Lunedì 23 ottobre la vertenza Tecnowind torna all'attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico con un vertice ritenuto cruciale per le prospettive future dell'azienda di cappe aspiranti. Durante l'incontro al Mise, infatti, l'azienda renderà note le manifestazioni di interesse all'acquisizione dello stabilimento fabrianese e degli altri siti produttivi in Cina e Romania: sulla base di quanto emergerà, sarà possibile procedere con un confronto sul nuovo piano industriale e sulle prospettive occupazionali.
L'obiettivo è stringere i tempi prima di arrivare alla scadenza del 7 novembre, quando terminerà la proroga del concordato in continuità: «Ci aspettiamo chiarezza da parte dell'azienda su chi sono i soggetti intenzionati all'acquisizione sia dello stabilimento fabrianese che di quelli esteri - dichiara Massimo Bellucci della Fim Cisl -. Per quanto riguarda le Marche, vogliamo capire se, dopo le verifiche del Ministero del Lavoro, sarà possibile utilizzare le risorse regionali per la cassa integrazione in deroga. Vorremmo aggiornamenti anche sulle verifiche ministeriali sui soggetti intenzionati all'acquisizione in Italia, anche per comprendere quali strumenti possono essere messi in atto per coinvolgere tutti i lavoratori nello sviluppo del nuovo progetto industriale».