I risultati dell’attività dello sportello Cisl con te di Pesaro
Non è facile tracciare la mappa delle sofferenze che investono in maniera del tutto nuova persone e famiglie anche nella realtà territoriale pesarese. La crisi globale ha prodotto infatti una generale sfiducia e disorientamento, che porta singoli e famiglie a chiudersi in se stessi. Incapaci di intravedere una via di uscita alla loro condizione.
Ciò comporta non poche difficoltà per impostare politiche efficaci di aiuto.
Tuttavia possiamo già avere un quadro dei problemi da affrontare, con un insieme di indizi sufficientemente affidabili.
Questo è possibile attraverso l’analisi dei risultati di due mesi e mezzo di sperimentazione del servizio “Cisl con te. Osservatorio sulle vulnerabilità” istituito dal sindacato Cisl di Pesaro nel maggio scorso.
Si tratta di 43 casi di persone residenti in città e nei comuni limitrofi che si sono rivolte allo sportello, incoraggiate dalla nostra iniziativa. Il racconto delle loro vicende di vita ha aperto uno spaccato impressionante sulla condizione di numerose famiglie, che conducevano fino a pochi mesi fa vite normali. Sono persone che per riserbo non si rivolgono a sportelli pubblici o ad assistenti sociali e questo rende ancora più commoventi le loro storie. Il 73% sono italiani, l'81% sono disoccupati o con lavori precari con uno stipendio frammentato che non garantisce sicurezza. L età media è 53 anni, fase in cui il ricollocamento è difficile, infatti il 59% degli utenti ha un'età compresa tre i 45 - 64 anni. La maggior parte vive in famiglia con coniugi e figli. Il 73% ha problemi occupazionali ed economici, il 39% ha serie questioni abitative e fa fatica a trovare un alloggio dove vivere. Per i pensionati i problemi riguardano in particolare il trasporto per terapie sanitarie ma anche per semplici commissioni giornaliere.
Dall’analisi qualitativa delle interviste rilasciate appaiono abbastanza chiari i segmenti sui quali intervenire per aiutare a superare i momenti di difficoltà. Così come sono palesi le circostanze di vita che producono le nuove sofferenze, non codificate negli annuari statistici, poiché tipologicamente nuove.
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