Dagli ultimi dati relativi al gioco legale in Italia, pubblicati dall'Agenzia Dogane e Monopoli, anno 2017 con aggiornamento al 15 luglio 2018, risulata che nei comuni dell’ATS 6 e 7 si sono spesi in gioco d’azzardo 39.181.004 rispetto ai 17.798.000 del 2016 di cui 19.913.200 nel solo comune di Fano con una spesa procapite passata da 216 € ( 2017) a 429 € (2018).Nel solo comune di Fano In SLOT ( VLT e AWP ) sono stati spesi “bruciati” 12.022.101 con una spesa procapite di 238 €. ( fonte https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it)
Come si vede dalla tabella allegata al comunicato, elaborata durante lo stage di Alternanza scuola lavoro da due studentesse del Nolfi, Federica Antoniazzo e Caterina Secchiaroli della Classe 4 A, la diffusione del gioco d’azzardo in tutte le sue tipologie ha raggiunto livelli preoccupanti, una vera piaga sociale.
Anche i dati dell’AV1 confermano che l’accesso dell persone al Sert per GAP ( gioco d’azzardo patologico) è passato da 41 del 2014 a 100 del 2018
Tabella tratta da profilo di Salute AREA VASTA 1 2018
Mentre i numeri parlano chiaro, le misure di contrasto restano nebulose e non sufficientemente incisive per limitare il gioco d’azzardo. La CISLL di Fano chiede ai sindaci quali dei due ambiti territoriali sociali di:
· adottare immediatamente il dispositivo ( basta una semplice determina) che interrompe le slot dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20 come fatto dal comune di Bergamo e da altri comuni italiani.
· Definire regolamenti uniformi nei comuni dell’ATS 6 e 7 per contrastare l diffusione delle slot sale gioco e rivendite
· Predisporre una costante e incisiva campagna di informazione rivolta ai cittadini per educare a comportamenti ludici corretti.
· Rafforzare i controlli nelle sale slot e sale gioco al fine di verificare l’età dei giocatori al loro interno.
«Abbiano coraggio i Sindaci perché la situazione è drammatica» conclude Giovanni Giovanelli, responsabile della Cisl di Fano