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  • L'impatto del Covid 19 sull'economia marchigiana: 35 mila occupati in meno in un anno

Nel terzo trimestre del 2020, le Marche hanno perso 35 mila occupati rispetto allo stesso periodo del 2019: a fare le spese delle conseguenze della pandemia di Covid 19, secondo i dati Istat elaborati da Cisl Marche, sono soprattutto le donne e i lavoratori autonomi.

Alberghiero e ristorazione i settori in maggiore sofferenza,con punte del 25% di occupati in meno rispetto allo scorso anno.

Vede nero anche il settore manifatturiero, alle prese con un aumento del 20% delle procedure di fallimento e di concordato.

Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche, traccia lo scenario attuale durante un'intervista al Tgr Rai Marche: «Oltre al caso emblematico della Indelfab, abbiamo qualche decina di aziende che nei primi mesi del 2021 dovranno essere attentamente monitorate per scongiurare il fallimento o la cessazione di attività».

Per il Segretario, occorre un'ulteriore proroga del blocco dei licenziamenti, in vigore fino al 31 marzo 2021.

 

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