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  • Residenze protette: Regione Marche latitante.

I pensionati di Cgil Cisl e Uil delle Marche annunciano azioni di mobilitazione al perdurare di un comportante "latitante" da parte della Regione Marche sulla verifica dell'attuazione dell'accordo sulle residenze protette.

COMUNICATO STAMPA

Le segreterie regionali del sindacato dei pensionati Spi Cgil, Fnp  Cisl, Uilp Uil,  nell’incontro unitario odierno, denunciano il perdurare di un comportamento  “latitante”    della Regione Marche in  merito alla verifica dell’andamento dell’ attuazione dell’accordo “Percorsi di allineamento delle tariffe delle residenze protette alla norma vigente. Anni 2010- 2013”, che prevede  un aumento dell’assistenza sanitaria a favore dei non autosufficienti  ricoverati nelle residenze protette della  regione e il relativo scorporo del costo sanitario dalla retta.

Ad un mese dalla richiesta di un ulteriore incontro del Tavolo di monitoraggio regionale, previsto dall’accordo stesso siglato il 2 agosto del 2010, per verificare lo stato di attuazione delle convenzioni  firmate tra gli enti gestori delle residenze protette e le articolazioni territoriali dell’Asur i sindacati dei pensionati stanno ancora aspettando.

A fronte delle continue segnalazioni  di comportamenti difformi da parte delle residenze protette nei confronti degli anziani ricoverati e delle loro famiglie, in particolare rispetto  alla rimodulazione della retta a loro carico,  e delle non risposte del  Direttore del Dipartimento per la salute e per i servizi sociali della Regione Marche e del Direttore generale dell’Asur, le Segreterie Regionali dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil  annunciano, nel perdurare della situazione, azioni di mobilitazione per sollecitare la Regione Marche ad assumere  un atteggiamento responsabile affinché non ci siano  non autosufficienti  ricoverati nelle residenze di serie A e  di serie B ma che tutti abbiano salvaguardati i loro diritti di assistenza e di equità di compartecipazione.

Ancona 10 Febbraio 2012