COMUNICATO STAMPA FENEAL-FILCA-FILLEA Le segreterie provinciali di Fillea Cgil - Filca Cisl – Feneal Uil esprimono forte preoccupazione per la situazione in cui versa la BTP, impresa affidataria della tratta di lavori per la Quadrilatero sull’asse Perugia-Ancona, SS76, SS318. A distanza di nove mesi dall’inizio dei lavori la situazione economica aziendale appare ancora nebulosa e le prospettive incerte. Il forte indebitamento dell’impresa e la drammatica situazione finanziaria comportano ricadute immediate sulla forza lavoro, sui fornitori, sui sub affidatari e più in generale sulle condizioni di vita e di sicurezza del personale in cantiere. Ogni mese gli stipendi subiscono dei ritardi e l’acconto spettante ai lavoratori viene erogato saltuariamente. In più la scarsità di personale impone turni lavorativi ben oltre il normale orario di lavoro. Le ricadute sulla sicurezza sono ovvie ed è giusto il caso di ricordare l’incidente mortale avvenuto poco prima di Natale sulla tratta Foligno-Macerata dell’opera. Le condizioni logistiche di cantiere sono ai limiti della decenza. Tanto che a tutt’oggi non è presente nei cantieri l’infermeria, gli spogliatoi, nè un servizio navetta che consenta ai dipendenti trasferisti di raggiungere la più vicina stazione ferroviaria (Fabriano). Inoltre, i campi base non sono stati asfaltati e sono privi di servizio lavanderia. La preoccupazione si estende alle ditte subaffidatarie e ai loro dipendenti, ad oggi tutte le imprese che lavorano per la BTP hanno anticipato i trattamenti economici, senza di fatto percepire i dovuti pagamenti. Questo comporta l’aggravamento della situazione finanziara, già complicata, delle aziende del territorio e dell’indotto della zona montana. A tutto ciò si somma la scarsa trasparenza e l’inaffidabilità dell’azienda nelle relazioni sindacali, le lacune organizzative e i vizi di comunicazione che contraddistinguono il rapporto dipendente-azienda. Nel corso dei diversi mesi sono stati svolti diversi incontri con l’azienda, ma la condizioni di fondo non sono cambiate. Nel mese di dicembre le OO.SS. hanno presentato una piattaforma per il contratto integrativo di cantiere ed erano state date due date per iniziare la discussione: l’azienda ha negato la sua disponibilità rimandando a data da destinarsi il primo incontro. L’opera dovrebbe durare quattro anni, i primi mesi si è lavorato sotto organico e in condizioni emergenziali: l’auspicio è una rapida svolta nelle situazioni di cantiere, il rischio l’incancrenimento delle relazioni azienda-sindacato e azienda-lavoratore. Chiediamo, pertanto, l’intervento immediato della politica, in primis la Regione Marche, in qualità di socio della Quadrilatero per dare risposte urgente ai lavoratori e alle imprese del territorio coinvolte in questa importante opera infrastrutturale. Per questo, ribadiamo l’urgenza di istituire un tavolo tecnico, possibilmente interregionale, con l’obiettivo di monitorare tutti quei problemi di ordine societario e finanziario. Rimangono comunque forti le nostre perplessità sul proseguo dei lavori per le obiettive difficoltà economiche-finanziarie che sta attraversando l’azienda esecutrice dei lavori. Per tutti i motivi sopraesposti i cantieri di Borgo Tufico e Cancelli hanno proclamato lo stato di agitazione, se non interverranno novità nella giornata di venerdì si andrà allo sciopero generale. 19/01/2011