Dopo una lunga trattativa durata tutta la giornata di sabato 6 ottobre condotta da Paolo Ferri, componente segreteria Filca Cisl di Pesaro - Urbino, e da Fillea Cgil si è trovata una soluzione alla difficile situazione del Mobilificio Fogliense.
L’azienda, produttrice di mobili per l’arredamento da 30 anni e che occupa attualmente 207 dipendenti distribuiti in diverse stabilimenti dislocati su tre regioni (Marche, Toscana e Umbria), risente di una forte crisi economica tanto che ha deciso di chiudere.
In questa situazione di incertezza si è presentato un acquirente disposto a rilevare parte dell’impresa e ad assumere 70 dipendenti obbligandoli, però, a firmare le dimissioni.
La Filca Cisl, sin dall’inizio, ha impostato la trattativa nella linea di tutelare i lavoratori e di utilizzare correttamente gli ammortizzatori sociali secondo la normativa vigente. Per raggiungere questo obiettivo è stata inviata una dura lettera alla direzione del Mobilificio Fogliense ribadendo le linee che avrebbero guidato la trattativa; una dura presa di posizione che però è servita a far cambiare atteggiamento alla ditta e a raggiungere così un accordo positivo.
In questa difficile vertenza sono state premiate la determinazione e le competenze in termini di gestioni e di utilizzo di ammortizzatori sociali dimostrati dalla Filca Cisl.
L’azienda si è dichiarata disponibile ad aprire alla Cassa integrazione guadagni straordinaria per tutti i lavoratori del gruppo e ad incontrare periodicamente i sindacati per valutare tutte le possibilità migliorative occupazionali che si verranno a creare.