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  • Sferisterio: raggiunto l’accordo con la Direzione sulla stagione 2020

Il giorno 11 giugno si è svolta la partecipata assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Associazione Arena Sferisterio, presso i locali dell’Asilo Ricci, arrivando ad un'intesa in merito alle proposte fatte dalla Direzione del MOF, riguardo la stagione 2020, e le rivendicazioni del tavolo sindacale guidato dalla Rappresentanza Sindacale dei lavoratori formata da Ruben Leporoni e Sauro Tartari per il SLC-CGIL e da Mario Rossetti per la FISTEL-CISL, con il supporto dei rispettivi Segretari Territoriali Biagio Liberati (SLC CGIL) e Alessandro Gay (FISTEL CISL).  L’intesa raggiunta è stata approvata dall'assemblea con voto unanime. 

I confronti avvenuti nei giorni precedenti, hanno rilevato le importanti problematiche che l’emergenza sanitaria da Coronavirus ha causato nel comparto dello spettacolo, e nell’attività dell’Arena Sferisterio in particolare, con la conseguente riduzione dell’attività prevista per la stagione 2020. 

Pur apprendendo in un primo momento, con soddisfazione, che il MOF aveva deciso con coraggio e determinazione, di effettuare comunque la stagione 2020, si prospettava una situazione non semplice da gestire per le maestranze dello Sferisterio, che si vedevano ridurre drasticamente il numero delle giornate lavorabili. 

«Il grande lavoro che hanno svolto le nostre RSA è stato encomiabile – dichiarano Liberati e Gay -. Tra assemblee preliminari, confronti continui con tutti i lavoratori e profonda conoscenza delle esigenze dei vari settori tecnici, sono riusciti ad armonizzare i vari comparti riuscendo a portare al tavolo di trattativa un contributo fondamentale per la chiusura dell’intesa, votata poi all’unanimità dall’assemblea. Siamo riusciti - malgrado le enormi difficoltà e la drammaticità che sta vivendo il settore, purtroppo fermo da inizio pandemia - a convergere in una impostazione, condivisa con l’Associazione Sferisterio, che tenesse conto di tre direttrici per noi fondamentali: l’inclusione, la solidarietà, il rispetto del CCNL e dei livelli retributivi conquistati negli anni». 

«In un periodo in cui purtroppo, date le ristrettezze economiche, spesso prevalgono gli egoismi e anche comprensibilmente è difficile che ognuno di noi riesca a rinunciare a qualcosa a favore dei compagni di lavoro, una grande lezione ci è arrivata dalle lavoratrici e dai lavoratori dello Sferisterio – proseguono i due sindacalisti -. Lavoratori che già vivono le difficoltà di un settore precario, reso ancor più incerto da questa terribile emergenza sanitaria, ma che nonostante tutto sono riusciti a non lasciare indietro nessun collega, rinunciando anche ad una piccola parte del proprio già esiguo lavoro. Questo non ci meraviglia, conoscendo da anni lo spirito che si è creato all’interno delle maestranze, di unione e solidarietà tra tutti. Ma in questo momento straordinariamente complicato, tali qualità sono ancora maggiormente da apprezzare». 

«È facile essere solidali a parole: questi lavoratori ci hanno dimostrato con i fatti che la contrattazione inclusiva e la solidarietà sui posti di lavoro è possibile. Sono riusciti a tenere tutti uniti e a non lasciare nessuno indietro. Come Segretari della SLC CGIL di Macerata e della Fistel Cisl, siamo orgogliosi dei nostri rappresentanti Ruben, Sauro e Mario, in quanto grazie alla loro grande esperienza nel settore hanno saputo affrontare una discussione molto complicata. Un ringraziamento anche al Sovrintendente Luciano Messi, che si è adoperato intensamente all’intesa raggiunta. Al rispetto e alla fiducia che ha sempre dimostrato negli anni nei confronti delle Rappresentanze Sindacali. Una dimostrazione che se il lavoro viene rispettato e giustamente valorizzato, è un bene per tutti. Una conferma – concludono Liberati e Gay - che con il Sindacato si deve costruire insieme un percorso, non imbastire contrapposizioni sterili».