L'intervento del Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo sul quotidiano "Il Corriere Adriatico" del 4 settembre
Le Marche soffrono per crollo dei consumi interni, alcune specializzazioni produttive, numero di piccole imprese, spesso non in grado di riorientarsi sui mercati esteri. Meno occupati anche negli enti pubblici, a partire dalla sanità marchigiana.
Da gennaio a maggio 1.248 i lavoratori posti in mobilità in deroga, e 16.000 coinvolti dalla Cig in deroga; questi ammortizzatori vanno rifinanziati ma anche integrati con riqualificazione e reinserimento attivo al lavoro.
Urge riformare i servizi per l'impiego, coinvolgendo pubblico e privato, imprese, parti sociali, strutture accademiche e formative. Chiediamo alle aziende in difficoltà di utilizzare i contratti di solidarietà e agli imprenditori che hanno disponibilità di investire.
Secondo Unimpresa i risparmi delle imprese italiane sono cresciuti in 12 mesi di circa 16 miliardi. La fiducia di imprese e famiglie va però sostenuta: ok il Governo in Europa sui temi del lavoro, ma serve stabilità politica. Ogni risorsa va usata per una riforma fiscale a favore dell'occupazione e degli investimenti e per misure di politica industriale.
E' sbagliato aver ridotto le tasse sulla casa anche alle famiglie benestanti. Bisogna pensare a chi ha perso lavoro e a chi non lo trova. Vanno sbloccati gli investimenti degli enti pubblici con i conti a posto e sfruttate le potenzialità della nuova programmazione europea, puntando per la regione a qualità dei progetti e capacità di fare rete.
Stefano Mastrovincenzo - Segretario generale Cisl Marche