Le proposte della Cisl delle Marche corrispondono alla specificità della situazione regionale a fronte di una preoccupante crisi economica e sociale. Sui problemi del lavoro la strategia della Cisl dà particolare rilievo alla applicazione degli accordi sottoscritti con il governo regionale nel giugno 2008 e a fine anno 2009 riguardo gli ammortizzatori sociali, la difesa dell’occupazione, la contrattazione e misure di sostegno al sistema produttivo. Uno specifico ordine di problemi investe la integrazione degli immigrati,presenza necessaria in alcune realtà produttive e nei servizi sociali. La Cisl intende incentivare una cultura dell’accoglienza, della solidarietà, dei diritti e dei doveri. La Cisl è fortemente impegnata sul fronte della difesa dei redditi dei lavoratori e pensionati mediante interventi sul sistema fiscale, mediante l’aumento delle detrazioni, il ritocco delle aliquote, il controllo delle tariffe. Il recupero di risorse con la lotta all’evasione e la tassazione delle rendite finanziarie consente sgravi fiscali per investimenti produttivi e ricerca.
Nella manifestazione regionale del 27 febbraio, in Ancona, la Cisl delle Marche presenta una organica strategia per la situazione locale sugli obiettivi della giornata nazionale di mobilitazione indetta dalla Confederazione. Anche nelle Marche la crisi morde con i suoi effetti sull’occupazione in quasi tutti i settori e in alcune aree in modo particolare. La difesa dei redditi dei lavoratori e pensionati è peraltro strategica per quel rilancio dei consumi indispensabile al sistema delle piccole aziende, spina dorsale del sistema produttivo marchigiano . Cresce l’area della povertà con l’aggiunta di molti immigrati, la prima frontiera della disoccupazione. La manifestazione della Cisl marchigiana si incentra su tre ordini di problemi: lavoro dignitoso, integrazione solidale, fisco equo.