e Andrea Catalani (Uniat) - l’adozione di importanti provvedimenti a sostegno soprattutto delle famiglie più deboli. I costi dell’abitare hanno contribuito in modo particolare al progressivo impoverimento di queste famiglie, che di conseguenza hanno sempre più difficoltà a sostenere il peso di un canone di locazione di mercato, mentre di riscontro, il Governo e la Regione hanno interrotto da un paio d’anni il finanziamento del fondo per il sostegno all’affitto e di quello per la morosità incolpevole, necessari e indispensabili a tali famiglie per evitare lo sfratto, con le gravi problematiche sociali che ne derivano, lasciando soli i Comuni ad affrontarle e sostenerne l’onere.» I soldi ci sarebbero pure ma «la Regione avrebbe a disposizione 900mila euro che potrebbe utilizzare, in via emergenziale cambiando posta di bilancio, al fondo ‘contributo per affitto’ dando, attraverso i Comuni, sollievo a circa 2000 famiglie. Purtroppo siamo passati dalla inconcludente attività della passata Amministrazione Regionale, all’assenza totale di quella attuale, che in tutti questi anni non ha mai messo fondi a bilancio per le politiche abitative, né previsto l’adozione del Piano triennale di edilizia residenziale per la programmazione degli interventi necessari, purtroppo fermo a quello del 2013/16.» L’unico intervento adottato per finanziare con il ricavato le politiche abitative, è stata l’adozione di un mega piano vendita (o svendita), di c/a 9.000 alloggi di e.r.p. di proprietà regionale, a fronte di un patrimonio di 14.000 in tutta la Regione, con l’obiettivo di venderne il 30% per non mettere a rischio la sostenibilità gestionale dell’ERAP e che sta dando peraltro risultati modesti ed inferiori rispetto alle aspettative. Il Piano vendita inoltre è stato il terzo emesso negli ultimi anni, con il risultato d’impoverire il patrimonio regionale di alloggi di edilizia residenziale pubblica, a fronte di una crescita sempre maggiore del numero di famiglie bisognose presenti nelle graduatorie comunali. Piano regionale dal quale sono esclusi, tra l’altro, gli alloggi di proprietà comunale, analogamente gestiti dall’Erap ai sensi della L.R. 36/05. «E così il Comune di Ancona – dicono i sindacati – per non essere da meno della Regione, ha approvato a sua volta un programma di vendita, diviso in sette fasi, di tutto il suo patrimonio di edilizia residenziale pubblica, che è pari a circa un migliaio di alloggi e ovviamente, con le stesse finalità di utilizzo dei proventi. Non ci prolunghiamo su alcune contraddizioni attuative e le tempistiche del programma anconetano, in quanto siamo da sempre decisamente contrarie ai piani vendita (o meglio svendita del patrimonio residenziale pubblico perché il risultato è comunque quello della sua riduzione. Va anche tenuto conto, tenendo presente che in generale, con la vendita di tre alloggi in media se ne ricostruisce uno solo. Per non parlare della tempistica, altra evidente criticità. Nel Comune di Ancona, ad esempio, la durata delle costruzioni di nuovi alloggi Erp è pari in media a 10 anni o addirittura trentennale, come nei casi di Via Maestri del Lavoro, Via Mingazzini, Via Petrarca e Piazza Aldo Moro. Si spera che queste realizzazioni siano di prossima conclusione e che almeno questi non vengano inseriti nel mega piano vendita del Comune. Noi riteniamo necessario invece che tale patrimonio debba essere incrementato, ben mantenuto e utilizzato unicamente per l’assegnazione agli aventi diritto delle graduatorie comunali e in tempi ragionevoli.» La domanda di alloggi di edilizia residenziale pubblica è sempre più pressante. Nella sola città di Ancona esiste da tempo una graduatoria formata da circa 900 famiglie e quasi ferma nelle assegnazioni. Una lentezza estrema quella del Comune dorico nell’assegnazione agli aventi diritto da anni in attesa, a fronte dei circa 200 alloggi messi a disposizione dall’ ERAP e altri 400 che sarebbero pronti all’uso da trasferire. «Oltre a non soddisfare l’esigenza abitativa delle famiglie, si determina anche una mancanza di entrata degli affitti, sia pur sociali, utili per l’Erap per la manutenzione e messa a disposizione di altri alloggi attualmente inutilizzati – concludono Sunia, Sicet e Uniat Marche - Risulta pertanto oltremodo necessario che l’Amministrazione comunale ponga rimedio a tale grave situazione e ricerchi soluzioni anche di potenziamento della struttura comunale incaricata e semplificazioni normative, per accelerare le procedure di assegnazione che allo stato attuale sono decisamente inappropriate rispetto alla gravità della situazione alloggiativa.»  
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13/12/2024 Tragedia in mare Fai Cisl Marche: "Solidarietà e aiuto alla famiglia "
Un nuovo incidente mortale in mare scuote la comunità marchigiana. A perdere la vita è stato un pescatore di Ancona, vittima di un tragico infortunio avvenuto nelle acque della regione. La Segretaria Regionale  FAI CISL Marche, esprime profondo cordoglio per quanto accaduto. «Siamo ancora una volta a dover registrare un nuovo infortunio mortale in mare nelle acque marchigiane che ha visto coinvolto un pescatore di Ancona. Esprimiamo in primo luogo tutta la nostra vicinanza e cordoglio alla famiglia ed a tutto il mondo della pesca marchigiana» afferma il Segretario generale della FAI CISL Marche, Danilo Santini. Il sindacato si rimette all’azione delle autorità competenti, chiamate a far luce sulle dinamiche dell’incidente e sulle eventuali responsabilità. Tuttavia, il segretario Danilo Santini coglie l’occasione per ribadire con forza un messaggio chiaro: «la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta. Il mestiere del pescatore è tra i più pericolosi al mondo. Un incidente in mare nel settore pesca, purtroppo, si traduce troppo spesso in perdite di vite umane». Secondo il sindacato, il semplice rispetto delle normative vigenti non è sufficiente. È necessario potenziare la formazione e la consapevolezza tra i lavoratori del settore, aumentare gli investimenti in strumenti di prevenzione e dispositivi di protezione individuale, oltre che modernizzare i pescherecci per adeguarli ai crescenti rischi. A fronte del tragico evento, la Fai Cisl Marche ha deciso di intraprendere un’iniziativa di solidarietà concreta. «Stiamo provvedendo a promuovere una colletta con in primis la Marineria di Ancona, per chiunque voglia esprimere solidarietà ed aiuto alla famiglia del pescatore deceduto - prosegue Santini- L’impegno del sindacato non si fermerà qui: continuerà l’azione di sensibilizzazione presso le istituzioni e la collettività per prevenire ulteriori tragedie.» Questo nuovo incidente solleva nuovamente l’urgenza di affrontare in maniera sistematica il tema della sicurezza nel settore della pesca, un ambito lavorativo che troppo spesso paga un prezzo altissimo in termini di vite umane.
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13/12/2024 Un nuovo veicolo ANTEAS Macerata per le persone fragili della provincia
Un nuovo mezzo è stato consegnato per garantire la mobilità alle persone che vivono in condizioni di fragilità e solitudine nel territorio provinciale. La cerimonia di consegna del veicolo Dr 3.0 si è svolta martedì 10 dicembre, alla presenza di numerose figure istituzionali e associative: il Vice Presidente della Fondazione G. Colonna, Avv. Manuel Seri, il Consigliere di Amministrazione della Fondazione Girolamo Filippo Colonna, la Presidente di Anteas Macerata, Marisa Sensini, e il Vice Presidente di Anteas Macerata, Gianni Medei. Durante l’evento, la Presidente ANTEAS Macerata Marisa Sensini ha sottolineato l’importanza del gesto «un segno di profonda solidarietà verso le fragilità che rappresentiamo». Ha inoltre evidenziato l’impegno dei volontari di Anteas Macerata, che operano quotidianamente nella provincia, svolgendo mediamente dodici servizi ogni giorno e percorrendo 70.000 chilometri all’anno. «La domanda continua a crescere e nostro è l’impegno per soddisfare le richieste. Siamo profondamente riconoscenti alla Fondazione Colonna per il segnale e l’attenzione rivolta alla comunità» ha dichiarato Sensini. Il nuovo veicolo sarà utilizzato principalmente per il servizio di “Taxi sociale gratuito”, rivolto alle donne affette da tumore al seno. Questo servizio, di cui Anteas Macerata ODV va particolarmente fiera, rappresenta un sostegno concreto per le donne in difficoltà, facilitando i loro spostamenti per le cure mediche necessarie. L’esempio della Fondazione Colonna è un invito a future collaborazioni, a sostegno delle realtà che affrontano situazioni di bisogno e difficoltà. La consegna del mezzo rappresenta non solo un aiuto pratico ma anche un simbolo di speranza e solidarietà per tutta la comunità.
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12/12/2024 Cultura, lavoro e partecipazione: convegno CISL Marche a Pesaro capitale della cultura 2024
“Cultura, lavoro e partecipazione: nell’epoca delle transizioni” è il tema del convegno promosso dalla Cisl Marche, con il patrocinio del Comune di Pesaro, in programma giovedì 19 dicembre ore 16.00 presso la sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino, in viale Gramsci, 4 – edificio (B) Palazzina Uffici tecnici primo piano. L’iniziativa, che si inserisce tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, mette al centro il legame tra cultura, lavoro e partecipazione, un tema cruciale per lo sviluppo economico e sociale del territorio. L’obiettivo è quello di favorire il dialogo su come cultura, lavoro e partecipazione possano diventare strumenti concreti per generare opportunità, garantire diritti e migliorare la qualità della vita dei territori. La Cisl Marche propone una riflessione, con l’aiuto di esperti, su come questo rapporto possa contribuire a uno sviluppo sostenibile e inclusivo, valorizzando il ruolo di chi lavora nel settore culturale e di chi ne beneficia. Ad introdurre i lavori Maurizio Andreolini, Responsabile della Cisl di Pesaro, seguito dai saluti istituzionali del Sindaco di Pesaro Andrea Biancani. Gli interventi in programma vedranno la partecipazione di: Emmanuele Massagli, Presidente della Fondazione Tarantelli e docente presso Lumsa Roma, approfondirà le sfide ancora aperte nel rapporto tra cultura, lavoro e partecipazione; Mauro Magatti, sociologo ed economista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, esplorerà le possibilità di integrazione generativa tra cultura, natura e tecnologia nell’era delle grandi transizioni. Le conclusioni sono affidate a Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl Marche, con una riflessione sull’importanza di un rapporto virtuoso tra cultura, lavoro e partecipazione per il benessere delle persone e lo sviluppo delle comunità marchigiane.
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06/12/2024 Aperitivi Culturali ANTEAS Insieme per stare bene:“Il Cielo” appuntamento conclusivo ad Ancona
Si conclude venerdì 13 dicembre alle ore 17:00, nei locali della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, in via Russi 2, Quartiere Ponterosso di Ancona, il ciclo di "Aperitivi culturali: Insieme per stare bene" promossi da Anteas Ancona ODV. L’ultimo incontro, intitolato “Il Cielo”, sarà dedicato agli ideali e alle aspirazioni che popolano l’orizzonte di ciascuno di noi, un momento di riflessione e condivisione per guardare oltre e immaginare nuove prospettive per il futuro. Guidato dal formatore Giancarlo Cartechini, questo appuntamento rappresenta la tappa finale di un percorso che, iniziato nel mese di Settembre, attraverso cinque incontri ha accompagnato i partecipanti in un viaggio simbolico e culturale, esplorando luoghi di vita e dell’anima come La Città, Il Giardino, Il Bosco e Il Deserto. Ogni tappa è stata occasione per stimolare il dialogo, valorizzare ricordi e radici, esprimere bisogni e desideri, trovando nuove dimensioni interiori e di condivisione collettiva.L’obiettivo degli Aperitivi Culturali, promossi da Anteas Ancona con il patrocinio del Comune di Ancona e in collaborazione con la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, è stato quello di favorire la socializzazione e il benessere della comunità nell’ambito del progetto Anteas “Ben-essere comunità con te”. «Partecipanti di ogni età hanno trovato in questi incontri un’occasione preziosa per rigenerare energie intellettuali e rafforzare legami sociali, combattendo il senso di isolamento e inadeguatezza che spesso caratterizza i nostri tempi - sottolineano gli organizzatori - L’ultimo incontro rappresenterà un momento speciale per ritrovarsi, riflettere e salutarsi, portando con sé gli spunti preziosi raccolti durante questo viaggio culturale.» «Questo percorso ci ha regalato momenti di riflessione profonda e condivisione autentica. – ha commentato una partecipante - Ogni incontro è stato come un tassello di un mosaico che ci ha aiutato a riscoprire il valore della comunità e delle nostre aspirazioni.» L’ingresso è gratuito, necessaria la prenotazione al numero Anteas 3342886204 o via email a anteasan.odv@gmail.com. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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05/12/2024 Elezioni RSU igiene ambientale nelle Marche: FIT CISL primo sindacato
La Fit CISL Marche vince le elezioni RSU e RLSSA con oltre il 40% di rappresentanti eletti in tutte le aziende di Igiene ambientale e diventa il primo sindacato nelle aziende della provincia di Pesaro - Urbino, Macerata e Fermo. Il 70%  degli addetti ai servizi ambientali, delle 22 aziende, con oltre quindici dipendenti, presenti nel terriotorio regionale,  si sono recati alle urne per scegliere i propri rappresentanti, nelle giornate di martedì 3 e mercoledì 4 dicembre . Lo scrutinio dei voti aggregati, che si è concluso nella giornata di oggi, ha visto prevalere la Fit CISL Marche, rispetto alle altre sei sigle sindacali candidate, con 41% dei voti nelle elezioni delle RSU (Rappresentanze sindacali unitarie) e con il 48% nelle RLSSA (Rappresentanze dei lavoratori della sicurezza). «La vittoria per la prima volta a Marche Multiservizi, nella provincia di Pesaro Urbino, un consolidamento alla Cosmari, nella provincia di Macerata e alla Asite, nella provincia di Fermo sono risultati che ci rendono molto orgogliosi del lavoro di squadra che come Fit CISL Marche stiamo portando avanti da tempo– sottolinea con soddisfazione la Segretaria Generale della Fit CISL Marche Daniela Rossi – Competenza, impegno, professionalità e tanta passione, hanno fatto la differenza. Hanno scelto la Fit CISL anche i non iscritti a dimostrazione che siamo un punto di riferimento serio e affidabile.» «Tutta la CISL delle Marche esprime grande soddisfazione per lo straordinario risultato ottenuto nelle elezioni RSU del settore igiene ambientale. – ha affermato il Segretario della CISL Marche, Marco Ferracuti – Un traguardo frutto di un impegno costante e quotidiano, portato avanti con dedizione da tutti i colleghi e le colleghe di categoria, che hanno affrontato con determinazione i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Ringrazio ciascuno di loro per il lavoro fatto, senza mai cedere alla tentazione di scorciatoie o deviazioni dalle vere priorità sindacali, grazie al quale hanno saputo conquistare la fiducia delle persone che rappresentiamo ma non solo. – conclude Ferracuti - Auguri di buon lavoro ai nuovi delegati eletti, essenziali per una rappresentanza sindacale efficace, e un ringraziamento speciale a tutti i candidati per il loro coraggio e dedizione»
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04/12/2024 Vertenze Beko e Cartiera Fedrigoni: CISL MARCHE in prima linea per la salvaguardia del lavoro Ferracuti: “Serve un impegno collettivo ”
Fabriano, in provincia di Ancona, si trova ad affrontare una fase industriale delicatissima, con due vertenze che mettono a rischio il futuro occupazionale del territorio: quelle legate alla Beko e alla Cartiera Fedrigoni. Ma c’è anche il territorio di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, dove la Beko ha annunciato la chiusura del sito produttivo. Un altro “terremoto” per il territorio piceno che rischia di scatenare un effetto a cascata nel tessuto socio economico di tutta l’area montana. A manifestare forte preoccupazione è Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche, che evidenzia l’impegno continuo del sindacato per tutelare i posti di lavoro. «Siamo molto preoccupati – afferma Ferracuti - Da mesi siamo impegnati a trovare tutte le soluzioni possibili per la salvaguardia del lavoro. È un percorso lungo e complesso, fatto di confronti tra le parti e di un coordinamento continuo con il livello nazionale. Si tratta di un lavoro sindacale quotidiano, spesso scomodo e faticoso, ma siamo in prima linea al fianco dei lavoratori perché il lavoro non lasci Fabriano e Comunanza”. La crisi, che interessa i siti produttivi di Comunanza e Fabriano della Beko, nel settore degli elettrodomestici, e della Cartiera Fedrigoni, storica azienda della carta, rischia di colpire duramente non solo i lavoratori direttamente coinvolti, ma l’intero tessuto economico delle aree coinvolte.  «Nei momenti difficili, la CISL lavora con tutte le sue forze. Non arretriamo di un passo davanti alle sfide che ci troviamo ad affrontare. Il nostro obiettivo rimane salvaguardare ogni singolo posto di lavoro e garantire un futuro produttivo a Fabriano come a Comunanza.- ha aggiunto Ferracuti - Siamo consapevoli che il lavoro non rappresenta solo reddito, ma anche dignità e stabilità per le famiglie.» La CISL Marche con la Fim  CISL e la Fistel CISL, insieme ai rispettivi livelli nazionali e alle istituzioni , continua a lavorare per individuare soluzioni condivise e praticabili. «In  territori già provati, è fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dalle aziende alle amministrazioni – conclude Ferracuti - collaborino per non lasciare indietro nessuno. Serve un impegno collettivo per mantenere viva la vocazione produttiva e industriale nelle aree colpite della nostra regione.» Il sindacato ribadisce che le vertenze in corso sono trattate con la massima attenzione. I tavoli di confronto proseguono e la CISL tutta è determinata a rappresentare, con fermezza e competenza, gli interessi dei lavoratori. La sfida è grande e l’impegno del sindacato non viene meno, soprattutto nei momenti più complessi, quando è in gioco il futuro di intere comunità.   Rassegna stampa: https://www.cronachemaceratesi.it/2024/12/04/vertenze-beko-e-cartiera-fedrigoni-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro/1914819/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/vertenze-beko-e-cartiera-fedrigoni-ferracuti-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro-nei-momenti-difficili-la-cisl-lavora-con-tutte-le-sue-forze/ https://www.qdmnotizie.it/fabriano-beko-e-fedrigoni-cisl-in-prima-linea-con-i-lavoratori/ https://www.cronacheancona.it/2024/12/04/vertenze-beko-e-fedrigoni-giano-cisl-marche-a-fianco-dei-lavoratori/529756/ https://www.virgilio.it/italia/fabriano/notizielocali/_vertenze_beko_e_cartiera_fedrigoni_cisl_marche_in_prima_linea_per_la_salvaguardia_del_lavoro_-74390398.html https://www.cronachepicene.it/2024/12/04/vertenza-beko-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro/500192/ https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/su-beko-non-escludo-il-65228783 https://www.radiogold.tv/2024/12/05/beko-e-cartiere-convocazione-in-regione-e-incontro-con-i-sindacati/
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02/12/2024 "FRAGILITA' LAVORO Creare ponti per un futuro sostenibile" Convegno ad Ascoli piceno
All’interno della settimana della disabilità organizzata dal Comune di Ascoli Piceno dal 01 all’8 dicembre 2024 attraverso la propria consulta per le persone in condizione di disabilità, CGIL CISL UIL hanno programmato una tavola rotonda dal titolo “Fragilità – Lavoro: creare ponti per un futuro sostenibile” per il  5 dicembre 2024 a partire dalle ore 9,30 presso la Bottega del Terzo Settore . L’idea della tavola rotonda è nata all’interno della consulta dove da un confronto tra le diverse esperienze dei partecipanti si è condiviso il bisogno di accompagnare le persone con disabilità nel percorso dell’inserimento lavorativo, cercando di costruire strade e ponti che le stesse possano percorrere da sole o in compagnia per raggiungere le mete prefissate. Ogni percorso però deve essere supportato dall’informazione e dalla conoscenza, per questo motivo l’evento sarà caratterizzato da due momenti: il primo rivolto alla parte normativa relativa all’inserimento lavorativo con un focus sul nuovo dlgs.62/2024 e una attenzione particolare agli “accomodamenti ragionevoli”. La seconda parte invece darà voce al territorio attraverso le esperienze. La parte di conoscenza della normativa sarà a carico del Centro per l’Impiego con l’intervento della responsabile Maria Teresa Ciccanti che parlerà dei compiti del CPI sulla materia con un focus particolare sulla valutazione della persona disabile per l’inserimento lavorativo che sarà affidato a Mirella Ranieri della Medicina Legale della AST 5. L’ultimo intervento per la parte normativa sarà dedicato ad un approfondimento sugli “accomodamenti ragionevoli” che sono presenti in modo più marcato nella nuova normativa del dlgs 62/24, dove il rifiuto della loro introduzione è una forma di discriminazione; l’illustrazione sarà effettuata da Eleonora Fontana segretaria regionale CGIL Marche La seconda parte sarà improntata sulle esperienze in atto mettendo in evidenza criticità ed opportunità, a partire dal mondo della Scuola con la prof.ssa Claudia Angelini referente inclusione IIS “ULPIANI” a seguire l’UMEA della AST 5 e l’Ambito Territoriale Sociale 22 con la dott.ssa Mitia Battistini e il dott. Domenico Fanesi ci parleranno dei Tirocini di Inclusione Sociale come primo strumento a disposizione per l’inserimento lavorativo. In conclusione l’associazione Amici Disparati con Albarosa Clerici e Centimetro Zero con Emidio Mandozzi chiuderanno gli interventi per la parte relativa all’esperienza lavorativa. I lavori saranno introdotti da EdeTalanga responsabile territoriale UIL San Benedetto del Tronto, coordinati da Maria Calvaresi segretaria CGIL Ascoli Piceno e le conclusioni saranno di Maria Teresa Ferretti responsabile territoriale CISL.
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27/11/2024 "La CISL contratta, gli altri scioperano " intervista a Marco Ferracuti in diretta su Radio Arancia
"La CISL contratta, gli altri scioperano"  intervista al Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti - Buona Giornata! con Mauri e Ale -  in diretta su Radio Arancia . Puoi riascoltare l'intervista integrale al link: https://www.spreaker.com/episode/la-cisl-contratta-gli-altri-scioperano-con-marco-ferracuti-27-novembre-2024--63030218
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26/11/2024 Progetto GO2VET Anolf Marche in prima linea
Anolf Marche capofila del Progetto GO2VET “A common approach to foster the access to the Vocational Education and Training career opportunities for TCNs”, co-finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (AMIF) dell’Unione Europea nell'ambito delle iniziative multilaterali per l'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro.   Il progetto ha l'obiettivo di ridurre gli ostacoli che impediscono la fruizione dei servizi di orientamento ai percorsi di formazione professionale, facilitando l'accesso, e di migliorare l’accesso alle informazioni relative alla formazione professionale per gli stranieri presenti sul nostro territorio attraverso un miglioramento della qualità dei servizi forniti rafforzando le capacità degli operatori che lavorano presso gli sportelli di supporto ai migranti.   Atraverso la compilazione di un semplice questionario Anolf Marche procederà alla mappatura dei bisogni dei cittadini di Paesi terzi in relazione al loro accesso alla formazione professionale.   I questionari sono diponibili nelle seguenti lingue :   ITALIAN: https://forms.gle/HvbYpZexZEEURdg47 GERMAN: https://forms.gle/L6FNPMhFhBQvJWeE6 FRENCH: https://forms.gle/D4RwS4Tkc8Rs9mib8 SPANISH: https://forms.gle/KzYgBZ3SLAfTQBbGA ENGLISH: https://forms.gle/zafpUgxwrucWD78DA  
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26/11/2024 Beko Fabriano, a rischio altri 400 posti di lavoro, l’ennesimo dramma sociale
Fim Fiom e Uilm Provinciali di Ancona e le Rsu Impiegati in concomitanza allo sciopero indetto 28 novembre nelle sedi impiegati della Beko di Fabriano, indicono un’assemblea con presidio alle ore 11,00 presso la Sede Centrale Viale Aristide Merloni, 47. La Beko nell’incontro tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha presentato un piano industriale “brutale”, che prevede chiusure, licenziamenti e delocalizzazioni e che va ritirato. La multinazionale turca ha difatti dichiarato la chiusura degli stabilimenti di Comunanza e di Siena, il ridimensionamento della fabbrica frigoriferi di Cassinetta, la ristrutturazione dello stabilimento di Melano, la chiusura della ricerca e sviluppo di Fabriano e più in generale tagli in tutti i siti e gli uffici italiani, per un totale di 1.935 esuberi su 4.440 occupati. Fim Fiom e Uilm territoriali e le Rsu degli Impiegati ritengono grave e inaccettabile la decisione della multinazionale turca, che dopo l’acquisizione del gruppo Whirlpool con l’obbiettivo annunciato di diventare un colosso industriale in Europa, nel giro di poco tempo ha manifestato la sua vera intenzione, ovvero di fare una mera operazione commerciale per l’acquisizione di quote di mercato e marchi storici nel panorama del bianco. Il piano industriale della Beko prevede nello specifico, il licenziamento di718 impiegati tra gli enti di: ricerca e sviluppo, commerciale Italia, commerciale Medio Oriente e Africa e nelle funzioni regionali. Nella sede impiegatizie di Fabriano avverrà il piu importante taglio, di fatto sono previste le chiusure di enti e il depotenziando di funzioni, si immagina che dei circa 550 impiegati a Fabriano sono a rischio posto di lavoro oltre 350 posti di lavoro. Da anni le sedi Impiegatizie sono continuamente smantellate dalle continue “ristrutturazioni” attraverso licenziamenti operati prima da Indesit, poi da Whirlpool e oggi da Beko, con la perdita di eccellenze professionali e innovazioni che per riflesso indeboliscono il territorio regionale e nazionale.   Il 28 novembre alle 11,00 gli impiegati in sciopero presidieranno in assemblea la sede centrale Beko per manifestare tutto il loro dissenso contro il piano scellerato della multinazionale e per chiedere alle istituzioni, ai sindaci del territorio, alla regione Marche e Governo di mettere in campo tutte le azioni necessarie, compresa l’annunciata “Golden Power” per evitare quest’ennesimo disastro industriale italiano. All’assemblea sono invitati a partecipare tutte le istituzioni e forze politiche, per dire tutti insieme NO all’ennesima “catastrofe del territorio” gia duramente colpito da anni di crisi del settore dell’elettrodomestico.
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25/11/2024 Ferracuti: "Oggi, come ogni giorno, diciamo con forza NO alla violenza contro le donne"
«Oggi, come ogni giorno, diciamo con forza no alla violenza contro le donne. È una battaglia che ci riguarda tutti: donne, uomini, istituzioni e comunità. La violenza, in tutte le sue forme, fisica, psicologica, economica o verbale, non è mai una questione privata, ma un problema sociale che mina la dignità, la libertà e i diritti fondamentali di tutte le persone. Troppe volte, però, la violenza si consuma tra le mura di case che, dall'esterno, sembrano normali e apparentemente serene. È un dato di fatto che non possiamo più ignorare: ignorare o minimizzare è complicità. - afferma il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti  in occasione della Giornata internazionale  per l’eliminazione della violenza contro le donne -  In questo contesto, sono inaccettabili le affermazioni come quelle recenti del ministro Valditara, che  ha definito il patriarcato un concetto "ideologico",  perché rischiano di banalizzare un sistema di oppressione che ha storicamente legittimato disuguaglianze e violenze.  Il  patriarcato  va riconosciuto come una struttura culturale e sociale che alimenta discriminazioni, richiede  impegno attivo per essere smantellata. È fondamentale investire in educazione e cultura, sensibilizzare le nuove generazioni e sostenere concretamente le donne che trovano il coraggio di denunciare e uscire dalla spirale della violenza. - rilancia e conclude  il Segretario generale della CISL Marche -   Oggi vogliamo ricordare tutte le donne che hanno subito violenza, quelle che non ci sono più, e dare voce a chi sta ancora lottando. Non devono essere lasciate sole: servono servizi adeguati, reti di supporto, politiche efficaci e un impegno costante da parte di tutti noi. Insieme possiamo cambiare le cose. Ogni piccolo gesto, ogni parola, ogni azione può fare la differenza. Facciamo sì che questa giornata sia un impegno collettivo per un futuro senza violenza, dove ogni donna possa vivere  libera e sentirsi sicura.»   
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25/11/2024 Campagna nazionale CISL 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la CISL esprime la sua adesione convinta a questo importante appuntamento attraverso cui ogni anno si richiama con forza l’attenzione di tutti su un fenomeno che coinvolge ancora oggi nel mondo milioni di donne, di tutte le classi, etnie e fasce d’età
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22/11/2024 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Nel 2024 nelle Marche 5 le donne vittime di femminicidio, 96 in Italia. Preoccupa il dato relativo ai tentati femminicidi, almeno 44 nel Paese. Non si tratta solo di numeri, ma di vite spezzate, di famiglie distrutte, di tessuto sociale lacerato da una violenza che si insinua in ogni ambito, dalla sfera privata a quella pubblica. È un problema complesso che richiede una comprensione profonda delle sue radici culturali e sociali, nonché una risposta coordinata e determinata per prevenirlo e contrastarlo. Le cause della violenza contro le donne sono molteplici e complesse, ma affondano le loro radici in una cultura patriarcale che continua a permeare la nostra società.     «Servono azioni immediate per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini considerano le donne una proprietà di cui disporre. Sono i dati a dirlo: In Italia una donna ogni 3 giorni viene uccisa, spesso proprio per mano di chi dice di amarle – dichiarano le segretarie regionali confederali Eleonora Fontana, Cgil Marche, Selena Soleggiati, Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Uil Marche - È necessario un approccio integrato, a partire dall’educazione alla affettività, al rispetto e alle differenze, in tutti i cicli di istruzione; finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio. Il ruolo del lavoro per contrastare tutte le forme di violenza di genere è fondamentale Il lavoro stabile e di qualità è lo strumento essenziale che permette alle donne di autodeterminarsi, è ciò che aiuta anche a liberarsi da relazioni violente. - rilanciano Fontana, Soleggiati e Mazzucchelli - Nella nostra regione come nel resto del Paese, le donne sono quelle che trovano per lo più occupazione precaria, con qualifiche più basse rispetto agli uomini. Pesa sul lavoro delle donne il part time involontario, che determina retribuzioni più basse, difficoltà a percorsi di carriera. Senza lavoro e salari adeguati le donne non saranno mai libere.»   Non si può trascurare nemmeno il dato sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita che emerge dal rapporto Istat del 1 luglio 2024: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna di sensibilizzazione e informazione avviata nel marzo scorso per diffondere una maggiore consapevolezza sul problema della violenza di genere e incoraggiare le vittime a chiedere aiuto.    « Una campagna informativa, tradotta in tutte le lingue,  partirà dalle nostre sedi sindacali territoriali e arriverà nei luoghi di lavoro attraverso i nostri delegati e le nostre delegate,  con lo scopo  di far conoscere a tutte le donne il numero antiviolenza e stalking 15.22 a cui possono rivolgersi mantenendo anonimato e riservatezza. Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza di genere – sottolineano e concludono Fontana, Soleggiati e  Mazzucchelli – I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo determinante hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere. Il 25 novembre rappresenta un momento di riflessione e azione, ma la lotta contro la violenza di genere deve proseguire ogni giorno dell’anno.»
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22/11/2024 Bilancio 2025 Comune di Falconara: le richieste di CGIL CISL UIL
CGIL CISL UIL confederali e dei pensionati hanno incontrato il 21 novembre 2024 l’assessore al bilancio del comune di Falconara in previsione della stesura del bilancio preventivo 2025. L’attenzione dei sindacati si è concentrata sulla spesa che ha un impatto  sociale. In particolare le questioni urgenti e concrete che sono state  poste all’Amministrazione Comunale hanno  riguardato: l’incremento delle agevolazioni TARI al fine di prevedere una riduzione della tariffa anche per la fascia ISEE da 14.000€ a 20.000€  (oggi le agevolazioni si fermano infatti a 14.000€ di isee); interventi sulle tariffe degli asili nido, prevedendo una  riduzione della retta in caso di assenze per malattia dei bambini e per le chiusure delle strutture relative al calendario scolastico. Si è chiesto inoltre di prevedere una riduzione delle attuali tariffe per la fascia ISEE tra 25.000 € e 40.000€  e oltre 40.000 € perché per queste fasce di reddito il bonus statale è notevolmente ridotto . La richiesta dell’istituzione di un fondo affitti comunale per affrontare l’ emergenza abitativa che nel territorio diventa sempre più grave. L’Amministrazione comunale si è riservata di esaminare le richieste delle organizzazioni sindacali per valutarne la possibile realizzazione.
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21/11/2024 CISL Scuola Marche: al via le assemblee territoriali pre-congressuali per docenti e personale ATA
Tredici assemblee territoriali, che si svolgeranno in tutte le provincie marchigiane a partire da lunedì 25 novembre per concludersi nel mese di dicembre, così la  CISL Scuola Marche si prepara al VII Congresso, coinvolgendo direttamente il personale docente e ATA iscritto al sindacato.  Un’occasione fondamentale per discutere tematiche di grande rilevanza politico-sindacale. Tra i punti principali all’ordine del giorno del confronto: il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro e gli adempimenti congressuali, inclusa l’elezione dei delegati che parteciperanno al Congresso CISL Scuola Marche. «Affronteremo insieme le principali tematiche che riguardano il mondo della scuola. Un'occasione unica, per confrontarsi e partecipare attivamente. - afferma Cristiana Ilari, Segretaria Generale della CISL Scuola  - Un invito aperto a chi desidera contribuire in prima persona al dibattito e al futuro del mondo scolastico marchigiano.»
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20/11/2024 Spesa sociale in calo per una popolazione marchigiana sempre più vecchia CISL Marche - Fnp CISL: “Un quadro demografico critico che richiede interventi urgenti e strutturati”
Gli ultimi dati demografici (fonte Anziani.stat) restituiscono un quadro preoccupante per la regione Marche, dove il progressivo invecchiamento della popolazione si accompagna a una contrazione della natalità e a una riduzione della spesa sociale destinata agli anziani. L’analisi dei numeri evidenzia non solo un peggioramento rispetto alla media nazionale, ma anche un trend che rischia di compromettere la sostenibilità del welfare regionale nei prossimi decenni.  Nel 2023, il tasso di natalità nelle Marche è sceso a 5,9 nascite per 1.000 abitanti, al di sotto della media nazionale di 6,4 e ben lontano dal valore del 2008, quando si registravano 9,4 nascite. Parallelamente, l’età media della popolazione marchigiana è aumentata costantemente, passando dai 43,8 anni del 2002 ai 47,7 anni del 2023, superiore alla media nazionale di 46,6 anni.  Gli over 65 rappresentano ad oggi il 25,9% della popolazione regionale, contro il 24% della media italiana.  Questa situazione è aggravata da una spesa sociale comunale in calo: nel 2021, le Marche hanno destinato solo 54 euro pro capite agli anziani, rispetto ai 90 euro della media nazionale e ai 103 euro dell’Emilia Romagna. Il numero di utenti dei servizi domiciliari è diminuito del 14% tra il 2011 e il 2021, mentre la spesa complessiva per tali servizi è scesa di quasi il 10%, nonostante l’aumento dei costi orari dei contratti di assistenza.  «Non possiamo ignorare l’allarme lanciato da questi dati. La diminuzione della natalità e l’aumento della popolazione anziana richiedono politiche strutturali e una revisione delle priorità di spesa. - afferma Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche -  È necessario investire nella natalità, ma anche rafforzare i servizi assistenziali per gli over 65.La Regione Marche è chiamata a una doppia sfida: promuovere la natalità attraverso incentivi alle famiglie e migliorare la qualità della vita degli anziani potenziando la spesa sociale e i servizi domiciliari. Solo un approccio integrato e sostenibile potrà rispondere efficacemente al cambiamento demografico e assicurare un futuro solido per il territorio.» Questi numeri sottolineano una duplice crisi: demografica e sociale. Da un lato, il calo delle nascite e l’aumento dell’età media mettono in difficoltà il sistema pensionistico e riducono la base di contribuzione fiscale necessaria per sostenere il welfare. Dall’altro, la diminuzione della spesa sociale e dei servizi per gli anziani evidenzia una disconnessione tra il crescente bisogno di protezione e le risorse messe a disposizione.  Il Segretario generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi, rilancia e conclude: «La contrazione della spesa sociale a fronte di una domanda crescente è una tendenza insostenibile.  Nella nostra regione, nonostante l’incremento della popolazione over 65, tra il 2019 e il 2024, di 10.500 unità, assistiamo ad una riduzione dei servizi domiciliari, che passa da 2.480 utenti nel 2011 ai 2.199 nel 2021. Questo dimostra quanto sia urgente ripensare le politiche di assistenza agli anziani, garantendo equità e continuità nelle cure. Se non agiamo ora, rischiamo di trovarci di fronte a un’emergenza sociale irreversibile.»
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20/11/2024 Senigallia, spostamento del Po.T.E.S 118: i sindacati chiedono chiarezza e confronto sul futuro dell'Ospedale di Comunità
«CGIL CISL UIL di Senigallia apprendono dalla stampa locale che si sta valutando lo spostamento del personale del Po.T.E.S 118 con i relativi strumenti e mezzi di soccorso, alla Torre sud della palazzina (ex ERAB) della Fondazione Città di Senigallia. - scivono in una nota stampa i sindacati conferderali territoriali - Fermo restando le innegabili ragioni di dotare il Po.T.E.S 118 di una struttura adeguata, sia per il personale che per le ambulanze, le scriventi hanno bisogno di comprendere meglio ciò di cui si sta parlando. Se è urgente e necessario assicurare una sistemazione logistica idonea e sicura per dipendenti e mezzi del 118 è altrettanto urgente analizzare le possibili interferenze e conflitti con il progetto Ospedale di Comunità.» «Esiste infatti da tempo un progetto redatto dal Distretto Sanitario, Ambito Sociale ATS n. 8, Referente dell'ambito sanitario, Opera Pia Mastai Ferretti e Fondazione Città di Senigallia, condiviso da tutti i sindaci e dalle organizzazioni sindacali del territorio, che utilizzerebbe quella struttura già pronta e attesa da anni, per dotare il territorio del Distretto e Ambito di una Casa di Comunità e di un Ospedale di Comunità per complessivi 40 posti letto. - proseguono  e concludono -  E' di pochi giorni fa infatti, l'ultimo sollecito sull'Ospedale di Comunità, che peraltro ha visto già la presentazione di un ordine del giorno da parte del Presidente del Consiglio Regionale, affinché tale struttura fosse destinata all'ospedale di comunità di Senigallia. CGIL CISL UIL di Senigallia pertanto chiedono alla dirigenza dell’AST e alle autorità, un immediato confronto sulla questione.»
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19/11/2024 Bonus Natale 2024 per i lavoratori dipendenti scopri tutti i requisiti
“Bonus Natale”: indennità di 100 euro per il 2024 destinata ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 28mila euro  e con almeno un figlio fiscalmente a carico,  in arrivo con le tredicesime 2024.      
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18/11/2024 La Sicurezza ... imparala a scuola 22 novembre Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
 Il 22 novembre Giornata Celebrativa della Sicurezza nelle Scuole,  ad Ancona si terrà un evento organizzato dall’ARS Regione Marche in contemporanea con altri istituti delle cinque province marchigiane. L’iniziativa, che coinvolge numerosi attori della prevenzione tra cui AST, INAIL, INL, Parti Sociali e Associazioni dei Datori di Lavoro, mira a commemorare le vittime degli incidenti scolastici e a sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della sicurezza negli ambienti scolastici.   La giornata, istituita dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, e fissata annualmente al 22 novembre dal decreto ministeriale n. 914 del 27 novembre 2015, rappresenta un momento di riflessione e condivisione.   
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14/11/2024 Vertenza Fedrigoni: sindacati e azienda sui 195 posti di lavoro a rischio chiedono garanzie
  «Oggi, 14 novembre a Verona, si è svolta una importante plenaria dedicata all’esame congiunto della procedura di licenziamento collettivo riguardante 195 lavoratori presso Giano srl del Gruppo Fedrigoni. Questa decisione non interessa solo la produzione di carta per ufficio, ma coinvolge anche i settori della manutenzione, della gestione dei materiali e delle spedizioni presso lo stabilimento di Fabriano, insieme alla chiusura del vicino sito di Rocchetta.La riunione ha visto la partecipazione delle Segreterie Nazionali e territoriali di SLC CGIL, Fistel CISL, UILCOM UIL, UGL Carta e Stampa, nonché della Rappresentanza Sindacale Unitaria dell'area Marche. Durante l'incontro, l'azienda ha confermato i dati e le proposte fornite precedentemente, illustrando le misure adottate per ammortizzare i licenziamenti. Tuttavia, ha ribadito la decisione di chiudere la macchina F3 e di interrompere definitivamente il business della carta da ufficio. - scrivono in una nota stampa i sindacati di categoria -  L'azienda ha anche chiarito di non poter fornire ulteriori informazioni al momento, attribuendo questa incertezza alla presenza di altri tavoli di discussione aperti, tra cui uno con il Ministero, che potrebbero influenzare le dinamiche della trattativa sindacale. Le organizzazioni sindacali hanno espresso una chiara opposizione alla chiusura della macchina F3, sottolineando che, malgrado la decisione dell’azienda, quella macchina avrebbe potuto essere riconvertita per la produzione di altre tipologie di prodotti, capaci di apportare valore aggiunto al Gruppo Fedrigoni. In tal senso, hanno ribadito l’insostenibilità del progetto industriale così come attualmente concepito, evidenziando il fatto che potrebbe rappresentare un problema non solo per l’azienda stessa, ma anche per il territorio e per i lavoratori in generale.» «In chiusura, le organizzazioni hanno richiesto maggiori garanzie a tutela del perimetro e dell’occupazione nell’area Marche, evidenziando l'importanza di preservare i posti di lavoro e le competenze locali, alla luce delle gravi implicazioni che questa chiusura del ramo "office" potrebbe comportare non solo a livello aziendale, ma anche per l'ecosistema economico e sociale della regione. - concludono -  La procedura di licenziamento collettivo avviata in data 3 ottobre 2024, si concluderà, dopo il percorso amministrativo il 18 dicembre. Il clima di incertezza e preoccupazione rimane palpabile tra i lavoratori e i sindacati, non vedendo attualmente soluzioni adeguate alla situazione.»    
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14/11/2024 Attivo regionale CISL Marche oltre 200 delegati su Finanziaria 2025 e priorità sociali e del lavoro
Oltre duecento delegati hanno partecipato questa mattina ad Ancona, nella sala convegni della FIGC, all’attivo regionale della CISL Marche, convocato per discutere i contenuti della Finanziaria 2025. A dare il calcio d’inizio al dibattito è stato il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti: «Al di là dei desideri, la Finanziaria ha una finitezza di risorse, 28,5 miliardi di euro. C’è un patto di stabilità europeo che pone dei limiti alla possibilità di fare debito e ci sono da gestire scelte precedenti che hanno un costo, come il superbonus 110%, che peserà 15 miliardi nel 2025 solo per onorare gli impegni assunti. Alla voce entrate troviamo 9 miliardi in deficit (poca cosa rispetto agli anni precedenti), 5,6 miliardi dalla riforma fiscale e 3,8 miliardi da banche e assicurazioni. Le principali uscite sono: 17,4 miliardi per il cuneo fiscale, 3 miliardi di incentivi alle imprese, 1,8 miliardi alle famiglie e 0,7 miliardi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti. La misura di cui siamo orgogliosi è il taglio del cuneo fiscale, che comporterà aumenti fino a 1.200 euro annui per i dipendenti. Con risorse limitate, abbiamo dovuto scegliere le priorità, e la priorità è dare respiro ai redditi bassi: quindi, taglio del cuneo fiscale e accorpamento delle aliquote fiscali. Certo, i risparmi sono limitati, ma anche quel poco è importante per sostenere chi ha bisogno. Per le pensioni c’è il recupero totale dell’indicizzazione. Altre misure importanti per noi della CISL sono la defiscalizzazione al 5% per la contrattazione di secondo livello e il welfare contrattato, la detassazione dei fringe benefit e il rafforzamento degli incentivi per le assunzioni di giovani e donne. Da sottolineare l’incremento del Fondo sanitario nazionale per sostenere, tra l’altro, la medicina territoriale e il taglio delle liste d’attesa. Diamo un giudizio positivo all’impostazione di questa Finanziaria. Ci sono luci e ombre, ad oggi siamo soddisfatti, ma la partita della Finanziaria è lunga e siamo impegnati per ottenere più fondi per le pensioni minime e la non autosufficienza, per ripristinare i fondi per l’automotive, per eliminare il taglio degli organici nella scuola e per il rafforzamento degli sgravi alle fasce medie di reddito. Come CISL, abbiamo lanciato l’idea di una tassa sugli extraprofitti: l’idea è passata, anche se sono cambiate le parole, da “tassa” a “contributo,” sia pure ridotto. Noi cerchiamo di parlare alla testa delle persone, non alla pancia come fanno altri. Noi chiamiamo al Patto sociale, non alla rivolta sociale». Sul fronte del bilancio della Regione Marche, conclude Marco Ferracuti: «Due le priorità dell’azione CISL: 7 milioni per abbattere le rette delle persone fragili ospiti delle strutture sociosanitarie e due milioni per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro». Il lavoro svolto da Cisl in ambito nazionale sul fronte della legge di stabilità è stato presentato dal segretario confederale nazionale Ignazio Ganga: «CISL Marche è un presidio importante di progettualità sociale e sta svolgendo un bel lavoro in un momento complicato. È in gioco una partita decisiva rispetto alla quale Cisl ha indicato le sue priorità. La parola d’ordine è partecipazione, ci siamo confrontati in ambito nazionale su temi di estrema delicatezza legati al documento di programmazione di medio termine e sulla manovra di bilancio ricca di contenuti che rimandano al protagonismo della CISL che presuppongono un grande contratto sociale per far tornare a competere il nostro Paese. Noi approviamo questa legge Finanziaria perché contiene il rafforzamento di misure come quella del cuneo contributivo e di carattere fiscale che hanno un tratto ridistributivo importante insieme ad altre misure delicate che danno risposte sul versante del lavoro pubblico e privato ad iniziare dalle risorse per i rinnovi contrattuali e dalle poste a sostegno del sistema sanitario nazionale. Molto importanti anche le misure a sostegno della famiglia, della previdenza con il ritorno alla formula di indicizzazione delle pensioni più favorevole e al reitero di misure importanti come l’Ape sociale, la Quota 103 e l’Opzione donna che va migliorata. Si tratta di alcune voci della manovra che arrivano da un forte protagonismo   della CISL e per questo va considerata positivamente. Certo ci sono aspetti da migliorare per questo abbiamo inviato alla Commissione parlamentare competente una importante batteria di emendamenti che spaziano dalla necessità di rivedere le posizioni in ordine ai tagli sul personale dell’istruzione, del turn over della PA, così come riteniamo che vada rivista la volontà di tagliare i finanziamenti all’automotive che vanno ripristinati.»   Rassegna :  https://www.cronacheancona.it/2024/11/14/cisl-marche-sulla-finanziaria-respiro-ai-redditi-bassi-col-taglio-al-cuneo-fiscale/527007/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/11/14/cisl-marche-sulla-finanziaria-respiro-ai-redditi-bassi-col-taglio-al-cuneo-fiscale/1908588/ https://www.vivereancona.it/2024/11/15/attivo-regionale-cisl-marche-oltre-200-delegati-ad-ancona-su-finanziaria-2025-e-priorit-sociali-e-del-lavoro/378172 https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/attivo-regionale-cisl-marche-oltre-200-delegati-ad-ancona-su-finanziaria-2025-e-priorita-sociali-e-del-lavoro/ https://www.anconatoday.it/attualita/attivo-regionale-cisl-delegati-ancona-discussione-contenuti-finanziaria.html
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13/11/2024 Successo per la “Carovana della Salute” FNP CISL ad Ascoli: 265 prestazioni mediche effettuate
Piazza Arringo ad Ascoli si è trasformata in un centro di prevenzione e salute a cielo aperto grazie alla “Carovana della Salute”. L’iniziativa, che si è svolta domenica 10 novembre, è stata organizzata e promossa dalla FNP Cisl Pensionati in collaborazione con il Comune e l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli. «Sono state effettuate 265 prestazioni mediche in poche ore, confermando il successo di un evento incentrato sulla promozione della salute e della cultura della prevenzione - affermano i rappresentanti della FNP Cisl Pensionati – La finalità della ‘Carovana della Salute’ è proprio quella di promuovere la prevenzione attraverso screening, visite e controlli gratuiti, accompagnati da momenti informativi per sensibilizzare i cittadini su temi fondamentali per la loro salute.» L'alta affluenza di partecipanti e il numero elevato di visite eseguite sono per gli organizzatori motivo di grande soddisfazione. I dati della giornata sono significativi: tra le prestazioni erogate si contano 23 visite cardiologiche, 68 esami oculistici per la prevenzione della maculopatia, 24 screening per l’aorta addominale, 23 controlli per la prevenzione del tumore al seno, 36 esami calcaneari per l’osteoporosi, 62 misurazioni del difetto refrattivo e 29 esami audiometrici. «Un ringraziamento, per la disponibilità e la partecipazione all’evento, al Comune di Ascoli e all’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli che ha sposato il nostro progetto coinvolgendo nella realizzazione della giornata specialisti e operatori degli ospedali e dei distretti sanitari. – sottolinea Claudia Calvaresi della FNP Cisl pensionati – Ringraziamenti anche alla Croce rossa italiana che, oltre ad aver messo a disposizione alcuni mezzi per lo svolgimento delle visite, ha anche partecipato attivamente; alla Protezione civile che ha fornito strutture indispensabili per la realizzazione    dell’evento ed è stata presente con i propri volontari, l’associazione Lilt impegnata nella prevenzione dei tumori, e l’associazione Anchise, che si occupa di supporto alle famiglie di persone affette da demenza, per aver partecipato con impegno alla giornata”. «Ringrazio gli operatori sanitari dell’azienda che hanno dato la loro disponibilità a prendere parte all’iniziativa – evidenzia la Direttrice generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini -. La partecipazione dell’azienda a questi  eventi è la dimostrazione di quanto la stessa sia sensibile alle tempistiche della prevenzione e alle manifestazioni che permettono un contatto diretto con la cittadinanza.»
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11/11/2024 Al via le iscrizioni per il corso di formazione 2025 per operatori CAF CISL
Il CAF CISL MARCHE organizza anche quest'anno un corso di formazione gratuito per operatori stagionali per la compilazione del modello 730 finalizzato all'assunzione di personale. Randstad Italia Spa, per il CAF CISL MARCHE, sta ricercando  ADDETTI ASSISTENZA FISCALE E DICHIARAZIONE DEI REDDITI 730  con un percorso formativo ed eventuale possibilità di assunzione. Data di inizio/fine corso: Gennaio - Marzo 2025 Durata del corso: 160 ore Luogo del corso: presso le sedi CISL di FALCONARA, BELLOCCHI DI FANO, MACERATA, SAN BENEDETTO DEL TRONTO. TERMINE CANDIDATURE: 3 Dicembre 2024 La persona selezionata sarà inserita in un percorso formativo per acquisire le nozioni necessarie per la compilazione della Dichiarazione dei Redditi. Al termine del corso verrà  rilasciato un Attestato di Frequenza certificante le competenze acquisite. Il corso sarà propedeutico a un’eventuale assunzione presso le sedi del Caf Cisl delle Marche per la stagione fiscale 2025. Requisiti richiesti: diploma di Ragioneria e/o Laurea in materie Economiche/Giuridiche; esperienza pregressa, anche minima, in mansioni impiegatizie; buona competenza nell'utilizzo del PC e del pacchetto Office; attitudine al lavoro in team e al contatto con il pubblico; disponibilità ad orario di lavoro flessibile sia part-time che full-time a seconda delle necessità; disponibilità ad effettuare sporadiche trasferte in altre sedi Labor in caso di esigenze organizzative; gradito il possesso di un PC da utilizzare per le esercitazioni. E' possibile candidarsi  su www.randstad.it scegliere la provincia di interesse e il relativo annuncio di “ADDETTO ASSISTENZA FISCALE E DICHIARAZIONE REDDITI”. Se il profilo sarà in linea gli interessati verranno contattati  dagli account delle filiali Randstad del territorio di riferimento.    
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08/11/2024 “Fili di memorie” al via il Laboratorio di scrittura creativa ad Aquasanta Terme
Partirà il prossimo 11 novembre ad Acquasanta Terme (AP) il laboratorio intergenerazionale di scrittura creativa “Fili di Memorie”, un’iniziativa gratuita promossa da Anteas Marche APS e Anteas Ascoli Piceno ODV – Area territoriale di Ascoli ed Acquasanta Terme. Il laboratorio è organizzato nell’ambito del progetto “R.A.D.I.C.I. - Rete Attiva per il Domani: Insieme per una Comunità Integrata”, finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con Legambiente Marche Capofila. L’iniziativa ha il patrocinio gratuito del Comune di Acquasanta Terme e vede la partecipazione degli studenti della Scuola Secondaria di I grado “IC Del Tronto e Valfluvione”. Attivo dal 2019 nei territori di Acquasanta Terme ed Ascoli Piceno, il laboratorio ANTEAS “Fili di Memorie” valorizza la scrittura come strumento per migliorare il benessere psicologico e personale. A guidare i partecipanti è la dott.ssa Claudia Battistoni, psicologa clinica, counselor e formatrice, specializzata in tecniche di scrittura creativa e teatro sociale. Il percorso comprende attività di scrittura libera e strutturata, attraverso le quali i partecipanti possono esplorare il proprio mondo interiore, elaborare le emozioni e costruire una visione positiva del futuro, riducendo ansia e stress. Le tecniche utilizzate stimolano la creatività, la comunicazione, l’inclusione sociale, l’appartenenza comunitaria, l’autostima e la fiducia, promuovendo lo scambio e la condivisione. Questa edizione del laboratorio prevede il coinvolgimento di un gruppo intergenerazionale, composto da anziani e giovani studenti, che condivideranno un viaggio narrativo alla scoperta delle proprie storie personali e delle radici familiari e comunitarie. Al termine del percorso, i partecipanti realizzeranno una raccolta di fiabe accompagnate da immagini e foto d'epoca, valorizzando così il patrimonio culturale e le memorie personali e collettive. Il laboratorio si svolge presso lo Spazio Polifunzionale “E. De Amicis” ad Acquasanta Terme (AP) e si articola in otto incontri della durata di due ore ciascuno, con il seguente calendario: ●       11/11/2024 ore 10-12 ●       16/12/2024 ore 12-14 ●       13/01/2025 ore 10-12 ●       21/02/2025 ore 10-12 ●       19/03/2025 ore 9-11 ●       17/04/2025 ore 10-12 ●       12/05/2025 ore 10-12 ●       30/05/2025 – Evento conclusivo Per maggiori informazioni contattare: Claudia 349.1625994 / Alfredo (Anteas) 339.2431725. L’ingresso ai laboratori è gratuito, la cittadinanza è inviata a partecipare.    
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05/11/2024 Crisi Fedrigoni : presidio e incontro al MIMIT per salvare l'occupazione a Fabriano
Il 4 novembre si è tenuto un incontro di aggiornamento con il Gruppo Fedrigoni riguardo alla situazione di Giano Srl. Questo incontro riveste un significato particolare in un momento in cui il futuro occupazionale ed economico della regione è sotto pressione. La riunione si è focalizzata sulla valutazione delle prospettive future per l’azienda e sulle iniziative necessarie a evitare la perdita di posti di lavoro, dopo l'annuncio preoccupante da parte della società relativa all'intenzione di avviare la liquidazione del ramo dedicato alla produzione di carta per ufficio a partire dal 1° gennaio 2025. L’incontro è stato presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato l'importanza di un approccio collaborativo per affrontare la crisi. Erano presenti anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara, insieme ai rappresentanti degli enti locali coinvolti, delle segreterie nazionali e territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Chimici. Durante il confronto, sollecitati dalle organizzazioni sindacali, sia il ministro Urso che il presidente Acquaroli hanno invitato il Gruppo Fedrigoni a considerare la possibilità di rinviare la decisione di interrompere la produzione nel sito di Fabriano. Hanno esortato l'Amministratore delegato dell'azienda a esplorare con maggiore attenzione possibili soluzioni alternative alla posizione presa, al fine di garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e il benessere delle famiglie coinvolte, auspicando che tutte le opzioni possano essere esaminate entro il 31 dicembre prossimo. Negli ultimi tempi, l'azienda ha presentato alle rappresentanze sindacali alcune misure destinate a mitigare l'impatto occupazionale della chiusura. Tra queste è emersa la proposta di ricollocare la maggior parte dei 195 lavoratori interessati in altri stabilimenti del gruppo situati nelle Marche, oltre a quelli localizzati in Trentino e Verona. Tale iniziativa testimonia la volontà dell'azienda di affrontare la crisi con responsabilità e di tutelare il capitale umano. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito fermamente la posizione presa anche negli incontri precedenti, sottolineando che la fermata della macchina F3 nel medio periodo comporterà problemi rilevanti che si ripercuoteranno su tutto lo stabilimento di Fabriano, influenzando negativamente l'intero territorio. Hanno spiegato al ministro Urso che, con uno sforzo comune, la macchina potrebbe essere utilizzata per altre tipologie di lavorazioni con ottimi risultati. Il Gruppo Fedrigoni si è dichiarato disponibile a incontrare le strutture tecniche ministeriali nelle prossime ore per approfondire tutte le modalità operative relative alla richiesta di supporto e collaborazione. Al termine dell'incontro, le segreterie nazionali hanno incontrato un folto gruppo di lavoratori che avevano effettuato un presidio sotto il ministero a sostegno dell'iniziativa, spiegando loro che la riunione tenutasi al Ministero rappresenta un passaggio cruciale, propedeutico a un confronto costruttivo tra l'azienda, le rappresentanze sindacali e il territorio. Tale confronto è fondamentale per costruire un percorso condiviso che possa salvaguardare l'occupazione e promuovere il rilancio della cultura imprenditoriale nella regione, e verrà richiesta immediatamente l'istituzione di un tavolo di confronto. La situazione dell'industria cartaria è un tema centrale non solo per Fabriano, ma per l'intera economia marchigiana, dove la tradizione manifatturiera si intreccia con le sfide della modernizzazione e della sostenibilità.
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04/11/2024 "Tina Anselmi storia di coraggio e passione"
L’8 novembre 2024, alle ore 16.00, presso la Sala del Ridotto del Teatro delle Muse in piazza della Repubblica ad Ancona, si terrà il convegno, organizzato e promosso dalla FNP-CISL Pensionati Marche su “Tina Anselmi, storia di coraggio e di passione politica”.  I lavori saranno aperti dal Segretari Generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi. Al centro dell’iniziativa, introdotta e moderata da Maria Rosaria Lucarelli della FNP CISL Marche,  la testimonianza di Emanuela Guizzon, nipote dell’onorevole Tina Anselmi,  staffetta partigiana, sindacalista,  politica e prima donna Ministro della Repubblica italiana, al lavoro e alla sanità,  fortemente impegnata nella lotta per i diritti civili e per l’emancipazione femminile.   L'incontro sarà arricchito dalla partecipazione di esperti che offriranno approfondimenti su temi attuali legati alle diseguaglianze di genere e al futuro del sistema sanitario nazionale. Tra i relatori, Linda Laura Sabbadini, già direttrice del Dipartimento di Statistiche Sociali di ISTAT, tratterà il tema “Diseguaglianze, emergenze e prospettive nell’ottica di genere”, mentre Cristiano Gori del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento discuterà di un nuovo modello di sanità pubblica e la necessaria riforma per la non autosufficienza. Nadia Storti, già direttrice di Asur e AST Marche, parlerà dell’importanza di un sistema sanitario universale ed equo, che sappia rispondere alle esigenze della collettività senza distinzioni di condizioni sociali o di genere. Il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti, concluderà l’iniziativa.  L’incontro si propone non solo come un momento di riflessione sulla figura dell’onorevole e sull’eredità dei suoi ideali, ma anche come un’occasione per discutere delle sfide contemporanee che il nostro Paese è chiamato ad affrontare  in tema di equità sociale, sanità pubblica e diritti di genere. L’ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
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31/10/2024 Vertenza Cartiere Fedrigoni, FIT CISL Marche: "Vanno attenzionati i lavoratori della logistica Nicma"
«In questi anni i lavoratori della logistica Nicma, che operano all’interno dei cantieri della Cartiera Fedrigoni/Giano hanno prestato i loro servizi in silenzio con grande professionalità e serietà - scrive in una nota stampa la FIT CSL Marche - Grazie al loro costante contributo fattivo dei suddetti lavoratori, le ditte appaltatrici che si susseguite hanno organizzato sempre al meglio la logistica in tutti i cantieri dove operano le cartiere Fedrigoni, contribuendo in modo significativo anche alle performance positive del gruppo industriale cartario.» Oggi per  la FIT CISL Marche questi lavoratori non possono non entrare di diritto nelle dinamiche della gestione della crisi territoriale del comparto,  «devono essere totalmente ricompresi nelle possibili soluzioni dei problemi occupazionali.  Per questo chiediamo “rispetto“, il riconoscimento del diritto di sederci ai tavoli sindacali, di essere informati e coinvolti seppur dipendenti di una società appaltatrice e diventare lavoratori “ visibili “ agli occhi di chi “ questa crisi“ l’ha aperta. Rivendichiamo il diritto ad esprimere il nostro dissenso rispetto le scelte fatte, ma anche di trovare insieme soluzioni a salvaguardia del lavoro. Chiediamo, quindi, al Gruppo Fedrigoni di aprire urgentemente, insieme alle aziende appaltatrici e alle rappresentanze dei lavoratori, un tavolo negoziale, anche irrituale, che affronti le problematiche in essere e future; e alle istituzioni pubbliche chiediamo di sostenere questa iniziativa che coinvolge in maniera diretta una cinquantina di Lavoratori, ai quali nessuno, ancora oggi, ha comunicato nulla sul loro prossimo destino lavorativo.»
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30/10/2024 Manovra 2025. Partecipiamo al cambiamento, le nostre priorità diventano risultati: il volantino CISL
Manovra 2025. Partecipiamo al cambiamento, le nostre priorità diventano risultati : la sintesi nel VOLANTINO CISL  
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29/10/2024 Azienda ospedaliero universitaria delle Marche il migliore ospedale pubblico d’Italia CISL FP Marche:” Garantire i diritti ai dipendenti per garantire ai cittadini il diritto alla salute”
La Cisl Fp Marche Territorio di Ancona esprime soddisfazione ed orgoglio per la riconferma per il terzo anno di seguito dell’Aou delle Marche quale miglior nosocomio pubblico d’Italia. «Tale eccellente risultato è da ascriversi al merito di tutto il personale sanitario, tecnico e amministrativo impiegato nella struttura che, grazie alle proprie professionalità, impegno, abnegazione e spirito di sacrificio, ha permesso il conseguimento ed il mantenimento di elevati standard delle prestazioni sanitarie rese ai pazienti; quanto sopra nonostante le annose difficoltà dovute alla carenza di personale, che spesso ha costretto i dipendenti a lavoro straordinario, doppi turni, salti riposo e carichi di lavoro ben superiori alla norma. - scrive in una nota stampa Raffaele Miscio, CISLFP Ancona -  Molti dipendenti hanno un residuo ferie anno 2024 elevato e un’eccedenza oraria che non è possibile recuperare. Non è stata ancora liquidato il saldo della “produttività collettiva anno 2023” che avrà un importo massimo di 50 euro pro capite. L’eccellente obiettivo raggiunto per quanto sopra deve esimere l’amministrazione dal porre fine alle lacune e difficoltà sussistenti.»  La Cisl Fp Marche Territorio di Ancona rinnova con forza la richiesta di porre in essere tutto quanto necessario, come la stabilizzazione del personale precario, l’assunzione di personale da assegnare alle strutture, maggiori risorse economiche,  per garantire il ruolo dell’unica Azienda Ospedaliero-Universitaria di II livello delle Marche « qualora ciò non avvenisse - conclude Miscio -  gli egregi risultati conseguiti non potranno trovare conferma anche nel futuro con un inevitabile decadimento della qualità dell’assistenza.»
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24/10/2024 Nuove proposte alla Fedrigoni per i lavoratori: sindacati ancora preoccupati
Il 24 ottobre si è svolto un incontro significativo tra il gruppo Fedrigoni e le segreterie nazionali e territoriali dei sindacati Slc Cgil, Fiste Cisl, Uilcom Uil e Ugl Chimici, e le rsu presso lo stabilimento di Fabriano. L'incontro era focalizzato sulla complessa vertenza aperta riguardante Giano Srl, che coinvolge circa 195 lavoratori, oltre a un numero significativo di persone nell’indotto, nella procedura di licenziamento collettivo. Durante l'incontro, l’azienda ha presentato un nuovo pacchetto di proposte, a differenza di quanto discusso nel precedente incontro di Verona. Fedrigoni ha avviato un piano di ricollocazione per i lavoratori, mirando principalmente al territorio marchigiano e, successivamente, agli stabilimenti del nord Italia. Sono state offerte circa 55 posizioni specifiche per coloro che decidessero di trasferirsi, accompagnate da incentivi economici per favorire il trasferimento stesso. Il piano di sviluppo include anche nuove iniziative nel settore della sicurezza e l’implementazione della carta artistica a Fabriano. Questo approccio potrebbe attenuare l'impatto immediato sui 195 lavoratori, ma nondimeno resta in gioco l’ipotesi di oltre 100 esuberi, senza contare l’indotto e le posizioni di lavoro temporaneo. Un’altra questione trattata nell’incontro riguarda lo stabilimento di Rocchetta, che dal 1 gennaio diventerà il polo logistico di tutta l'area marchigiana. Verranno gestite diverse macchine, tra cui le Bielomatik, PR 2/4 e Wrapmatik, con una modifica della turnazione, che passerà dall'attuale 2x7 a una formula 2x5. Tuttavia, questo cambiamento coinvolgerà soltanto dieci lavoratori, di cui otto operai, un meccanico e un elettricista. In merito alla nuova produzione di carta di sicurezza, il piano prevede di far operare anche a Fabriano le macchine MT8/6 e le Bielomatik dedicare alla sicurezza, adottando la stessa turnazione di Rocchetta. A partire dal primo gennaio, sono previsti 48 trasferimenti nel reparto sicurezza di Fabriano, dove i lavoratori saranno sottoposti a formazione per prepararsi all'avvio della produzione a ciclo continuo su tali impianti. Tuttavia, nonostante gli sforzi mostrati da Fedrigoni, i rappresentanti sindacali si sono detti insoddisfatti e scettici. È stata espressa forte preoccupazione per una politica industriale che non offre garanzie, specialmente in relazione alla macchina F3. L’azienda ha chiarito la sua intenzione di interrompere la produzione di carta da ufficio a partire dal 1 gennaio 2025, un annuncio che ha sollevato preoccupazioni per il futuro di tutti i lavoratori dell'area marchigiana, compresi quelli dello stabilimento di Ritrama. In conclusione, l'incontro ha evidenziato la complessità della situazione, con un’azienda in fase di transizione e un sindacato che sta cercando di tutelare i diritti e il futuro dei lavoratori, in un contesto di incertezze e sfide significative. Il dialogo tra le parti è fondamentale per cercare di raggiungere un accordo che possa garantire una sicurezza lavorativa adeguata e una strategia industriale sostenibile per il futuro e non impoverisca il tessuto sociale di un territorio già fortemente colpito dalla perdita di importanti siti industriali, per questo l’incontro al Ministero previsto per il 4 novembre risulterà determinate perché in quella sede chiederemo maggiori garanzie utili a ritrovare la stabilità necessaria in questo difficile momento.
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24/10/2024 Cantiere Amazon e condizioni lavorative: la CISL di Jesi chiede chiarimenti
Il cantiere per la realizzazione del nuovo sito produttivo e logistico di Amazon nell’area di Jesi sembra avviarsi verso la fase di ultimazione. Dalle prime osservazioni, si nota già l’installazione delle strutture per il magazzinaggio interno. Ma emergono delle  perplessità  da parte della CISL territoriale «Il cantiere sta procedendo spedito, ma siamo sorpresi di apprendere che le squadre di lavoratori impegnate nell’allestimento delle strutture per il magazzinaggio provengano da paesi dell’Unione Europea e non dall’Italia – sottolinea Giovanni Giovanelli, Responsabile della CISL di Senigallia Jesi e Fabriano -  Ci chiediamo perché non si sia dato spazio a manodopera italiana per queste attività. » La riflessione si allarga poi alle condizioni lavorative all'interno del cantiere:  «Quali contratti collettivi nazionali sono stati applicati? – prosegue -   Quali sono gli orari di lavoro e la formazione ricevuta dai lavoratori per garantire la sicurezza sul posto? Siamo stupiti che per attività che potevano essere gestite da lavoratori italiani si ricorra a ditte estere .» Il sindacato pone l’accento anche sulla necessità di ridurre la disoccupazione locale, evidenziando che ogni opportunità lavorativa dovrebbe essere mirata all’assunzione di disoccupati del territorio. «Chiediamo ad Amazon e alla Società Interporto di convocare le parti sociali per garantire un’occupazione di qualità, nel rispetto dei contratti collettivi e delle norme di sicurezza» rilancia Giovanelli. Oltre alla questione occupazionale, la CISL solleva preoccupazioni anche per la gestione della mobilità, con particolare riferimento alla viabilità intorno al sito Amazon.  «Il sistema viario che comprende la Strada Statale 76 e la provinciale della Val Esina è già oggi sovraccarico, e il transito previsto di 18 tir all'ora, come dichiarato da Amazon, potrebbe causare un collasso del traffico – sottolinea - La provinciale della Val Esina, in particolare, non è adeguata per sostenere un incremento del traffico pesante.» Inoltre, il sindacato esprime perplessità per la mancanza di infrastrutture adeguate per la mobilità dei futuri lavoratori: «La strada provinciale non ha illuminazione, banchine o marciapiedi sicuri, e non ci sono piste ciclabili. È fondamentale pianificare subito interventi per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici, ma ad oggi le fermate sono poco visibili, prive di segnaletica e di spazi sicuri per l’accesso agli autobus» continua Giovanelli. La CISL non si limita solo a questioni lavorative e infrastrutturali, ma tocca anche aspetti sociali, quali la necessità di servizi per le famiglie dei lavoratori. «È necessario potenziare i servizi sanitari, che sono già oggi in difficoltà, e programmare soluzioni per le abitazioni e i servizi educativi, come asili nido e scuole per l’infanzia, per sostenere le famiglie dei lavoratori che saranno impiegati nel sito». Alla luce di queste problematiche, Giovanelli conclude con un appello: «È indispensabile aprire un tavolo di confronto con le istituzioni locali, regionali e nazionali, le forze sociali e le aziende coinvolte, in primis Amazon e la Società Interporto, per affrontare queste sfide in modo strutturato e garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile per il territorio.»
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23/10/2024 “I Cpr sono luoghi di privazione della dignità, in cui le persone sono disumanizzate e marginalizzate”
«Esprimiamo la nostra contrarietà in merito alle dichiarazioni dell’Assessore Regionale e Vice Presidente Saltarmartini riportate dall’ Ansa Marche il 22 ottobre 2024 sul Cpr di Falconara  M.ma. Non solo crediamo che i Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri) non rappresentino uno strumento di governo per contrastare l’immigrazione illegale, ma riteniamo che essi siano luoghi in cui non sono garantiti il diritto d'asilo e il rispetto dei diritti umani. Lo si evince chiaramente dal Dossier monitoraggio CPR del 15 aprile 2024, da cui emerge che i Cpr sono luoghi di privazione della dignità, dove gli individui vengono disumanizzati e marginalizzati, dove si viene trattati come NON PERSONE. Sono risapute le condizioni inumane all'interno dei centri, che altro non sono che il risultato di una politica migratoria distorta, volta esclusivamente a operazioni di controllo e contenimento,  e non alla gestione del fenomeno migratorio, ai diritti, all’accoglienza e all’inclusione. Le Marche sono una regione che si è sempre contraddistinta per la cultura dell’accoglienza, in cui il terzo settore ha visto sviluppare eccellenze a livello nazionale per quanto attiene le politiche di integrazione e l’inserimento delle persone migranti nel tessuto economico e sociale regionale. Saremo impegnati affinchè nella nostra regione non si dia avvio alla costituzione del CPR. I centri di permanenza per i rimpatri mostrano il fallimento della politica che non considera i migranti come persone con la loro storia e la loro dignità, fallimento che si cerca di nascondere dietro la tesi dello strumento di controllo  per la sicurezza dell'Italia.»   FIRMATARI CGIL MARCHE - UIL MARCHE – CISL MARCHE - CNCA MARCHE – AMAD Associazione multietnica antirazzista donne - FEDEERSOLIDARIETA' MARCHE – Avv. Daniele Valeri – GULLIVER Associazione Universitaria - Rete degli Studenti Medi Marche - GrIS Marche (Gruppo Immigrazione Salute delle Marche) - Refugees Welcome Italia (Coordinamento regionale)
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22/10/2024 Sanità, Sindacati e RSU AST Fermo : "Profonda preoccupazione per la scadenza dei contratti a tempo determinato nell'Azienda sanitaria territoriale "
L’Assemblea dei componenti RSU della AST Fermo, insieme ai rappresentanti delle Segreterie sindacali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, NURSIND e NURSING UP, ha espresso grande preoccupazione in vista della scadenza, a fine ottobre, di numerosi contratti a tempo determinato dei dipendenti dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Fermo.  La questione riguarda un numero considerevole di professionisti il cui contributo è fondamentale per il mantenimento di standard qualitativi e quantitativi adeguati nell’erogazione dei servizi sanitari. Il mancato rinnovo di tali contratti potrebbe seriamente compromettere l'organizzazione e la programmazione del lavoro, con gravi ripercussioni sull'assistenza fornita agli utenti e sulla qualità generale dei servizi. Una proposta di rinnovo fino al 31 dicembre 2024, avanzata dalla Direzione, viene considerata dalle rappresentanze sindacali come inadeguata. Tale scadenza non tiene conto delle nuove attivazioni di reparti e servizi avvenute nel corso dell’estate, né delle già esistenti carenze di personale mai risolte.  Tra i dipendenti con contratti in scadenza, figurano 45 infermieri e operatori socio-sanitari (OSS), figure professionali difficilmente reperibili sul mercato in tempi brevi. La loro assenza creerebbe vuoti significativi nei turni assistenziali, aggravando ulteriormente una situazione già critica e rendendo insostenibile il ritmo di lavoro per il personale restante. La mancata proroga comporterebbe anche la negazione di diritti contrattuali come riposi, ferie e congedi, con conseguenze devastanti sull’equilibrio tra vita privata e lavoro del personale. Un altro elemento di forte criticità è la mancata conclusione del concorso unificato regionale per gli OSS, il che rende attualmente inutilizzabile la graduatoria finale per procedere ad eventuali sostituzioni. Inoltre, la AST Fermo non ha ancora completato le graduatorie per la mobilità esterna, altro strumento che, seppur disponibile, richiede tempi medio-lunghi e non garantisce risultati immediati a causa della complessità burocratica. La perdita di professionisti già formati e inseriti nelle strutture operative senza avere certezze sui tempi di sostituzione rischia di ridurre ulteriormente la qualità dei servizi offerti. La situazione sarebbe particolarmente critica nelle unità operative ospedaliere e residenziali, dove il mantenimento delle attuali risorse umane è considerato essenziale per preservare un livello di assistenza adeguato. Le organizzazioni sindacali sottolineano che il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato per un periodo più lungo potrebbe portare a un ulteriore ridimensionamento dell'offerta di servizi, con un conseguente incremento delle liste d'attesa, un problema già cronico nel sistema sanitario locale.  Alla luce di queste considerazioni, la parte sindacale ha chiesto un incontro urgente con la Direzione e con le autorità competenti, al fine di discutere in modo approfondito le criticità sollevate e individuare soluzioni concrete. In particolare, viene richiesto un rinnovo dei contratti a medio-lungo termine, per consentire una programmazione adeguata delle future assunzioni e garantire la continuità dei servizi senza tempi di latenza. Infine, in assenza di risposte concrete e rassicurazioni sul mantenimento degli attuali dipendenti, le organizzazioni sindacali si riservano il diritto di adottare misure più incisive per richiamare l'attenzione della Direzione e della Regione sulla situazione critica della sanità pubblica nel territorio fermano.
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21/10/2024 CISL INFORMA : Sindacare, l'ufficio vertenze e contratti della CISL di Pesaro - Urbino
CISL INFORMA lo speciale della Cisl di Pesaro -Urbino in onda su Rossini TV, in questa puntata SINDACARE, l'ufficio vertenze e contratti della CISL di Pesaro - Urbino, con Samuele Andreatini.
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15/10/2024 Firmato un protocollo tra Comune di Ancona e sindacati per la tutela del lavoro negli appalti pubblici
È stato firmato oggi un importante protocollo tra il Comune di Ancona e le principali sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, con l’obiettivo di garantire maggiore tutela e legalità nel lavoro derivante dagli appalti comunali. Questo nuovo accordo, che aggiorna i precedenti protocolli alle normative attuali, introduce anche ulteriori garanzie per i lavoratori coinvolti. Tra i punti principali dell’intesa figurano il controllo dell’iscrizione delle imprese e dei lavoratori alla cassa edile, la limitazione del ricorso al subappalto, maggiori garanzie occupazionali in caso di cambi di appalto, nonché misure per contrastare il lavoro nero e irregolare. Un aspetto centrale è anche il rafforzamento della contrattazione d'anticipo, strumento chiave per garantire che le condizioni lavorative siano chiaramente definite fin dall'inizio. I sindacati hanno espresso soddisfazione per l'accordo, sottolineando l’importanza del ruolo degli enti pubblici nel garantire condizioni di lavoro dignitose e nel contrastare le forme di sfruttamento. «È fondamentale che chi affida gli appalti si faccia carico di tutelare i diritti dei lavoratori, e questo protocollo rappresenta un passo avanti in questa direzione», hanno dichiarato i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL.  
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15/10/2024 Bilancio Regione Marche 2025 CISL :” Servono risorse per : riduzione rette residenze non autosufficienti, prevenzione infortuni sul lavoro e un termovalorizzatore per la gestione dei rifiuti"
«Nel bilancio 2025 della Regione Marche, considerando la limitatezza delle risorse disponibili, la Cisl si aspetta di trovare risposte ad alcune priorità che sono la riduzione delle rette per le persone fragili e in difficoltà economica ospiti delle strutture sociosanitarie, investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, la previsione di un termovalorizzatore nel piano dei rifiuti»: così il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti sintetizza la piattaforma sindacale in vista appunto dell’approvazione del bilancio 2025 della Regione Marche. La prima indicazione riguarda le strutture sociosanitarie regionali, residenziali e diurne, che ospitano poco più di 17mila persone fragili come anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali, adulti in difficoltà e minorenni. «La scorsa estate - sottolinea il segretario generale della Fnp Cisl Marche Silvano Giangiacomi -  la Giunta ha proposto di aumentare le tariffe corrisposte ai gestori di alcune strutture per persone con disabilità (Rsa, Gruppo appartamento e Centri diurni socio sanitari). Siamo intervenuti per evitare che, al trasferimento di maggiori risorse ai gestori facesse seguito l’inevitabile aumento delle rette pagate dagli ospiti. La Giunta ha accolto le nostre obiezioni attraverso un intervento strutturale di 800mila euro su base annua, con il quale il potenziale aumento è stato sterilizzato». Come allora, anche Cisl Marche chiede di essere ascoltata: da tempo segnala la necessità di un intervento strutturale e complessivo su questo sistema. Servono almeno sette milioni che la CISL se li aspetta nel Bilancio 2025/27,  per dare un segnale concreto agli utenti di alcune di queste strutture – il pensiero in particolare è rivolto alle Residenze Protette per anziani non autosufficienti, che ospitano circa 5.000 persone che pagano in media 1.600 euro mensili – riducendo rette che in alcune circostanze risultano insostenibili, in particolare agli utenti in condizioni di difficoltà economica da certificare attraverso l’Isee.  « Attualmente esiste il fondo solidarietà. Deve essere finanziato con almeno 7 milioni nel triennio e cambiare le modalità di utilizzo. Tutti hanno diritto al servizio ma la riduzione dei costi delle rette deve iniziare da chi ha i redditi più bassi.» evidenzia il Segretario della FNP CISL Marche. Un altro fronte che vede Cisl Marche impegnata nel sollecitare la Regione è quello della prevenzione, livello assistenziale sanitario sottodimensionato rispetto agli standard previsti dalla normativa nazionale. «Soprattutto chiediamo principalmente risorse per la prevenzione sui luoghi di lavoro, è necessario un aumento degli ispettori. – rilancia Ferracuti – Per noi la sicurezza sul lavoro resta prioritaria  e per questo chiediamo con forza  un tavolo politico ai massimi livelli per orientare e verificare  l’uso delle risorse e l’avvio di un percorso in questa direzione, anche perché i quasi 8.500 infortuni sul lavoro avvenuti da gennaio a luglio 2024, dato costante rispetto all’anno precedente, confermano l’urgenza di investire risorse per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro». Altro tema è la gestione dei rifiuti solidi urbani la cui produzione negli ultimi 10 anni nelle Marche è stata pressoché costante. Nonostante buone performance nella percentuale di raccolta differenziata attuata, sono ancora troppi i rifiuti conferiti in discarica: il 50% di quelli prodotti, quando l’Unione europea ci impone entro il 2035 di scendere al 10%. Serve un piano regionale di gestione complessiva dei rifiuti che includa l’attivazione di un termovalorizzatore. La Cisl lo chiede da tempo, nella convinzione che sia meno impattante sull’ambiente rispetto alla discarica e che potrebbe produrre energia a costi ridotti per le famiglie e le imprese. Un bilancio, quello della Regione ed alcune emergenze da affrontare nella consapevolezza della scarsità delle risorse disponibili:  attenzione a chi è in difficoltà economica e vive nelle strutture sociosanitarie, investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e una nuova politica ambientale con l’inserimento di un termovalorizzatore per superare i limiti e i rischi delle discariche.
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