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  • Ferretti, sciopero per salvare il lavoro

UpkPfA5XLjiawWSdtcvXGmZ4RVLlOyi3kVc8NUeq2n4=--Dopo il confronto sulla revisione del Piano Industriale con la direzione aziendale della Ferretti SpA  e la conferma della volontà di chiudere lo stabilimento di Forlì, i Sindacati di Categoria degli edili di Cgil Cisl e Uil (Fillea, Filca e Feneal) unitamente al coordinamento delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU), proclamano lo stato di agitazione in tutti i cantieri del Gruppo Ferretti spa, con un primo pacchetto di 8 ore di sciopero di tutte le maestranze del gruppo.

Domani 4 febbraio sciopero di quattro ore in tutti gli stabilimenti. In quello di Mondolfo sarà articolato dalle ore 11.00 alle ore 15.00 per i lavoratori a orario continuato e le ultime 4 ore della giornata per chi lavora a orario spezzato.

La mobilitazione coinvolge tutti i lavoratori del gruppo,  perché la chiusura dello lo stabilimento di Forlì mette in discussione tutti gli assetti produttivi del gruppo. Forte è la preoccupazione dei sindacati perché nonostante  l’azienda abbia  assunto, più volte, l’impegno ad utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali disponibili, ha annunciato interventi pesanti sul mantenimento dell’occupazione.

Gli ammortizzatori sociali sono ancora tutti a disposizione dell’Azienda e devono essere utilizzati per affrontare la difficile situazione di mercato. Mentre si pensa alla chiusura dello stabilimento di Forlì ci sono ancora numerose attività che vengono effettuate all’esterno del gruppo o affidate in appalto.  In una fase di contrazione delle attività per Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal  Uil  è auspicabile che alcune di queste lavorazioni  siano spostate sullo stabilimento di Forlì.

Il coordinamento di gruppo pertanto ritiene che ci siano tutte le condizioni per avviare una vera discussione sulla revisione del piano industriale e respinge con forza l’impostazione dell’azienda che mette inutilmente in discussione tanti posti di lavoro (camuffandoli con dei trasferimenti).Il prossimo incontro con l’azienda si terrà il 5 febbraio p.v. a conclusione dello stesso sarà deciso come utilizzare le restanti 4 ore di sciopero delle 8 ore annunciate, e le altre iniziative che saranno ritenute opportune.

Ancona 3 febbraio