La Biblioteca dei Libri Viventi ha sicuramente indicato una strada quantomeno originale ed innovativa, almeno per quanto attiene gli obiettivi da raggiungere, al percorso formativo svolto, alle metodologie adottate ed ai protagonisti-attori coinvolti.
Essi infatti sono persone di ogni età, dai giovani delle scuole medie inferiori, ai centri di aggregazione giovanile, ai nonni, con le loro storie di disagio, solitudine, emarginazione, gioia, spensieratezza e i sogni, che sono entrati in contatto con i lettori e si raccontano lasciandosi sfogliare come vere pagine di un libro.
Dopo un resoconto presentato dalla coordinatrice del corso Cinzia Verdenelli, relativo alla nascita del progetto, alla sua esecuzione, a quanti hanno partecipato da protagonisti e da lettori (circa 1000 persone hanno “letto” circa 150 “libri”), nel corso dell’incontro, i bibliotecari ed i libri viventi hanno portato alcune delle esperienze vissute: Antonella Lapponi di Macerata ci ha introdotto nel contesto della disabilità e del mondo femminile, Loredana Cianchetti di Senigallia ci ha meravigliato intessendo con un giovane marocchino un dialogo sul mondo extracomunitario su “lo sguardo dell’altro, identità, integrazione, culture….”, poi Elisa Rossi di Piobbico con 26 ragazzi vocianti ed allegri della scuola media inferiore, insieme ad alcuni docenti, alla Preside ed al Sindaco della cittadina si è soffermata sul tema della intergenerazionalità, i problemi di oggi, le idee ed i sogni dei ragazzi. Poi un tema sempre spinoso ma di grande valenza lo ha introdotto Antonio Massacci di Jesi, con la lettura del libro sulla spiritualità di Alessandro Mattioni e della famiglia, vista con gli occhi delle fede, di Anna Marinelli. Ancora, Vittorio Mattei di Ascoli Piceno ha concluso la presentazione delle esperienze con una sottolineatura sul mondo degli anziani e la lettura di Silveria Marcelli “il più bel ricordo”, il desiderio di una amicizia che duri per sempre.
Gli interventi, coordinati con maestria dall’amico Francesco Quagliani e inframmezzati da spezzini di scene riprese durante le iniziative svolte nei vari Comuni e da foto, sono scivolati via mantenendo costantemente viva l’attenzione degli oltre 100 partecipanti che gremivano il salone del convegno.
Il nostro presidente nazionale Arnaldo Chianese, a conclusione dei lavori, ha sottolineato l’apertura al rapporto Anteas, Cisl ed Fnp sul confronto tra generazioni e quindi la collocazione in questo contesto del progetto, auspicando che la “Biblioteca” continui ad essere attiva e che possa continuare ad essere “letta” anche nel futuro, rimarcando così la valenza assolutamente positiva dell’esperienza vissuta.
Roberto Battistini
Presidente Anteas Servizi Regionale Marche