Ancora un mistero la causa del’incidente in cui è rimasta coinvolta una portalettere del CDM Poste Italiane di Pesaro alla guida di un Free Duck. Sono passati più di due mesi, il mezzo è stato ritirato per una ispezione straordinaria ma ancora agli Rls della Unità Produttiva di Poste Italiane di Pesaro non è stato svelato il mistero che circonda lo strano incidente accaduto lo scorso 18 maggio quando improvvisamente lo sterzo del FreeDuck ha cessato di rispondere ai comandi della conducente finita fuori strada. Dopo l’incidente c’è stato un incontro con la azienda e sono stati messi a disposizione dei rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (RLS) le documentazioni relative ai 5 mezzi elettrici che completano la flotta del centro distribuzione del capoluogo pesarese ma “siamo ancora in attesa di conoscere l’esito della ispezione sul quadriciclo incidentato, ma analizzando i dati messi a disposizione è emersa chiaramente la non idoneità di questi mezzi al servizio di recapito, almeno nel capoluogo di Pesaro. - afferma Dario Dominici, Rls e Responsabile Regionale del SLP Cisl il sindacato maggiormente rappresentativo dei postali - Non entriamo nel dettaglio ma la percentuale di tempo in cui i FreeDuck sono stati inutilizzabili (calcolata da quando sono stati messi su strada alla data dell’incidente) sono alte in qualche caso si avvicinano al 40% come alto è il numero degli interventi in officina, necessari. Sono tutti fattori che avrebbero dovuto consigliare la sostituzione dei quadri cicli elettrici con altri più idonei al servizio e magari si sarebbe anche potuto evitare l’incidente alla collega portalettere.”