• Home/
  • Sanità, la Cisl pesarese pronta al confronto

I sindacati  confederali di Pesaro- Fano- Urbino  chiederanno un incontro  alla Conferenza dei sindaci dell’ Area Vasta 1, dopo la  presentazione, nei giorni scorsi,  del documento unitario "Quale sistema salute e quale sanità nelle Marche"  che rappresenta una solida base e  un stimolo importante « per  avviare, a livello di area vasta pesarese - sottolineano, in una nota,  i responsabili della Cisl di Pesaro- Fano - Urbino - una serie di iniziative  da mettere in campo, unitariamente, già dalle  prossime settimane».

Tante le difficoltà in cui versa la sanità del territorio a nord delle Marche,         « dalla mobilità passiva, che è di gran lunga più pesante rispetto alle altre aree vaste (pari al 30% dell’intera regione),  al  numero di posti letto, 2,7 per mille abitanti: un punto inferiore a quello previsto dalle norme.  - precisano  i responsabili  territoriali della Cisl -  La situazione ospedaliera, è  particolarmente penalizzante per i cittadini  delle aree interne,  vedi Urbino e la indefinita sorte di Pergola. - continuano - A tutto questo si sommano il mancato avvio strutturato degli ospedali di comunità e la carenza dei servizi di emergenza-urgenza, oltre alla questione Marche Nord,per la quale vanno chiariti  i tempi, i modi, il finanziamento ma anche come si articoleranno i servizi nella fase intermedia fra le tre strutture. »

E' prioritario e strategico rendere pienamente attivi gli ospedali di comunità con il coinvolgimento dei Medici di base, avviando anche adeguati percorsi di aggiornamento e formazione; va definito il ruolo della sanità privata, intesa come complementare e non sostitutiva della sanità pubblica; va avviato rapidamente un piano di adeguamento del personale.

« E' necessario mettere in atto iniziative unitarie - concludono i responsabili  territoriali  - assieme ai rappresentanti delle comunità locali, coinvolgendo i cittadini, per chiedere con forza alla Regione di rendere noto il progetto complessivo sulla sanità ed aprire un confronto aperto e condiviso» .

24/07/17