Nelle Marche saranno 15.000 i lavoratori dei settori dell’artigianato, e delle piccole imprese dei servizi, del commercio del turismo, senza nessuna “protezione sociale” in caso di sospensione dal lavoro dal 1 Giugno 2013 per il mancato rifinanziamento della Cassa Integrazione in Deroga.
E’ il grido d’allarme che CGIL CISL UIL delle Marche e delle Associazione Artigiane hanno manifestato durante l’incontro con il Presidente della Commissione Lavoro alla camera On. Cesare Damiano in occasione del quale è stata rilanciata l’urgenza di rifinanziare lo strumento della Cassa Integrazione in Deroga e di prevedere interventi concreti per ridefinire i criteri di riparto delle risorse tra le regioni.
Il presidente Damiano si è impegnato a sostenere queste richieste, anche se ha rappresentato tutte le difficoltà relative al reperimento di nuove risorse. Resta il fatto che la questione “cassa in deroga”, dopo essere sparita i dalle emergenze del governo, è tornata ad essere considerata tra le priorità che vanno risolte. Intanto CGIL CISL UIL Regionali e le Associazioni Artigiane confermano che dal 1° Luglio per tutti i lavoratori artigiani dipendenti da imprese aderenti all’EBAM è stata attivato, come strumento di sostegno al reddito, la sospensione.