Venerdì 2 settembre la CISL e la UIL di Pesaro – Urbino si sono incontrate con il Prefetto per illustrare le richieste di cambiamento della manovra economica in discussione al Parlamento e manifestare il proprio dissenso su alcune misure in essa contenute. Per ottenere una manovra più equa occorre che tutti i cittadini contribuiscano al risanamento del Paese in base alle proprie possibilità di reddito e patrimonio, per questo la Cisl chiede con forza interventi più decisi per tagliare i costi della politica a partire da indennità, vitalizi, situazioni di privilegio e vantaggio; l’introduzione di una imposta sui patrimoni mobiliari ed immobiliari con l’esclusione della prima casa; misure più incisive contro l’evasione fiscale; una revisione complessiva dell’assetto istituzionale dello Stato; il ritiro di misure che colpiscono ulteriormente i dipendenti pubblici quali il rinvio del trattamento di fine rapporto, il possibile taglio della tredicesima lo slittamento della finestra pensionistica; l’accelerazione della riforma fiscale con meno tasse su salari e pensioni e meno oneri sul lavoro; l’esclusione dei provvedimenti sulla previdenza. Le organizzazioni sindacali hanno portato all’attenzione del Prefetto il piano di mobilitazione permanente che sarà sviluppato coordinando iniziative sia territoriali che nazionali. Il Prefetto, nel sottolineare il delicato momento che il nostro Paese attraversa, ha raccolto le motivazioni addotte da CISL e UIL e auspicato che la discussione parlamentare possa portare all’individuazione di misure equilibrate capaci di dare risposte concrete alle emergenze nazionali.