«Apprendiamo solamente dalla stampa che la Giessegi Mobili di Appignano, intende riprendere l’attività lavorativa per poter evadere ordini in essere per Dubai. - scrivono in una nota Massimo De Luca, FilleaCgil, Jacopo Lasca, FilcaCisl, Filomena Palumbo FenealUil - In modo responsabile, siamo disponibili ad attivare immediatamente tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente e vogliamo ricordare come sia fondamentale, in questa fase, tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e di un intera comunità coniugandola con il lavoro.»
Per questo, proseguono i sindacati di categoria, «ci auguriamo di essere contattati prima dell’eventuale riapertura per valutare le misure messe in atto relative al Protocollo anti-contagio così come previsto dalla norma e l’istituzione della Commissione di vigilanza per la sua attuazione in cui dovranno essere coinvolte le nostre RSU e il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori (RLS). »
«Ci auguriamo inoltre che nell’eventualità di una ripresa dell’attività produttiva la prima liquidità generata venga utilizzata per sostenere i redditi dei lavoratori dipendenti. - precisano - Ad oggi purtroppo è doveroso segnalare come i dipendenti siano in attesa del riconoscimento del Premio di Produzione che doveva essere erogato già con la retribuzione di febbraio 2020 così come previsto da Contratto Aziendale.»
«Positivo l’arrivo dell’autorizzazione da parte dell’INPS dell’istanza di Cassa integrazione e confidiamo in un’erogazione celere da parte dell’Istituto. A differenza di altri grandi gruppi della Provincia, purtroppo, non ci è stato possibile raggiungere un accordo migliorativo di anticipo da parte dell’Azienda del trattamento economico in favore dei dipendenti diretti, creando una disparità di trattamento che ha dell’incredibile -concludono Massimo De Luca, FilleaCgil, Jacopo Lasca, FilcaCisl, Filomena Palumbo FenealUil - a differenza dei dipendenti GIESSEGI i somministrati presenti in azienda hanno riscosso l’anticipo della Cassa Integrazione da parte delle Agenzie per il lavoro così come previsto dall’accordo sottoscritto tra le parti.»