“ Noi siamo quelli che viviamo del lavoro. Né di rendite, né di promesse, né di esclusioni: fisco equo, lavoro dignitoso,integrazione solidale”. Sono queste le “Parole chiave” che accompagneranno la manifestazione indetta dalla Cisl Marche, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale, prevista per Sabato 27 Febbraio, alle ore 9.30 presso il Cinema Italia ad Ancona. La manifestazione vuole dare voce alla fatica del vivere quotidiano in tempo di crisi, con una crescente “fragilità” occupazionale, una pressione fiscale che colpisce prevalentemente i lavoratori dipendenti e i pensionati, una complessa integrazione, frenata da paure e insicurezze che rallentano il decollo di una cultura dell’accoglienza e della solidarietà. Condotta con la collaborazione dei giornalisti Vincenzo Varagona e Maurizio Socci, l’iniziativa presenterà le proposte della Cisl in tema di riforma fiscale, cultura dell’integrazione e salvaguardia e sviluppo dell’occupazione, partendo dalle testimonianze in sala e in video di lavoratori di alcune importanti aziende marchigiane colpite dalla crisi, di giovani immigrati, di precari della scuola, di pensionati. “ Diciamo cose chiare e sensate: mettere il lavoro al centro come tutti dicono di voler fare, vuol dire proteggerlo, sostenerlo, promuovere un nuovo sviluppo che crei nuova occupazione anche per i giovani, ribadisce Stefano Mastrovincenzo, Segretario della Cisl Marche- ma significa anche diminuire il carico fiscale per chi le tasse le paga interamente e ora è più colpito dalla crisi, significa tassare di più le rendite e combattere evasione e corruzione in modo drastico. Mettere il lavoro e la coesione sociale al centro vuol dire comprendere che, ci piaccia o no, siamo già in una società multietnica e che una società sicura è quella che riconosce diritti validi per tutti e su tale base sa costruire un comune sentire rispetto ai doveri “
Ancona 24 Febbraio 2010 Ufficio Stampa Cisl Marche