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  • Sanità, lavoratori in stato di agitazione

I lavoratori della sanità dell'Area Vasta 3 hanno proclamato lo stato di agitazione. In un comunicato unitario Cgil Cisl Uil e Fsi, insieme alla Rappresentanze sindacali unitarie, preannunciano una serie di iniziative. In programma assemblee in tutti gli ospedali provinciali per discutere con i lavoratori della riorganizzazione del servizio sanitario intrapresa dalla Giunta della Regione Marche.

L'atto incriminato è la Delibera 1537 con la quale, secondo i sindacati, la Regione smembra  l'Area Vasta n. 3  spacchettando l'offerta ospedaliera del maceratese. A nulla è valso il tentativo della Giunta di mescolare le carte con una successiva Delibera, la 1590, che nulla cambia nella sostanza.

Contro questi due provvedimenti i sindacati preannunciano una raccolta di firme per convincere la Regione a ritirarli «aprendo finalmente un confronto vero sulla riorganizzazione della sanità regionale e maceratese».

Con il Decreto sulla spending review il  Governo ha tagliato circa 180 milioni alla Regione Marche,  che di conseguenza ha annunciato la riduzione di 310 posti letto per acuti.

« Il momento è molto delicato - sostengono Cgil Cisl Uil e Fsi - e il sindacato è consapevole della necessità di fare sforzi per tenere in equilibrio i conti ed evitare il commissariamento della Regione.  Però invitiamo la  Regione a  fermarsi e riaprire il dialogo e il confronto con le comunità locali e con le sue forme organizzate, a partire dai lavoratori e dai loro rappresentanti».

In programma anche  un momento pubblico di confronto con sindaci e cittadini, per discutere apertamente delle scelte che la Giunta sta facendo e discutere sui possibili effetti che queste produrranno da qui a quindici anni. «Perché se è vero che  oggi paghiamo il prezzo di scelte compiute nei decenni scorsi - conclude il sindacato - è altrettanto certo che le decisioni prese ora condizioneranno la sanità nei decenni prossimi».