Cgil Cisl Uil considerano la Strategia UE per la Macroregione Adriatico-Ionica un'opportunità per il nostro Paese per favorire la coesione e perseguire una nuova politica economica fondata sulla cooperazione interregionale per lo sviluppo sostenibile, il rafforzamento della ricerca e dell’innovazione, delle reti materiali ed immateriali, e l'utilizzo intelligente delle risorse ambientali.
Cgil, Cisl, Uil Marche hanno partecipato alle occasioni di confronto sui quattro pilastri tematici rappresentando alcune necessità e priorità:
la predisposizione di un piano di gestione delle risorse ittiche, favorendo una corretta competizione sul pescato dell’Adriatico-Ionio investendo sulla tracciabilità, sul legame con le tradizioni culturali e gastronomiche locali, sull’integrazione con le potenzialità turistiche;
il miglioramento dei collegamenti dei porti marittimi con l'entroterra; l’armonizzazione della governance dei porti della dorsale Adriatico-Ionica, ricercando anche alleanze e cooperazioni tra gli scali italiani dell’Adriatico e dello Ionio;
lo sviluppo di un turismo sostenibile riducendo la stagionalità della domanda e l'impatto ambientale, anche incoraggiando nuove strategie di marketing e di promozione dei siti culturali e dei prodotti locali.
Rispetto ai temi trasversali , Cgil Cisl Uil Marche ritengono necessario:
- creare occupazione sostenibile
- prevenire ogni fuga degli imprenditori per sfruttare i lavoratori delle aree più deboli,
- costituire un Forum delle Organizzazioni Sindacali della Macroregione
- qualificare le politiche attive del lavoro e quelle per la certificazione delle competenze.
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