In data 7 ottobre si è svolta l’assemblea dei dipendenti dei CUP e delle casse delle zone territoriali della provincia di Ancona e dell’Azienda Ospedali Riuniti indetta da FP CGIL – CISL FP – UIL FPL per affrontare la gravissima emergenza legata all’implementazione della nuova procedura informatica di prenotazione/cassa. L’assemblea ha voluto far emergere il punto di vista dei lavoratori che non corrisponde a quanto comunicato dalla regione circa il funzionamento dell’apparato di prenotazione/cassa. Infatti, contrariamente ai messaggi tranquillizzanti che quotidianamente vengono forniti, permangono gravi criticità relative: • alle sovrapposizioni delle prenotazioni che si stanno riversando sui reparti con più utenti che si ritrovano in contemporanea sulla stessa prenotazione; • alla persistente difficoltà di prenotare alcune prestazioni; • ai gravissimi problemi sulle casse, legati alla difficoltà di incassare, alla presenza di fatturazioni fatte a mano, all’impossibilità di effettuare le chiusure di cassa, e su cui agli operatori non potranno in alcun modo essere fatti addebiti o contestazioni • all’assenza di “filtri” che impediscano prenotazioni impossibili o ad orari impossibili • all’utilizzo prolungato di operatori con doppi turni e orari di lavoro aggiuntivo imposti attraverso ordini di servizio • alla mancata formazione degli operatori sulle procedure di prenotazione e di cassa
FP CGIL – CISL FP – UIL FPL condividendo la scelta della costituzione di un CUP UNICO che possa garantire un sistema sanitario più efficiente nel dare risposte agli utenti, ed evidenziano che, anche in questo frangente d’emergenza, i lavoratori stanno dimostrando un grande senso di responsabilità e di affezione all’azienda e alla cittadinanza, mettendo in secondo piano le loro gratificazioni personali, consapevoli che il cattivo funzionamento della nuova procedura ha danneggiato in primo luogo i cittadini.
Dalla testimonianza dei lavoratori di sportello, che su questo tema hanno lunga esperienza, è anche emerso in maniera lampante che persistono disfunzioni nel sistema che a nostro avviso chiamano in causa la ditta aggiudicataria che si mostra inadeguata ad affrontare sul piano tecnico il problema.
Le scriventi OO.SS su mandato dell’assemblea, ritengono che il periodo di rodaggio della nuova procedura non possa avere una durata indefinita, pertanto l’intero sistema dovrà essere portato a regime non oltre 15 giorni trascorsi i quali persistendo le anomalie più volte denunciate si procederà con le iniziative sindacali che si riterranno opportune.
Ancona, 07.10.2010 FP CGIL – CISL FP – UIL FPL Segreterie Provinciali di Ancona