Mercoledì 26 giugno si è insediato presso la Prefettura di Macerata il Tavolo Tecnico, art. 35, comma 8, del D.L. 189/2016, che prevede che, presso le Prefetture dei territori dell'Italia centrale colpiti dagli eventi sismici del 2016, venga istituito un Tavolo permanente e vengano stipulati Protocolli di legalità al fine di definire in dettaglio le procedure per l'assunzione dei lavoratori edili da impegnare nella ricostruzione.
«Nel corso di una serie di incontri tenutisi in Prefettura, nell'ambito della Conferenza provinciale permanente, è stato affrontato il terna della costituzione del Tavolo, definito il provvedimento costitutivo e sono stati individuati i componenti titolari e supplenti appartenenti alle Amministrazioni del territorio, alle Associazioni datoriali di categoria ed alle Organizzazioni sindacali. - si legge in una nota della Prefettura di Macerata - Alla riunione ha preso parte anche il dr. Piero Farabollini, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, che ha assicurato la presenza in seno al Tavolo di un rappresentante dell'Ufficio speciale per la ricostruzione quale suo delegato.»
«La costituzione del Tavolo permanente per la Legalità nella costruzione è sicuramente un primo passo importante. - ha commentato Jacopo Lasca, Filca Cisl Marche presente all'incontro in Prefettura - La presenza del Commissario Straordinario per la ricostruzione è stata fondamentale. Durante l’incontro si è chiarito, una volta per tutte, che il certificato di congruità è uno strumento operativo per tutti i progetti depositati dopo il 5 agosto del 2018 e che l’ordinanza n. 78 non annulla e non sospende questo strumento. Nel settore edile la congruità è una pietra miliare per garantire l’applicazione del contratto nazionale dell’edilizia nei cantieri della ricostruzione e per contrastare in maniera efficace il lavoro irregolare. - ha precisato Lasca - Ora si apre una nuova battaglia che è quella della lotta all’abuso dello strumento del distacco di manodopera. Certamente il tavolo istituito sarà il luogo più idoneo per trovare gli strumenti necessari e per condividere tutti i dati in possesso delle varie organizzazioni ed istituzioni per disinnescare gli abusi e per mantenere alto il livello di attenzione sugli spazi di illegalità ed infiltrazione mafiosa che il cantiere più grande di Europa inevitabilmente può generare. - conclude Lasca - Va dato atto al Prefetto Rolli di essere stata molto incisiva dando un grande segnale di impegno e di concretezza calendarizzando già il prossimo incontro per il 16 luglio.»
Nell'incontro è stata evidenziata l'importanza dello strumento del Durc di congruità nella lotta al lavoro sommerso ed irregolare ed è stato chiarito che, come precisa la Prefettura di Macerata : « l'Ordinanza n. 78 di attuazione delle misure dirette ad assicurare la regolarità contributiva delle imprese operanti nella ricostruzione pubblica e privata, in attuazione dell'articolo 1, comma 2, dell'ordinanza n. 41 del 2 novembre 2017, approvata previa intesa con la Cabina di coordinamento e immediatamente esecutiva, mantiene ferma l'operatività dell'Ordinanza n. 58 e pienamente in vigore gli all.2 e 3 della stessa.»
E' stato anche previsto di affrontare, nell'ambito del tavolo, con il coinvolgimento della Protezione Civile, della Regione e degli Enti Locali, il tema delle soluzioni alloggiative che potranno ospitare il personale impegnato nella ricostruzione, «considerato che i commi, 4 e 5 della norma sopra citata prevedono l'obbligo per le imprese di provvedere ad una adeguata sistemazione alloggiativa dei propri dipendenti. - conclude la nota della Prefettura - In tali strutture, che consentiranno un maggiore controllo delle presenze dei lavoratori sul territorio, dovrà essere garantita anche l'assistenza socio sanitaria.»
«E' necessario rafforzare in maniera massiccia gli uffici ispettivi e quelli di prevenzione per la garantire la tutela dei lavoratori su salute e sicurezza - ha sottolineato Rocco Gravina Responsabile dell'Area sindacale territoriale di Tolentino - Camerino a margine dell'incontro - Siamo assolutamente consapevoli che la previsione di un arrivo massiccio di aziende da fuori regione pone la necessità di accogliere diverse centinaia di lavoratori. Ribadiamo con forza che vanno pensati campi base adeguati con alloggi necessari, prevedendo anche una seria copertura sanitaria con presidi sanitari sul territorio. - rilancia Gravina - Non possiamo non evidenziare che, purtroppo, ai residenti che sono rientrati in questi territori, già oggi,non si riescono a garantire servizi sanitari adeguati. Vanno incrementati da subito i servizi essenziali per garantire il diritto alla salute, vanno date risposte immediate impegnando risorse straordinarie, come è previsto anche dalla Costituzione»