«Come sindacati confederali territoriali dobbiamo evidenziare che nonostante diverse richieste di incontro sul bilancio di previsione 2025 inviate al comune di Montemarciano, non vi è stato alcun cenno di riscontro da parte dell’ ente. - scrivono in una nota CGIL CISL UIL - A fronte di questa mancata attenzione al confronto, dobbiamo porre in evidenza l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, in particolare quelli relativi all’ asilo nido, alla refezione scolastica e alla casa di riposo, di cui abbiamo avuto notizia solo a mezzo stampa, e su cui avremmo voluto e potuto confrontarci per valutare le soluzioni più idonee, sempre nella logica di garantire la massima equità sociale come in genere avviene con gli altri comuni dell’ Ambito Sociale 12.»
«Chiediamo alla nuova amministrazione di Montemarciano di riprendere e consolidare la pratica del confronto con le parti sociali - rilanciano e concludono - che in tale territorio ha sempre costituito un elemento di coesione della comunità, e che rappresenta un valore aggiunto nell’ amministrazione delle risorse pubbliche.»