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  • Riapertura delle Poste a Ussita, Slp Cisl: «Poste incoerenti e contradditorie. Come spiegano l'annunciata riduzione del turno a Matelica?»

«La riapertura dell'ufficio postale di Ussita è un evento che, per quanto lento, come la gran parte dei processi di ricostruzione, premia la popolazione residente essendo convinzione di tutta la Cisl che una sfida fondamentale della nostra comunità, la rigenerazione delle Marche colpite dal sisma e dalla crisi, debba cominciare dalle aree interne». Lo dichiara Dario Dominici, Segretario Generale della Slp Cisl Marche, che tuttavia sottolinea «le posizioni incoerenti e contraddittorie, quasi schizofreniche, di Poste Italiane rispetto alla rete degli uffici postali. Come si può convocare e ospitare a Roma centinaia di sindaci per vantarsi della capillarità degli uffici e contemporaneamente comunicare un piano di chiusure di altri uffici e doppi turni?».

Non molto diversa la situazione sul territorio marchigiano. «Mentre oggi leggiamo la dichiarazione emozionata della responsabile della filiale di Macerata nell'annunciare la riapertura di Ussita - continua Dominici - viene spontaneo domandarsi se dovremo aspettarci altrettante calde lacrime di commozione quando, a breve e sempre che da Roma non cambino idea, annuncerà la chiusura del turno pomeridiano di Matelica, unico e ultimo baluardo ai confini della provincia e nel perimetro del cratere sismico. Certo è che i cittadini, e quelli più esposti perché le ferite del sisma sono ancora aperte, sono sempre gli stessi: vittime, visto come vanno le cose, di spot pubblicitari e iniziative che danno da una parte e tolgono dall'altra, a beneficio esclusivo degli azionisti di Poste Italiane».