Prosegue la campagna di raccolta firme, promossa dalla Fit Cisl, per presentare una legge di iniziativa popolare che cambi le regole dello sciopero nei servizi pubblici essenziali in particolare nel trasporto pubblico. Sabato 30 gennaio dalle ore 9,00 alle ore 12,30 al mercato di Recanati sarà possibile firmare per dire basta a forme di sciopero che creano solo disagi ai cittadini e rabbia nei lavoratori, che il più delle volte sono costretti a scioperare per tentare di vedere rispettati i propri diritti, perdendo parte dello stipendio per le giornate di sciopero effettuato, senza risolvere alcunché. Colpiti anche i sindacati che, proclamando uno sciopero, tentano semplicemente di far rispettare alle aziende gli impegni sottoscritti nel contratti collettivi di lavoro, sono considerati gli unici responsabili politici di tutto quello che accade. Per assurdo chi beneficia dello sciopero così come oggi è regolato sono le aziende che in caso di sciopero non usano i propri mezzi, non consumano benzina, non usano elettricità, non pagano i lavoratori ma ricevono comunque i soldi pubblici per un servizio che per loro responsabilità non forniscono. Per questo la Fit Cisl, già da alcuni mesi, ha avviato una raccolta firme in tutta Italia per poter presentare direttamente in Parlamento, con una legge di iniziativa popolare come previsto dalla Costituzione, una proposta che cambi le regole contenute nella legge n. 146 del 12 giugno 1990 che regola oggi lo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
I punti della proposta Fit Cisl: