Si è svolto ieri un incontro tra Comune e Sindacati sul bilancio di previsione dell'anno 2012. Oggetto del confronto sono state le scelte dell'amministrazione sui temi delle politiche fiscali e tributarie, del welfare locale, dei servizi pubblici, delle politiche ambientali e territoriali, del trasporto pubblico locale.
Incontri analoghi hanno avuto luogo nei mesi scorsi con altri Comuni come Tolentino, Recanati, Matelica, Camerino, Urbisaglia, Esanatoglia .
Per la Cisl erano presenti il Segretario confederale Giuseppe Spernanzoni e il Segretario generale dei pensionati Dino Ottaviani.
Queste le principali novità che attendono i cittadini maceratesi. L'aliquota Imu è fissata al 4 per mille per la prima casa (livello minimo stabilito dalla normativa nazionale) e al 9,9 per mille per le altre abitazioni (contro un massimo nazionale del 10,6). Prevista una detrazione di 200 € sulla prima abitazione, da aumentare a € 225 e a €250 rispettivamente per soggetti con reddito Isee non superiore a € 9.000 e a € 7.500.
Dall'addizionale comunale Irpef, fissata all'8 per mille, saranno esenti i contribuenti con un reddito inferiore a 8.500 mentre la Tarsu verrà ridotta del 40% ai per contribuenti con Isee non superiore a € 7.500.
Rimarranno invariate le tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale (scuola, nidi d'infanzia e mense scolastiche), mentre il livello della spesa per interventi e servizi sociali è stata mantenuto intorno al 50% della spesa disponibile (il 20% circa del totale delle spese correnti dell'amministrazione).
Soddisfatto il Segretario generale dei pensionati Cisl di Macerata Dino Ottaviani, secondo cui «nel contesto di uno scenario particolarmente difficile per gli enti locali (4 milioni in meno di trasferimenti statali al Comune di Macerata) la contrattazione sociale sul territorio è uno strumento importante per preservare i livelli di benessere e di coesione sociale tanto difficoltosamente costruiti nel corso degli anni dalle nostre comunità locali».