Il 18 maggio si è svolta a Jesi la prima Festa di Pompieropoli. Nato su proposta dell'Anteas, che ha coinvolto i bambini delle scuole primarie insieme a genitori, parenti e insegnanti, l’evento ha ottenuto un’adesione convinta sia da parte dell'Amministrazione Comunale, che da parte dell’Associazione dei Vigili del Fuoco.
Altrettanto partecipi si sono mostrati i volontari dell’associazione, pronti a lanciarsi in questa nuova iniziativa. Nonostante il meteo avverso e la pioggia, le presenze sono state numerose e l’allegria contagiosa. I bambini delle scuole primarie, in testa quelli dello Scuolabus, sono stati i protagonisti: tantissimi hanno chiesto di essere inseriti nel percorso programmato dai Vigili del Fuoco (i volontari hanno registrato ben 194 partecipanti).
«Visto l’andamento della giornata e, in particolare, il sorriso dei bambini che correvano, saltavano e giocavano lungo il percorso, possiamo affermare con decisione che il “Progetto Pompieropoli” ha riscosso un grande successo, non solo tra i presenti, ma anche nella città di Jesi», dichiara Giovanni Focanti, Presidente dell'Anteas di Jesi.
«Divertirsi è il miglior modo che un bambino ha per imparare e la festa di Pompieropoli non ha fatto eccezione - continua Focanti -. I partecipanti hanno acquisito molte conoscenze, imparando a costruire strumenti di prevenzione. Siamo convinti di aver aiutato bambini e ragazzi a maturare come futuri cittadini, soprattutto in relazione a temi come la sicurezza, l’ambiente e il rapporto con la comunità: elementi come questi sono fondamentali per la costruzione di una cittadinanza responsabile, soprattutto nella società liquida che caratterizza i nostri giorni».
I partecipanti sono stati insieme, hanno ascoltato le loro guide e interagito con loro. Cosa ancora più importante, si sono divertiti, immagazzinando un nuovo ricordo per l’avvenire.
«Come rappresentanti dell’Anteas di Jesi e dell’associazione Regionale abbiamo ringraziato caldamente tutti gli organizzatori e i partecipanti - conclude Focanti -. Inoltre, abbiamo distribuito volantini per ottenere l’adesione di nuovi volontari! Dare è la migliore via per ricevere, diceva qualcuno: chissà che l’entusiasmo dei bambini non abbia convinto qualcuno dei loro parenti a entrare nell’Anteas».