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  • Riorganizzazione dell'Enel: i sindacati scrivono alle Istituzioni

LETTERA INDIRIZZATA DA FILCTEM CGIL, FLAEI CISL E UILTEC UIL AL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE LUCA CERISCIOLI, AI GRUPPI CONSILIARI DELLA REGIONE MARCHE, AI SINDACI DI PESARO, MACERATA, CIVITANOVA MARCHE, SENIGALLIA, E JESI.

Lei, come gli abitanti della Sua Comunità, certamente conosce l’ENEL da tanti anni ed ha avuto moltissimi rapporti con le Squadre operative, con i Tecnici di rete dislocati nel vostro territorio. Lei, in particolare, li ha avuti come interlocutore istituzionale locale. 

Questa vicinanza è sempre stata motivo di correttezza, di funzionalità e di efficacia nei reciproci ruoli; con l’opportunità di intervenire prontamente e di garantire un servizio qualificato e un’assistenza continua, sia ai consumatori domestici che alle attività economiche e produttive della Sua realtà. 

Negli ultimi dieci anni l’ENEL ha messo mano a ristrutturazioni organizzative che si muovono in controtendenza e che si sono tutte connotate per un progressivo abbandono del territorio, un calo del personale di oltre 6 mila Unità. Talvolta per sostituire le persone fisiche con la tecnologia, ma più frequentemente per contrarre le spese di gestione, attraverso l’accentramento e l’esternalizzazione delle funzioni verso imprese terze e, comunque, deresponsabilizzare verso gli obblighi del servizio elettrico. 

Nelle prossime settimane l’ennesimo di questi interventi si concretizzerà e l’ENEL SpA ha consegnato alle OO.SS. di categoria un documento di una nuova organizzazione di e-distribuzione dove sembra intenzionata a sopprimere, attraverso accorpamenti e ridefinizioni di nuovi confini di competenza, alcune Zone e Unità Operative che rappresentano, insieme alle squadre di operai il primo vero punto di contatto con il territorio. Seguiranno sicure ricadute occupazionali. 

Nell’ambito della nostra Regione Marche tale la riorganizzazione prevede: 

• Il superamento della Zona di Pesaro, accorpandola alla Zona di Ancona e la creazione della nuova zona di Ancona-Pesaro; • Il superamento della Zona di Ancona-Macerata (già accorpate nel 2005) e la creazione della nuova zona di Ascoli Piceno-Macerata; • L’accorpamento dell’Unità Operativa di Senigallia con Pesaro-Fano, determinando il superamento dell’unità operativa di Senigallia; • L’accorpamento dell’Unità Operativa di Jesi-Fabriano con Ancona, determinando il superamento dell’unità operativa di Jesi-Fabriano; • L’accorpamento dell’Unità Operativa di Civitanova Marche con Macerata, determinando il superamento dell’unità operativa di Civitanova Marche. 

Non basta, sempre nel documento di revisione organizzativa di Enel SpA si prevede di spostare la Direzione di riferimento per la nostra regione Marche, oggi collocata a Bologna, portandola a Bari, con evidenti ripercussioni negative per tutta l’utenza localmente gestita.  

Come già successo nel 2014 si mette in atto un processo continuo di svuotamento di Enel sul nostro territorio regionale che non aiuterà certamente una Regione già cosi in crisi sotto molti punti di vista. 

Gentile Amministratore,  

 la nostra segnalazione non vuole essere una sterile azione di denuncia speculativa, riconducibile a semplice interesse dei Lavoratori elettrici, bensì il doveroso richiamo della Sua attenzione, prima che queste scelte aziendali siano rese operative a tutti gli effetti, affinché anche le Autorità locali e gli Organi democratici possano valutare l’opportunità di intervenire a tutela dei loro rappresentanti nei termini che riterranno utili e necessari. Senza trascurare, peraltro, che l’abbandono del territorio da parte dell’ENEL significa anche eliminazione o dispersione di possibilità occupazionali e di ricchezza.  

Siamo pronti a mettere a disposizione la documentazione esplicativa che l’Azienda ha predisposto per la consultazione delle Organizzazioni sindacali e, se sarà ritenuto necessario, anche per un incontro diretto nel quale fornire tutti i chiarimenti del caso. 

Ringraziando per l’attenzione, inviamo cordiali saluti. 

 I Segretari regionali  Filctem-Cgil  Flaei-Cisl  Uiltec-Uil