Accordo raggiunto tra i sindacati di categoria Filcams Cgil Marche, Fisascat Cisl Marche, Ugl Ancona Commercio e i vertici dell’Auchan di Ancona. I 65 licenziamenti annunciati nel giugno scorso dall’azienda, dopo una lunga e difficile vertenza con i sindacati di categoria, si sono trasformati in 24 mesi di contratti di solidarietà per 207 dipendenti su 247.
E’ prevista una mobilità volontaria per un massimo di 10 unità, con il criterio di scelta della non opposizione al licenziamento, che dovrà essere fatta entro il 30 settembre 2012. Dai 247, in virtù della infungibilità delle mansioni svolte, vanno esclusi 40 unità, tra capi settore, capi reparto, farmacisti. Per il personale restante - 207 lavoratori, 108 dei quali sono full time e 99 part time - entra in vigore un contratto di solidarietà della durata di 24 mesi. L’orario di lavoro subirà una riduzione massima del 25%. L’articolazione oraria passerà da 40 a 38 ore per tutti i dipendenti attraverso un assorbimento dei permessi retribuiti previsti dal contratto collettivo nazionale. L’accordo, che dovrà camminare di pari passo con il piano commerciale presentato alle organizzazioni sindacali, prevede verifiche trimestrali. Finiti i 24 mesi relativi ai contratti di solidarietà Cgil-Cisl e Ugl hanno reclamato alla proprietà il ritorno alla normalità, non contemplando richieste per procrastinare la soluzione di emergenza.
«Un accordo complesso ed articolato - sostiene Selena Soleggiati Segretario Generale Fisascat Cisl Marche - che ha scongiurato i licenziamenti , ma che comporta un riassetto, per i 24 mesi, di tutta l’organizzazione del lavoro. Gli orari saranno più flessibili sia per i full time che i part time, le prestazioni domenicali aumenteranno e i carichi di lavoro saranno sicuramente maggiori. L’ipermercato dovrà infatti garantire i presidi con un 25 per cento di ore in meno e senza l’ausilio di contratti a termine o somministrazione a termine».
«La fase di gestione dell’accordo - prosegue Soleggiati - sarà pertanto altrettanto complessa; sarà necessaria una attenta azione di monitoraggio e controllo da parte delle strutture sindacali esterne ed interne per garantire da un lato la piena applicazione di quelle norme che abbiamo inserito per attenuare la flessibilità degli orari di lavoro, e dall’altra l’attuazione del piano di rilancio presentato che dovrebbe consentire all’Auchan di riguadagnare quote di mercato e fronteggiare meglio la concorrenza.”